Nella regione 'boomerang' d'Italia andiamo alla scoperta di una strada di collina da dove sembra di toccare il mare con un dito

Nella regione ‘boomerang’ d’Italia andiamo alla scoperta di una strada di collina da dove sembra di toccare il mare con un dito

Alessio Gabrielli  | 22 Dic 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

A 615 metri sul livello del mare il passo del Bracco è una delle tante zone, sparse per la penisola, amate dai centauri italiani. Una strada corta, ma dalla bellezza unica. Così famosa visto anche il numero di smanettoni che potreste incontrare in questo tratto della Liguria.

Il Passo del Bracco è un valico dell’Appennino ligure, non è una pista di moto GP. È doverosa fare questa necessaria premessa perché sono tantissime le persone che, prese chissà da quale fomento, si mettano a guidare a censurabili velocità. Divertimento, ma sempre rispetto nei limiti del codice della strada, della prudenza e del buon senso. Il nostro breve (ma intenso) itinerario parta dal paese rurale di Brugnato.

La località, posta in una delle rare spianate del fiume Vara, ha anche uno scorcio stupendo nella zona del centro storico tanto da essere inserita dall’assemblea dei comuni italiani nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Tra i monumenti di maggior interesse ci sono la concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano, il convento dei Padri Passionisti e il santuario di Nostra Signora dell’Ulivo.

Passo del Bracco in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Lasciato Brugnato si imbocca la SP 566 della val di Vara in direzione Carrodano. È impossibile non notare un lungo tratto di strada che attraversa una fitta vegetazione fatta da boschi di castagni. Si raggiungerà la località di Ca’ di Vara per poi incontrare un bivio. Sulla destra c’è Sesta Godano, sulla sinistra Carrodano.

Il nostro tragitto continua proseguendo in direzione di quest’ultimo. A Corrodano si potranno ammirare le due località principali, Carrodano Sottano e Carrodano Soprano. Nel borgo inferiore da non perdere c’è la bella chiesa di Santa Felicita. A Carrodano Superiore invece ci sono i ruderi dell’ospizio di San Nicola, nei pressi della zona si può fare tappa anche al lago di Mattarana (conosciuto dagli abitanti del territorio semplicemente come “Il Lago“). Il bacino d’acqua, di origine artificiale, ha nelle sue sponde, immerse nel verde dei pini, una splendida vista sulle Alpi Apuane.

Ritorniamo sulla strada principale per poi arrivare alla volta del Passo del Bracco. La strada sale e la guida comincia a essere divertente. A ogni curva, infatti, può anche capitare di incontrare tanti altri motociclisti. Tornanti che possono essere molto intensi e uno scenario naturalistico in grado di far capire come certi contesti siano il miglior sfondo per i propri raid sulle due ruote.

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Raggiunta la sommità del passo, in località Casa Marcone, è il momento di fare una sosta. Qua potrete riposarvi, godervi lo scenario sugli Appennini e rilassarvi pensando all’ennesima bella esperienza fatta in sella. Se poi si vorrà scambiare qualche chiacchiera con altri motociclisti, anche questo sarà possibile. Anzi, la diversità di opinioni e le idee su come questo stila di vita (del motociclista) sia il migliore per scoprire nuovi luoghi.

L’ultimo tratto ci riporterà alla volta di Sestri Levante intraprendendo una discesa lunga e dolce. Si oltrepassano i centri abitati di Moneglia e Riva Trigoso, mete balneari incastonate nelle più classiche e affascinanti insenature della Liguria. Per raggiungere Sestri Levante basterà seguire le indicazioni che coincidono con il cammino della SS1. Qua una pausa gastronomica va fatta.

Potrete assaporare la ciuppin (una zuppa di pesce a base di scorfano rosso, gallinella, cappone e sarago), rinfrescarsi con del paciugo (un gelato base di crema alla vaniglia insaporita con amarene snocciolate e sciroppate) o optare per un grande classico come le trofie al pesto. Il giro termina ritornando verso sud in direzione La Spezia, il consiglio è fare sempre l’Aurelia SS1 e perdersi nell’entroterra.

Se qualora però si avesse voglia di mare si può prendere un pezzo di autostrada e andare in direzioni delle Cinque Terre, forse non il massimo dal punto di vista motociclistico (questo tratto di costa ligure è per lunghi chilometri accessibile solo attraverso la ferrovia), ma sicuramente eccellente se si volesse andare alla ricerca di un contesto marittimo come pochi altri posti al mondo.

Passo del Bracco, il valico di collegamento delle Cinque Terre

Un valico collinare più che di montagna che collega le Cinque Terre e l’entroterra spezzino con il genovese Tigullio. Uno degli scenari più belli della Liguria soprattutto per gli amanti delle due ruote che possono godere di un’atmosfera fantastica in sella alla propria moto. Nonostante un’altezza non elevatissima, 615 metri sopra il livello del mare, questa strada regala dei panorami davvero sensazionali. D’altronde una regione come la Liguria è capace di sorprendere in ogni suo angolo.

Una posizione strategica che permette di esplorare sia l’entroterra che il mare, arrivando fino alla caratteristica Sestri Levante. Lo stampo medievale del suo grazioso centro storico lo rende davvero un luogo unico per la sua posizione sul mare. Botteghe artigianali, trattorie tipiche e altri piccoli negozietti, ti faranno respirare il lato autentico e tradizionale della regione. Non mancano poi luoghi di culto come la Basilica di Santa Maria di Nazareth e la Chiesa di San Nicolò dell’Isola, ma anche le bellissime spiagge meritano assolutamente una visita, anche fuori stagione.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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