I Monti Cimini sono un’area immersa nel verde al di sopra di alture rocciose, nel cuore del viterbese. Un territorio consigliabile a chi ama fare delle belle corse in moto in mezzo alla natura, tra le vette dell’Appennino laziale.
La peculiarità dei Monti Cimini è che essi sono la risultante del Vulcano Cimmino e Viceno.
I Monti Cimini hanno un’origine millenaria, luogo ideale in cui perderti tra la stupenda vegetazione, alberi di castagno e reperti storici. La zona è infatti sede di diversi insediamenti dell’età del Bronzo.
Un luogo davvero suggestivo da un punto di vista storico, tanti sono i reperti estratti risalenti all’epoca neolitica all’interno della “bocca del Vulcano” presso il complesso del Monte Venere e i villaggi della cultura dell’età del Bronzo, di cui il più esteso risulta essere stato elevato, appunto, sulle alture dei Monti Cimini.
L’area fu frequentata anche dai Romani, come testimonia Tito Livio in alcuni versi:”Era in quel tempo la selva cimina…” A seguire una breve descrizione sulle cose da non perdere una volta che giungerai con la tua moto alle pendici dei monti e quale itinerario prediligere nel dettaglio.
Lungo i più di mille metri di altitudine dei Monti Cimini si gode di una visuale paradisiaca sulle zone circostanti. Tanti i posti da visitare rilevanti da un punto di vista storico, paesaggistico e culinario da non farti mancare nella scampagnata in moto nella zona.
Tanti sono i piccoli centri abitati del complesso dei Monti Cimini, il più centrale e famoso è Vetralla, in cui potrai assistere ad un particolare evento annuale denominato Sposalizio dell’albero, si tratta di una rappresentazione in costume dai toni medioevali, dove la gente del posto nei tipici abiti dell’epoca ogni 8 del mese di maggio celebrano una festa popolare.
Il Lago di Vico, conosciuto da tutti con l’appellativo di Lago Cimino, è un aggregato di acqua dolce originatosi a seguito dell’interrompersi dell’attività vulcanica in zona. Con i suoi 507 metri di quota è il più alto tra i grandi laghi italiani.
Entro i confini della Riserva naturale Lago di Vico ricadono le vette del Monte Fogliano e del Monte Venere, rispettivamente a 965 e 851 metri di altitudine.
Trattasi di un’are montuosa rientrante nel complesso dei Monti Cimini. Il Monte Venere ha subito un’evoluzione importante da un punto di vista morfologico. Nato come un isolotto del Lago di Vico, con il passare degli anni è emerso a tal punto dalle acque fino a divenire un complesso montuoso.
Qui potrai ammirare il famoso Pozzo del Diavolo, così soprannominato per l’origine vulcanica. Vi si possono scorgere aree ricche di storia risalenti tra il Neolitico e l’Era del Bronzo.
Se ami il verde, l’area pulita di un percorso fatto di alberi e vegetazione di ogni tipo i Monti Cimini sono un itinerario speciale per un giro in moto. Qui è possibile visitare la Faggetta dei Monti Cimini, estesa per ben 60 ettari.
Nata come un’area funzionale, fino al XX secolo, all’attività di pascolo e produzione casearia, ad oggi si caratterizza per essere una zona a forte richiamo turistico.
L’area è nota per Sasso menicante, così detto perché si tratta di una conformazione rocciosa ovale disposta in modo da sembrare in un equilibrio instabile seppur così da millenni, al punto che lo stesso Plinio il Vecchio, nei suoi scritti ne parlava usando l’espressione miraculum naturae.
Esiste una cultura culinaria sui Monti Cimini legata soprattutto alla natura endemica. L’area, è infatti, ricca di alberi da castagno e di nocciola, da cui si ricavano marmellate e altri prodotti tipici gustosi e a km 0.
Assolutamente da assaggiare la nocciola di Gentil Romera, un nocciolo tipico della zona dei Monti Cimini, al palato croccante e dal sapore delicato.
Sappi che sei decidi di addentrarsi presso il complesso dei Monti Cimini, l’area si divide in due, nel senso che il percorso è più tortuoso e meno scorrevole a Nord, viceversa più lineare a Sud.
Potrai raggiungere le alture vulcaniche dei Monti Cimini partendo da Roma, attraverso la A1 Roma – Firenze in direzione del casello di Orte. Da qui si prosegue lungo la Superstrada Orte – Viterbo e, successivamente, verso Soriano nel Cimino.
L’itinerario che TrueRiders ha pensato per te si estende lungo un percorso di poco superiore ai 70 km. Partenza e rientro a Soriano nel Cimino, con tappe intermedie a Bagnaia, San Martino al Cimino, Punta del Lago, Ronciglione, Caprarola e Vignanello.
Ciascuna di queste località presenta curiosità e luoghi di rilievo turistico: a Bagnaia c’è la storica Villa Lante, residenza nobiliare con i suoi giardini d’autore. A Ronciglione, bel borgo antico, si tiene ogni anno uno storico Carnevale. Caprarola ospita la maestosa Villa Farnese, un complesso monumentale dalla pianta a pentagono.
Il percorso è particolarmente adatto nel periodo primaverile e a inizio autunno ma, presumendo condizioni meteo favorevoli, può essere affrontato tutto l’anno.
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