Le Marche in moto e le mitiche Grotte di Frasassi, un itinerario rilassante e poco impegnativo tra borghi e natura all’interno del “cuore verde” delle Marche
Per gli amanti dell’avventura, non solo a due ruote, TrueRiders propone un motoitinerario in un’oasi naturale che si estende per circa 10.000 ettari e viene denominato il “cuore verde” delle Marche.
Un viaggio alla scoperta di alcune delle ricchezze storico-artistiche più raffinate del nostro Paese, spesso poco conosciute; protette da paesaggi dal sapore quasi fiabesco. Una destinazione che si può aggiungere anche all’altro celebre itinerario delle Marche: quello della fantastica Gola del Furlo.
Vi proponiamo un giro in moto diverso dal solito, non molto impegnativo ma che vi porterà ad esplorare un ambiente pre-appenninico ricco di armonia, colori e profumi tra sentieri totalmente immersi in una natura quasi incontaminata e rigogliosa che vi coinvolgerà in un percorso all’insegna di gole e borghi medievali ma anche specialità culinarie tutte da assaggiare.
Un’avvenuta a contatto con la natura attraverso il Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, pronti a partire?
Le Grotte di Frasassi sono il complesso ipogeo più grande d’Europa. Un percorso inimitabile attraverso un labirinto sotterraneo fatto di stalattiti, stalagmiti e laghetti cristallizzati che il fiume Sentino ha eroso.
I percorsi turistici proposti sono eterogenei, da quelli più tradizionali a quelli speleologici di differenti difficoltà, al nuovo tour fotografico.
Per gli amanti dell’adrenalina il consiglio è quello di provare lo slackline. Un percorso in bilico nel vuoto camminando su una speciale corda, per attraversare da parete a parete le Gole.
Per chi, invece, ama divertirsi nella natura ma non in modo così spericolato può optare per un percorso avventuroso e divertente, tra giochi ed esercizi ad alta quota adatti sia per adulti che bambini, all’interno del Frasassi Avventura, un vero e proprio parco lungo le sponde del fiume Sentino.
Poco distanti dall’ingresso turistico delle Grotte di Frasassi, nascoste e protette dalle spelonche naturali della montagna trovano rifugio le strutture religiose dell’Eremo di Santa Maria Infra Saxa e del Tempietto del Valadier.
Meritano attenzione anche il castello medievale di Genga, un borgo tutto da scoprire. Basti pensare che si accede al Borgo per l’unica porta ad arco, fortificata dalla quale si apre, poi, un reticolo di chiese, vicoli ed edifici.
Tante, poi, sono le cittadine e i borghi che circondano le Gole che meritano attenzione. Di grande prestigio e importanza storica la città di Fabriano, Sassoferrato uno scrigno di storico e artisti umbro-marchigiani e Serra San Quirino di origini antichissime, probabilmente sorta come roccaforte romana all’imbocco della Gola della Rossa, passaggio obbligato per Roma.
E così potremmo continuare ancora per molto perché l’offerta turistica di questo Parco è davvero variegata. Sta a voi scegliere quando e dove scendere dalla sella.
Dal punto di vista dell’ebbrezza questo percorso non è il massimo, lo puntualizziamo! Come anticipato, questa volta parliamo di un itinerario assolutamente non difficile, un giro in moto facile facile per rilassarsi e tenersi in allenamento sulle due ruote.
Percorreremo strade tutte asfaltate, ben mantenute e che non richiedono molto impegno, ma questa moto escursione, seguendo la SS76, per via delle sue bellezze naturalistiche varrà sicuramente molto di più rispetto a strade sterrate, impegnative o divertenti.
Vi troverete immersi in un paesaggio che vi rapirà in toto e vi chiederà più volte di spegnere i motori per lasciarvi guidare attraverso le sue meraviglie nascoste.
Non mancheranno le salite e le discese, non certo ripide per via della bassa altitudine, e qualche curva a gomito, giusto per tenervi svegli.
Ma sicuramente il tratto più bello visivamente ed emotivamente è quello che vi porterà dritti nella Gola della Rossa in una strada abbastanza pericolosa per via della caduta di sassi (non essendoci barriere di protezione né guardrail) ma che vi lascerà senza fiato: uno straordinario strapiombo sul fiume e le due pareti di roccia a picco, che vi accompagneranno per oltre 500 metri.
Senza poi trascurare il panorama che ci si lascia alle spalle: una vallata molto stretta e lussureggiante di vegetazione.
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