Itinerari in moto in Piemonte: stavolta vi portiamo alla scoperta del Colle di Sampeyre, situato non distante dal più famoso Colle dell’Agnello ma che, per la sua bellissima posizione tra la Valle Varaita e la Valle Maira, si presta in maniera ideale per un giro su due ruote.
La strada del Colle di Sampeyre è particolarmente interessante: essendo immersa nella suggestiva zona delle Alpi Cozie, non lontano dal confine tra Italia (Piemonte) e Francia (Savoia), gode di grandissime panoramiche, che ben si possono ammirare in moto.
In particolare, poi, il Colle di Sampeyre fa parte dell’antica Strada dei Cannoni, un percorso che l’esercito del Piemonte costruì intorno all’anno 1740. Questo camminamento di alta montagna, con pendenze che in alcuni tratti raggiungevano il 40% (ben oltre la media dei colli d’Italia più pendenti: pensate che il Mortirolo arriva al 16%), permetteva di collegare le succitate valli, e dunque di essere molto utile in caso di incursioni militari.
Oggi, con i cannoni e le armi che finalmente tacciano, scoprire il Colle di Sampeyre in moto è ancora più facile e, soprattutto, non regala emozioni negative, ma solo importanti possibilità mototuristiche.
Si parte da Macra, piccolissimo comune di 56 abitanti situato nel pieno della Comunità montana Valli Grana e Maira. Da qui si prende la SP422 in direzione ovest, deviando sulla SP104 poco prima del Campeggio Comunale Pont d’la Ceino. Così facendo, si prosegue per alcuni chilometri in direzione di Elva, 99 abitanti e ben 1.637 metri sul livello del mare.
A Elva (la si vede in copertina) ci si può fermare per ammirare la bellissima (e antica) Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, al cui interno sono conservati degli affreschi del pittore fiammingo Hans Clemer, detto pure Maestro d’Elva.
Seguendo le indicazioni, si sale ancor più, fino agli oltre 2.200 metri del Colle di Sampeyre, per poi ridiscendere gradualmente fino appunto a Sampeyre (dal quale il colle prende il nome), suggestivo comune della Valle Varaita alto oltre 1.000 metri.
Colle di Sampeyre e la Valle Meira
Tra le cose da vedere in zona merita una menzione il Ponte Tibetano di Becetto (che sta nell’omonima frazione). È lungo 50 metri ed alto 25, per passare il torrente Rio Crosa. Per arrivarci ti serve fare 20 minuti di passeggiata su un’ampia strada sterrata che parte dalla borgata Graziani di Becetto dove puoi parcheggiare la moto. Le viste sulla Val Varaita parlano da sé; sempre a Becetto ci trovi il Santuario della Madonna Nera, piccolo e suggestivo. Riscendendo verso il borgo di Sampeyre al centro del paese ci trovi la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, nota per i suoi affreschi di pregio.
A chi piace la storia (il gossip storico, insomma) e incuriosirsi con le tradizioni il Museo Storico Etnografico di Sampeyre offre una panoramica interessante sulla vita delle comunità montane, con le esposizioni di abbigliamenti tradizionali e attrezzi agricoli non più giovanissimi. Nei dintorni si distende il Bosco dell’Alevè, una delle più grosse pinete di pino cembro d’Europa, un vero paradiso. In inverno la pista di Sci di Sampeyre è un punto di riferimento per avere tracciati adatti a vari livelli di abilità, tienine conto.
Colle di Sampeyre, le curve che portano al Colle dell’Agnello
Se poi vuoi qualcosa di meno battuto puoi farti l’escursione al Colle del Prete. È un sentiero che parte da Becetto e si districa lungo una stradina sterrata con belle viste. Comunque ricordati che sei vicino al Colle dell’Agnello, una deviazioncina non fa male… oppure allarga direttamente le tue vedute della Val Varaita.
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