Dalla città del Palio alle Maldive della Toscana: questa splendida strada "taglia" la regione da est a ovest - TrueRiders

Dalla città del Palio alle Maldive della Toscana: questa splendida strada “taglia” la regione da est a ovest

Stefano Maria Meconi  | 15 Ago 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
Ascolta i podcast
 

La Toscana è forse la regione italiana che riesce a offrire la maggiore serie di paesaggi, una varietà straordinaria che spazia dalle vette degli Appennini alle spiagge cristalline dell’isola d’Elba, in un susseguirsi armonico di luoghi sempre diversi. Non fa eccezione, ovviamente, la Val d’Elsa, una delle tante vallate d’autore (come Val d’Orcia, Valdichiana e via discorrendo) che regalano cartoline tipiche della terra più amata dai visitatori, soprattutto quelli non italiani. Per vivere al meglio tutte queste sfaccettature toscane, TrueRiders vi regala un itinerario che taglia la regione da est a ovest, partendo dalla città del Palio e arrivando alla spiaggia più curiosa della Toscana. Pronti a partire?

Val d’Elsa in moto. L’itinerario

Mappa

.

Percorso

Partiti da Siena, si svolta a destra per Via Fontebranda e si va avanti per la SP101 di Montemaggio, attraversando anche la Strada del Pecorile e la Via Cassia Nord.

Si arriva dunque a Monteriggioni, proseguendo lungo la SR2 dirigendosi verso Via Bagnaia, nel cuore di San Gimignano. Da qui, si procede verso Via Oro e si svolta a destra a destra per Via dei Fossi, transitando lungo la SP69 e la SP68.

La guida prosegue in direzione di Via di Porta di Selci, con la possibilità di raggiungere Volterra. Adesso, per arrivare a Rosignano Solvay, manca davvero poco. Bisogna imboccare Via di Porta a Selci e dirigersi verso Via Aurelia Nord a Cecina. Ci si dirige verso Via Malta e si arriva in questo modo a destinazione.

Tutte le meraviglie (e le sorprese) della Val d’Elsa

IS: 1370035696
Piazza del Campo a Siena con la svettante Torre del Mangia

Non poteva che mancare, in un itinerario che passa la Val d’Elsa, la partenza da una delle città più iconiche della Toscana. Insieme a Firenze e Pisa, rispettivamente per il Ponte Vecchio e la Torre Pendente, Siena è una culla di cultura e monumenti, conosciuta soprattutto per l’antichissimo Palio. La competizione, che si tiene due volte l’anno (2 luglio e 16 agosto), vede affrontarsi le contrade, ovvero i quartieri cittadini, in una corsa a cavallo di tre giri intorno alla centralissima Piazza del Campo, su cui svetta l’altissimo profilo della Torre del Mangia.


Il borgo fortificato di Monteriggioni

Le torri sono una presenza immancabile nel paesaggio dei borghi in Val d’Elsa, alla pari delle mura. Le stesse che ritroviamo a Monteriggioni, il cui castello principale risalente agli inizi del Duecento costituisce l’attrazione principale. Si tratta di uno dei borghi murati d’Italia, tra i meglio conservati dello Stivale, la cui cerchia è giunta intoccata fino ai giorni d’oggi, e che cinge l’altura del borgo di una vera e propria corona di pietre.


Una foto di San Gimignano e le sue colline dall’alto

Ma torri è sinonimo di San Gimignano, la Manhattan del Medioevo. La città, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, è celebre per la meravigliosa architettura medievale sulla quale insistono ancora decine di torri, solo una minima parte di quelle che la dominavano tra il Duecento e il Trecento. Storie che rivivono, e si fanno ancora più antiche, nella città d’alabastroVolterra, che conserva numerose testimonianze dell’epoca etrusca, raccolte anche in un importante museo.


Le Spiagge Bianche di Rosignano Solvay

Infine, Rosignano Solvay è una vera e propria città giardino nei pressi del mar Tirreno. Voluta per i dipendenti della storica azienda chimica, deve la sua fama in controluce alla sua spiaggia bianchissima, e al mare azzurro intenso che la bagna. Questi colori, però, non sono il risultato di una forte conservazione della natura, anzi: le cosiddette Spiagge Bianche si devono agli scarichi (particolarmente di carbonato di calcio) della vicina fabbrica Solvay, che hanno alterato l’equilibrio naturale e che risultano potenzialmente tossici per l’organismo. Insomma, belle a vedersi, ma una bellezza decisamente in controluce.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur