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800 anni e non sentirli: nelle Marche c’è una delle più belle abbazie d’Italia, con una caratteristica davvero… fuori regione

Stefano Maria Meconi  | 10 Set 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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L’importanza di Milano è tale che se ne trovano tracce, influenze, citazioni un po’ ovunque in tutto il resto d’Italia. Vi basterà pensare a Milano Marittima, frazione di Cervia così chiamata perché realizzata da una celebre azienda meneghina per le vacanze dei suoi dipendenti. E poi, sempre a Milano c’è l’abbazia di Chiaravalle, un magnifico complesso cistercense risalente agli inizi del Duecento. Più o meno coeva, e della quale richiama tanto il nome quanto le architetture è l’abbadia di Fiastra. Siamo nelle Marche, più precisamente nella località maceratese di Tolentino, per un luogo che unisce storia e natura in un abbraccio senza tempo. E che è un vero mondo di scoperta. Partiamo?

Abbadia di Fiastra in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Partendo da Civitanova Marche, dirigiti verso sud-ovest sulla SS77 in direzione di Montegranaro. Percorri circa 20 chilometri attraverso paesaggi collinari fino a raggiungere Montegranaro, un borgo noto per la sua tradizione nella produzione di calzature. Da Montegranaro, continua sulla SP25 in direzione ovest per circa 15 chilometri fino a Mogliano. Questo affascinante borgo è situato su una collina e offre splendide vedute della campagna marchigiana.

Prosegui il tuo viaggio sulla SP25 in direzione sud per circa 10 chilometri fino a raggiungere Abbadia di Fiastra. Questo luogo è famoso per la sua abbazia cistercense e la riserva naturale circostante, ideale per una sosta rilassante. Da Abbadia di Fiastra, continua sulla SP78 in direzione sud-ovest per circa 10 chilometri fino a Tolentino, la tua destinazione finale. Tolentino è una città ricca di storia, nota per il suo Castello della Rancia e la Basilica di San Nicola.

Questo itinerario copre una distanza totale di circa 55 chilometri, offrendo un viaggio attraverso alcuni dei paesaggi più belli e caratteristici delle Marche.

Il monastero-gioiello delle Marche

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L’abbazia di Chiaravalle di Fiastra si trova all’interno dell’omonima Riserva, una zona naturale che si estende per circa 1800 ettari in un territorio collinare che si distingue per il sodalizio tra selva e paesaggio agrario. Nonostante la bellezza naturalistica del luogo, il valore fondante della Riserva è senza dubbio legato al complesso cistercense, costruito sui resti di un precedente edificio di culto del X secolo circa.

L’avvento dell’abbadia di Fiastra fu così rapido, e travolgente, che subito dopo la sua fondazione il territorio che controllava (per lungo tempo le abbazie sono state anche centri di potere amministrativo, sulla base delle riforme di Carlo Magno) si estendeva tra Macerata e Numana, nel Conero. Eppure la storia del complesso è ricca di colpi di scena, da un progressivo e drammatico abbandono dovuto a saccheggi e cambi di potere nella Chiesa, fino a un ritorno dei monaci negli anni ’80 del Novecento. 

Bellissimo è, nonostante non sia più risieduto dai religiosi, l’intero complesso che si compone di una suggestiva chiesa romanica con interno a tre navate e un imponente monastero con un grande chiostro centrale che definisce l’architettura nel suo complesso. Proprio questo è a sua volta suddiviso in più ambienti, ciascuno con una funzione ben delineata, dal refettorio alla “sala del fuoco”, dalla sala capitolare alla foresteria (dove venivano ospitati i pellegrini) fino allo scriptorium, un complesso simile a una biblioteca dove venivano trascritti i testi sacri.

Cosa vedere nei dintorni

Numerose e interessanti sono le località che si possono visitare lungo questo itinerario. A partire da Montegranaro, località celebre in quanto ricca di calzaturifici, passando poi lungo l’Abbadia di Fiastra per arrivare Tolentino. La grande torre che domina Piazza della Libertà, con i suoi tre orologi, è uno dei simboli cittadini, alla pari della basilica di San Nicola.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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