In una giornata di primavera non c’è niente di meglio che perdersi in un contesto naturale dominante e lasciarsi trasportare dal vento in sella alla vostra moto. La Valle Staffora, meravigliosa e spontanea, attraversata dall’omonimo fiume, comprende ben tre regioni e grazie alle sue riserve naturali e i suoi castelli, si posiziona come una meta abbastanza ricercata da raggiungere in una giornata di svago. Ecco il percorso ideate per visitarla tutta.
Per scoprire in ogni suo angolo la Valle Staffora, il nostro percorso parte da Castel San Giovanni. Situato nella bassa Val Tidone, nella Pianura Padana presso la riva destra del Po, è l’ultimo comune della regione Emilia Romagna prima di addentrarsi in Lombardia. Lasciato alle spalle questo comune e quindi la regione emiliana, si arriva in Lombardia in direzione di Golferenzo, lungo la SP44 in direzione SP153. Questo piccolo borgo appartiene ai Borghi più belli d’Italia e i suoi 175 abitanti lo rendono davvero una meta molto particolare da raggiungere.
Il piccolo borgo di Golferenzo
Dopo Golferenzo e il suo ambiente silenzioso è il momento di dirigersi verso Varzi, passando prima per Zavattarello. Anch’esso fa parte dei borghi più belli d’Italia e i suoi abitanti non superano i mille. Sempre nell’Oltrepò Pavese, ma stavolta siamo nell’alta Val Tidone, per un borgo che vive quasi solamente di agricoltura e il suo simbolo è l’omonimo castello che dalla sua altezza domina il paesaggio circostante come un faro veglia sul mare.
Arrivati a Varzi dopo la breve sosta, all’ombra del Passo Penice, si può ammirare alla perfezione la bontà della campagna della valle, anche con un comune decisamente più grande rispetto ai precedenti incontrati fino a questo momento.
Il Castello di Zavattarello
Lasciato Varzi, ci lasciamo alle spalle anche la Lombardia e sbarchiamo in Piemonte, dove il primo comune ad aspettarci è Rocchetta Ligure. 227 abitanti e un complesso paesaggistico d’eccezione. La sua posizione nella confluenza tra il torrente Borbera e il Sissola ci offre degli scorci panoramici molto suggestivi. Una volta aver goduto delle meraviglie di Rocchetta Ligure è arrivato il momento di proseguire verso l’ultima tappa del percorso, Novi Ligure. Si prende la Strada Provinciale 140 in direzione di Largo Paolo Montaldo a Serravalle Scrivia per circa 20 chilometri e dopo poche deviazioni eccoci arrivati.
In primo luogo, l’origine del nome di questa valle, Staffora, proviene proprio perché essa si snoda lungo il torrente Stàffora (con l’accento sulla prima A): questo corso d’acqua da Pian del Poggio scende a valle attraversando l’Oltrepò Pavese per poi sfociare nel Po.
Anticamente la strada veniva usata per il trasporto sui muli dei sacchi di sale provenienti da Genova. Attraverso queste mulattiere i mercanti scavalcavano l’Appennino per scendere nelle città di pianura. Queste alture fanno parte del territorio chiamato delle “Quattro Province”, caratterizzato da culture omogenee e usi e costumi in gran parte condivisi. Le province sono appunto Pavia (Lombardia), Alessandria (Piemonte), Piacenza (Emilia Romagna) e Genova (Liguria).
Con delle piccole deviazioni al nostro percorso potrai visitare dei luoghi molto affascianti che senza dubbio arricchiranno il tuo bagaglio in questa gira fuori porta. Eccoti 3 consigli
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
La sponda orientale del Lago di Garda è una bellezza da guardare, ma anche da ...
L’antica Maremma custodisce gemme senza tempo e tra queste ci spicca un borghetto ...
Si avvicina l'ultimo appuntamento dell'anno per godersi, vacanze di Natale a parte, ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur