I mesi autunnali sono sempre particolari per viaggiare in moto. Il meteo a volte può giocare brutti scherzi e la tentazione di mettere la moto in garage per il letargo è sempre lì dietro l’angolo. Tutto questo però non riguarda la Sicilia, una regione in cui il clima autunnale assomiglia ancora a quello estivo e le opportunità per un bellissimo giro in sella non mancano mai. Il percorso di questo itinerario ti condurrà dal mare all’entroterra, nella provincia di Catania, alla scoperta di una città che ha fatto del pistacchio un vero e proprio simbolo. Stiamo parlando di Bronte e della sua sagra famosissima ormai in tutto il mondo. Preparati a gustarli nei dolci, nel gelato, ma anche al naturale perché è risaputo che uno tira l’altro.
Per affrontare questo tipo di itinerari che vanno alla scoperta di alcune delle zone più belle dell’entroterra della regione, partire dal mare non è mai una scelta sbagliata. La tappa iniziale di questo viaggio sarà Patti, un piccolo borgo con il mare sullo sfondo che saprà come accoglierti e prepararti alla partenza. La vista del blu marino dura per pochi istanti, infatti il percorso che andrai ad affrontare si addentrerà immediatamente nelle colline siciliane. Dopo una serie di curve e luoghi pieni di uliveti e piccoli boschi, il paesaggio si trasforma e ti darà l’impressione che lo scorrere del tempo qui non abbia avuto effetto.
La prima destinazione dell’itinerario è il borgo di Montalbano Elicona, senza dubbio uno dei più belli d’Italia. Con le sue case in pietra che si affacciano su piccolo vicoli e un castello medievale che domina il panorama. Prenditi il tempo di fare una passeggiata per il borgo e ammirare i dettagli antichi, come se fossi in un’altra epoca.
La visita a Montalbano sarà breve e ti rimetterai subito in viaggio. La strada diventerà più tortuosa, passando tra le colline e offrendo viste spettacolari sulla campagna, ma anche sulla maestosità dell’Etna. Dopo circa un’ora di guida, raggiungi Randazzo, la “città nera” per le sue costruzioni in pietra lavica. Questo borgo ha un fascino unico e qui troverai un lato di Sicilia davvero autentico ed eterno.
Da Randazzo, il tratto finale ti porta verso Bronte, attraversando una campagna verdeggiante e, man mano che ti avvicini, noterai sempre di più il perché viene chiamata la città del pistacchio. L’aria qui sembra profumare proprio di pistacchio e terra vulcanica. Arrivato nel centro del borgo, puoi passeggiare tra le botteghe locali e, se vuoi, assaggiare qualche dolce tipico al pistacchio.
Proprio ai piedi del Parco dell’Etna si trova questa splendida città che fa del colore verde un vero e proprio simbolo. Per chi sia convinto che l’oro sia di colore giallo, a Bronte l’oro diventa verde. Famosa in tutto il mondo per il suo pistacchio la città di Bronte è conosciuta appunto per essere l’oro verde della Sicilia. Particolarmente apprezzato sia in campo di pasticceria, ma anche come semplice gusto di gelato, il pistacchio qui è assoluto protagonista. La sagra che si svolge ogni anno è una tradizione che ormai va avanti da moltissimo tempo. Solitamente viene organizzata in autunno quando il pistacchio si trova nel suo momento migliore.
Se dal punto di vista gastronomico e di curiosità per uno dei cibi della tradizione locale le opportunità non mancano, Bronte offre anche moltissimo altro ai propri visitatori. La sua posizione alle pendici dell’Etna permette di godere delle vedute strepitose su tutto il Parco, fino ad arrivare a visitare il suo centro storico. L’elemento che più spicca nel centro storico è la Chiesa Madre che risale addirittura al ‘500, un’imponente struttura religiosa che nasce dall’unione di due chiese vicine tra loro. Andando avanti nella visita del centro, ti imbatterai nel Real Collegio Capizzi, uno dei maggiori centri culturali della regione.
Lasciando per un momento il centro della città di Bronte, ad attenderti ci sarà un castello memorabile. Il Castello di Nelson è un importante complesso architettonico che nasce in origine come un’abbazia. Si trova al confine con Bronte e Maniace e infatti il nome dell’abbazia riporta proprio quello della città di Maniace che al suo interno ospita la Chiesa di Santa Maria di Maniace e un museo.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
Da un lato il fiume Nera, dall'altro le colline verdi e gli angoli rigogliosi di ...
Qualcuno l'ha chiamato "la Pompei medievale del Biellese", per sottolineare quanto ...
L'Italia è un Paese ricco di piccoli borghi e luoghi caratteristici e ognuno di ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur