Un viaggio in moto valido per tutte le stagioni senza dover troppo tener conto del tempo a disposizione: facciamo un giro nel Pavese!
Lo spirito e le zone fortemente industrializzate della Lombardia spesso si alternano alle distese verdi lungo la Pianura Padana: non fa eccezione al riguardo l’area racchiusa tra il Ticino e il Po. Già in passato ci eravamo occupati di un viaggio in moto intorno al fiume più grande d’Italia, perciò oggi ci sembra doveroso spostarci a nord rispetto all’Oltrepò pavese, proprio nei dintorni della città di Pavia.
Possiamo infatti definire questo nuovo itinerario decisamente più urbano rispetto al precedente a sud del Po, infatti assieme al capoluogo della provincia pavese avremo modo di visitare altri centri dominanti della Pianura Padana come Piacenza e, ovviamente, Milano. La capitale economica d’Italia è la tappa di partenza del nostro itinerario nel Pavese, scelta necessaria per chi dopo una settimana di duro lavoro vuole rilassarsi in moto con un percorso non troppo lungo (meno di 100 km) allontanandosi un po’ dal logorio caotico della vita quotidiana.
Per scoprire il Pavese in moto è sufficiente una mezza giornata libera prendendosela decisamente comoda. A voi la scelta se farlo in solitaria o organizzarsi in gruppo per questa discesa sulle soglie del fiume Po.
L’area metropolitana di Milano è una delle più popolate d’Europa (quarta in assoluto) e magari non è il massimo per chi ama viaggiare in moto su strade poco trafficate. Ecco perché ci lasciamo alle spalle i grattacieli e i parchi meneghini procedendo prima verso Rozzano, con passaggio nel verde urbano del Parco agricolo Milano Sud, poi proseguendo sulla strada provinciale 35 che fa in pratica da ingresso all’area intorno alla città di Pavia.
L’area urbana pavese è meno caotica rispetto a quella milanese, qui possiamo decidere se concedere una visita approfondita alla città di Pavia oppure nei dintorni lungo la confluenza tra il fiume Ticino e il Po. Nel primo caso non mancheranno di certo riferimenti storici e artistici da visitare: Pavia infatti vanta insediamenti umani risalenti all’età romana, mentre durante il Medioevo fu a lungo capitale del regno longobardo.
Anche qui non mancano un Duomo e una Basilica Maggiore, esempi di architettura tardo medievale. Esaurito il tempo per le visite è ora di proseguire il nostro itinerario in moto nel Pavese, la tappa finale verso Piacenza ci consente di attraversare il confine tra Emilia Romagna e Lombardia che avverrà proprio sul ponte situato sul fiume Po tra Pieve Porto Morone e Castel San Giovanni, all’incirca 29 km di distanza da Pavia.
Le “rotte” da seguire riguardano le strade provinciali 234 e 412, che ci permetteranno di avere una visione diversa dalla riva destra del Po. A Piacenza poi confluiscono anche il Trebbia e il Nure, e non mancano palazzi medievali e rinascimentali meritevoli di una visita approfondita! Dopo di chè è tempo di rientrare a Milano, passando stavolta per le vicine Codogno e Lodi con la strada provinciale della Val Tidone che sale utilizzata come rotta principale.
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