Con i suoi 1.664 metri d’altezza, il Passo del Maniva è una delle strade più interessanti delle Prealpi Bresciane e Gardesane. Il passo è una strada ricchissima di panorami e di luoghi dove fermarsi per ammirare lo spettacolo della natura lombarda; inoltre la sua centralità rispetto al territorio della bresciana lo rende facilmente visitabile, magari includendolo in altri percorsi. Quello che vi proponiamo è uno splendido percorso che, dal fondovalle, risale la china delle Prealpi toccando le località di Collio, Bienno, Anfo e Bagolino lungo la SS345 delle Tre Valli e regalandovi una montagna tanto facile quanto sfiziosa. Pronti a partire?
La centralità del Passo del Maniva rispetto all’Alta Lombardia lo rende una destinazione adattissima per quanti vogliano godersi un giro lungo le Alpi lombarde, anche e soprattutto nella bella stagione. Il percorso è particolarmente tortuoso, immerso tra fittissimi boschi di alte conifere, che di tanto in tanto si aprono in bellissimi spazi panoramici verso la vallata sottostante.
Partiamo da Brescia. Prendiamo la SP 237 da Via G. Oberdan; giriamo leggermente a destra su Via Monte Lungo e alla rotonda imbocchiamo Via Triumplina/SP345. Continuiamo su SP345 per un discreto tratto, fino a girare a destra su Via Bondegno che ci porta al Passo del Maniva in circa un’oretta. Svoltiamo a destra per prendere Via Dosso Alto/SP345, poi sulla sinistra imbocchiamo Piazzale Passo del Giogo. Continuiamo in località Maniva, poi località Falet lungo Via Selva. Prendiamo Via Destrone e poi Via Mignano/SP 669. Alla rotonda proseguiamo dritto verso località Sant’Antonio/SS237 e poi prendiamo Via Giuseppe Garibaldi/SS240. Continuiamo su SS240 che diventa /SS240/SS45bis e ci conduce proprio a Riva del Garda.
La chiesetta sulla cima del Passo Maniva
Durante la Prima guerra mondiale, il Passo del Maniva faceva parte del cosiddetto Sbarramento delle Giudicarie, un lungo fronte di fortificazioni e trincee costruito dal Regio Esercito per difendere le posizioni italiane dagli attacchi dell’Impero austro-ungarico. Non solo: il valico è anche una rinomata destinazione per gli appassionati di sci. Nonostante la fortuna invernale, però, sono scarse le possibilità di percorrerlo in moto in inverno. Infatti, come la maggior parte delle vie alpine, la sua apertura è assoggettata alle condizioni meteorologiche. Quando le condizioni rendono il passaggio poco sicuro per automobilisti e motociclisti, il Passo del Maniva viene chiuso.
Durante l’estate, però, il Passo Maniva diventa una perfetta meta per le escursioni. Si arriva in moto, si parcheggia e si prosegue a piedi, sgranchendo le gambe tra scorci naturali puri e incontaminati. Da scoprire ci sono le cascate del Maniva, che si raggiungono seguendo la strada per Bagolino e proseguendo per località Federes-malga Campel e il salto delle cascate. Sempre in Val Trompia, vi diciamo come arrivare alle cascate del Dasdana, altra tappa imperdibile del territorio. Basta seguire il percorso 3V – Tre Valli “Silvano Cinelli”, molto lungo ma particolarmente apprezzato da chi ama il trekking. L’intero itinerario richiede alcune ore di cammino e include anche la visita al lago e alla malga Dasdana.
Attenti alle mucche, ma anche al magnifico paesaggio!
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Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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