Così grandi che potrebbero ospitare il Duomo di Milano: non vedrai l'ora di scoprire le grotte più grandi d'Europa - TrueRiders

Così grandi che potrebbero ospitare il Duomo di Milano: non vedrai l’ora di scoprire le grotte più grandi d’Europa

Stefano Maria Meconi  | 03 Gen 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Una destinazione idilliaca, ma che difficilmente assoceremmo a un viaggio in moto. Ci si può arrivare, certo, ma poi bisogna fermare il ferro e proseguire a piedi, perché la meta du jour ci porta nelle viscere della terra. Quale? Quella delle Marche, una regione strepitosa per la ricchezza della sua natura, per i tanti sapori tipici, per la cultura e per l’arte. Ed è proprio nel suo cuore più incontaminato e puro che incontriamo le Grotte di Frasassi, un vero dono che la natura ha fatto all’uomo. E soprattutto, un posto enorme, ma che da fuori sembra quasi volersi schernire, nascondersi. Pronti a scoprirlo?

Grotte di Frasassi in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Partiamo da Fano, sulla costa adriatica, per un percorso di poco inferiore ai 100 chilometri che si getta verso l’entroterra anconetano, arrivando fino alle magnifiche Grotte di Frasassi. Usciti da Fano, prendiamo la SS73bis e proseguiamo verso sud, fino all’uscita di Sant’Ippolito. Da qui, SP78, poi SP40 a Gilordino, poi Strada Provinciale Barbanti fino all’arrivo, dopo 43 chilometri, a Pergola. Continuiamo sulla SP16 per poco meno di 18 chilometri con arrivo a Sassoferrato. Ancora, siamo sulla SP360 e SP22 che, in 13 chilometri, ci porta all’ingresso delle grotte di Frasassi, che si trovano nel territorio comunale di Genga. Il nostro viaggio, però, non finisce qui: di nuovo in sella sulla SS76 per Borgo Tufico, e da qui sono circa 9 i chilometri che ci separano dall’arrivo a Fabriano, la città della carta. Un bel giro alla marchigiana, ricco di paesaggi e di spunti.

Le grotte più belle d’Italia e più grandi d’Europa

grotte di Frasassi
Vista interna su una delle numerose “sale” delle Grotte di Frasassi

Le Grotte di Frasassi sono il complesso ipogeo più grande d’Europa, e per scoprirle ci attende un percorso lungo ma proficuo che si dirama attraverso un labirinto sotterraneo fatto di stalattiti, stalagmiti e laghetti cristallizzati che il fiume Sentino ha eroso in migliaia, milioni di anni.

I percorsi turistici proposti sono eterogenei, da quelli più tradizionali a quelli speleologici di differenti difficoltà, al nuovo tour fotografico. Per gli amanti dell’adrenalina il consiglio è quello di provare lo slackline. Un percorso in bilico nel vuoto camminando su una speciale corda, per attraversare da parete a parete le Gole.

Per chi, invece, ama divertirsi nella natura ma non in modo così spericolato può optare per un percorso avventuroso e divertente, tra giochi ed esercizi ad alta quota adatti sia per adulti che bambini, all’interno del Frasassi Avventura, un vero e proprio parco lungo le sponde del fiume Sentino.

Come visitare le Grotte

Il complesso delle Grotte di Frasassi segue cinque serie di orari annuali (1-31 marzo; 1 aprile – 31 maggio; 1 giugno – 30 settembre; 1-31 ottobre; 1 novembre – 28 febbraio). Gli orari sono frazionati con maggiore frequenza in estate e nei giorni festivi, più dilazionati in inverno e durante la settimana, secondo un calendario costantemente aggiornato e pubblicato su frasassi.com. Il costo del biglietto d’ingresso è di 18 euro, con riduzioni per specifiche categorie di visitatori. Le visite speleologiche hanno costi variabili da 30 a 50 euro a seconda della difficoltà del percorso, e sono comprensive dell’attrezzatura.

Cosa vedere nei dintorni delle Grotte di Frasassi


Fabriano, la città della carta a poca distanza dalle grotte di Frasassi

Poco distanti dall’ingresso turistico delle grotte, nascoste e protette dalle spelonche naturali della montagna trovano rifugio le strutture religiose dell’Eremo di Santa Maria Infra Saxa e del Tempietto del Valadier.

Meritano attenzione anche il castello medievale di Genga, un borgo tutto da scoprire. Basti pensare che si accede al Borgo per l’unica porta ad arco, fortificata dalla quale si apre, poi, un reticolo di chiese, vicoli ed edifici.

Tante, poi, sono le cittadine e i borghi che circondano le Gole che meritano attenzione. Di grande prestigio e importanza storica la città di Fabriano, Sassoferrato uno scrigno di storico e artisti umbro-marchigiani e Serra San Quirino di origini antichissime, probabilmente sorta come roccaforte romana all’imbocco della Gola della Rossa, passaggio obbligato per Roma.

E così potremmo continuare ancora per molto perché l’offerta turistica di questo Parco è davvero variegata. Sta a voi scegliere quando e dove scendere dalla sella.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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