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Piani di Praglia, l’altopiano di Genova

Stefano Maria Meconi  | 18 Dic 2022  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Un po’ Liguria, un po’ Padania, i Piani di Praglia sono l’altopiano di Genova. Arrivarci dal capoluogo ligure non solo è facile, ma molti genovesi lo scelgono proprio per immergersi nel verde degli Appennini o per trascorrere qualche giorno di fresco in estate. Una destinazione ideale per la gita fuori porta in versione genovese: pranzo al sacco con focaccia di Recco e si parte, la natura magnifica della Liguria appenninica ci aspetta.

1 Piani di Praglia in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Si lascia il centro di Genova seguendo la SS1 (Via Aurelia) in direzione ovest, per raggiungere il quartiere di Sampierdarena. Il tratto della A7-SS1 passa in prossimità del nuovo Ponte San Giorgio, costruito dopo il crollo del Ponte Morandi nel 2018. Usciti dalla città, imbocchiamo la SS35 a Bolzaneto/Pontedecimo in direzione Campomorone, dove arriviamo in circa 20 chilometri e mezz’ora (traffico permettendo). La risalita ai Piani di Praglia dura 13 chilometri, lungo le provinciali 6 e 4. Bellissimo il tratto di curve che porta da San Martino di Paravanico al Monte Orditano, proprio al limitare tra Liguria e Piemonte.

Dopo aver “sconfinato” nella regione attigua, possiamo scegliere se rientrare in Liguria (SP165/167 verso Campo Ligure) oppure continuare in Piemonte in direzione di Gavi, celebre per la sua produzione enologica.

2 Perché visitare i Prati di Praglia?

Prati di Praglia è noto per il suo ambiente pittoresco, con boschi verdeggianti e dolci colline che lo circondano. Un paesaggio decisamente idilliaco, che appartiene al comune di Ceranesi e che si discosta molto dalla tradizionale panoramica ligure di spiagge e lungomari baciati dal sole.

Destinazione estremamente popolare per i trekker e gli entusiasti della natura, la zona di Praglia è celebre perché ci sono numerosi percorsi e itinerari da percorrere. Insomma, si può anche solo arrivare con la moto e lasciarsi poi conquistare da una zona da scoprire a piedi. Certo, non è questo il nostro scopo primario, da bravi riders.

Oltre al percorso che abbiamo visto in precedenza, che però parte direttamente da Genova, sono diversi i modi per arrivare fino a qui in moto:

  • SP4, via Pontedecimo/Ceranesi (in alternativa al percorso segnalato di Campo Ligure)
  • SP69, da/verso Capanne di Marcarolo (Alessandria, Piemonte)
  • SP165, da/verso Bosio
  • SP167, da/verso Voltaggio
  • Colla degli Eremiti e Sacrario della Benedicta, ma solo nei mesi estivi o quando non c’è ghiaccio

2.1 L’Alta Via dei Monti Liguri

I Prati di Praglia, e in particolare la “Colla”, sono uno dei punti più amati dagli escursionisti che percorrono l’Alta Via dei Monti della Liguria. Qui infatti passano le tappe 22 e 23, che toccano anche altri valichi come il Passo del Turchino e il Passo della Bocchetta.

2.2 I laghi e le neviere di Gorzente

Interessante è la presenza, nella zona di Praglia, dei Laghi di Gorzente. Un tempo questa era zona di neviere, ovvero i depositi di neve che durante i mesi estivi permettevano di refrigerare prodotti quando ancora l’invenzione dei frigoriferi era di lì a venire.

Questi grandi pozzi in pietra venivano riempiti in inverno e utilizzati poi con il caldo, permettendo così un uso del ghiaccio che altrimenti sarebbe stato impossibile.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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