Anche l'Italia ha la sua "Grande Muraglia": 4000 gradini e oltre 120 anni di lavoro, ma anche due secoli di polemiche

Anche l’Italia ha la sua “Grande Muraglia”: 4000 gradini e oltre 120 anni di lavoro, ma anche due secoli di polemiche

Alessio Gabrielli  | 12 Feb 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Sarai stato sicuramente affascinato la prima volta che ti sarà capitata una foto, o avrai avuto la fortuna di osservarla dal vivo, dalla Grande Muraglia Cinese. Non si può di certo paragonarla a una delle Sette Meraviglie del Mondo, ma anche l’Italia, nella Val Chisone in Piemonte, si trova una fantastica muraglia. La Fortezza di Fenestrelle è un complesso di forti imponente e che ha caratterizzato un importante periodo storico d’Italia. Nota appunto anche con il nome di Grande Muraglia Piemontese è diventata il simbolo della Provincia di Torino e ogni anno accoglie migliaia di visitatori.

Fortezza di Fenestrelle in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Iniziate il vostro viaggio a Pinerolo, una città situata ai piedi delle Alpi Cozie. Conosciuta per la sua architettura medievale, Pinerolo vanta piazze eleganti come Piazza San Donato e Piazza Vittorio Veneto, circondate da monumenti storici.

Proseguite lungo la SP23R in direzione di Fenestrelle, attraversando Villar Perosa. A Fenestrelle, non perdete l’occasione di visitare il Forte di Fenestrelle, una delle più grandi fortezze alpine d’Europa, spesso paragonata a una “Grande Muraglia piemontese”.

Continuate il viaggio verso Borgata Sestriere, una frazione del comune di Sestriere. Questa località è rinomata per le sue piste da sci e offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti. Proseguendo, raggiungete Cesana Torinese, un affascinante borgo alpino che funge da punto di collegamento tra diverse valli. Qui, le strade sono ben asfaltate, rendendo la guida piacevole.

Infine, dirigetevi verso Susa, una città ricca di storia situata nella Val di Susa. Lungo il percorso, potreste considerare una deviazione attraverso il Colle delle Finestre, un valico alpino a 2.178 metri di altitudine, noto per i suoi tornanti e panorami spettacolari.

La storia della Fortezza di Fenestrelle

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Il Forte di Fenestrelle è una delle fortificazioni più imponenti e spettacolari d’Europa, situata nel cuore delle Alpi piemontesi, in Val Chisone. La sua lunghezza è di circa 3 chilometri e un dislivello di oltre 600 metri. Questa incredibile struttura difensiva è la più grande d’Italia e la seconda in Europa, seconda soltanto alla muraglia di Verdun in Francia. Non a caso, il forte è spesso definito la “Grande Muraglia del Piemonte”, un soprannome che manifesta la sua maestosità e la sua estensione lungo il fianco della montagna.

La storia del Forte di Fenestrelle inizia nel 1708, in un periodo storico molto turbolento per il Piemonte. Dopo la Guerra di Successione Spagnola, il Ducato di Savoia ottenne il controllo di nuove terre, tra cui la Val Chisone. Trovò quindi la necessità di difendere i propri confini dalla Francia. Per questo motivo, nel 1727, il re Vittorio Amedeo II di Savoia ordinò la costruzione di un’imponente fortificazione che avrebbe dovuto proteggere il territorio da eventuali invasioni. I lavori furono affidati all’ingegnere militare Ignazio Bertola, che progettò un sistema difensivo unico, basato su una serie di bastioni, mura, fortificazioni e passaggi interni, costruiti in modo da seguire il naturale andamento della montagna.

Da fortezza a prigione

La costruzione richiese quasi 120 anni e si concluse nel 1850. Durante questo lungo periodo, il forte non fu mai teatro di battaglie significative, ma venne utilizzato principalmente come deterrente per eventuali incursioni francesi. Successivamente, con l’Unità d’Italia nel 1861, perse progressivamente la sua importanza strategica e venne trasformato in carcere militare, ospitando prigionieri di guerra e detenuti politici, tra cui anche alcuni nomi illustri.

Dopo essere stato abbandonato per anni, il forte è stato oggetto di un importante lavoro di restauro a partire dagli anni ‘90 ed è oggi una delle attrazioni più affascinanti del Piemonte. È possibile visitarlo con diversi percorsi turistici. Inoltre, all’interno della fortezza oggi, numerosi eventi culturali, rievocazioni storiche e visite notturne, garantiscono ai visitatori un’esperienza imperdibile per tenere vivo il ricordo di un’epoca ormai lontana, ma che non va dimenticata.

Forti e ridotte per una fortezza d’altri tempi

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Viene comunemente definito un forte, ma non è del tutto corretto. La struttura è in realtà un insieme di più costruzioni e quindi il termine giusto per definirla è fortezza. Questa in particolare è formata da ben 3 forti e 7 ridotte. collegati tra loro grazie a bastioni, scale , spalti e 28 risalti.

I tre forti sono il Forte San Carlo, il Forte Tre Denti e il Forte delle Valli. Queste tre sezioni sono appunto collegate da un sistema di camminamenti e scalinate che permettono di salire lungo la montagna. Una delle caratteristiche più straordinarie del forte è la Scala Coperta, una monumentale scala in pietra composta da circa 4000 gradini, che si snoda all’interno delle mura senza mai dover uscire dalla struttura.

Oltre alla Scala Coperta, è presente anche un’altra scala, denominata Scala Reale, più piccola della precedente, 2500 gradini, ma dal valore forse più significativo. Veniva infatti usata dal re quando si recava in visita alla fortezza.

Fortezza di Fenestrelle: tra polemiche e pseudostoria

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Nonostante sia una fortezza dalla indiscutibile bellezza, non può certamente godere della serenità che una struttura come questa meriterebbe. Negli ultimi tempi si sono sollevate alcune polemiche legate al suo utilizzo nel corso degli anni. Fin dalla sua costruzione, si vocifera che questa fortezza sia stata sfruttata come una sorta di campo di concentramento delle truppe borboniche da parte dei Savoia. Questa vicenda non trova però un fondamento storico nei vari documenti riguardanti la fortezza. C’è chi sostiene che effettivamente la costruzione e il suo utilizzo in passato siano stati testimoni di queste vicende orribili.

Nonostante non ci siano delle conferme storiche, o per lo meno ancora non sono state certificate, la fortezza è stata oggetto di vandalismi e affissioni di targhe, poi rimosse, di eventi non realmente accaduti.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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