Il più amato dai Briganti: sulle montagne tra Lazio e Abruzzo c'è un lago che racconta segreti e misteri della storia italiana

Il più amato dai Briganti: sulle montagne tra Lazio e Abruzzo c’è un lago che racconta segreti e misteri della storia italiana

Alessio Gabrielli  | 24 Ago 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Lo sai: il Lazio è ricco di belle strade da fare in moto. Per quella che ti proponiamo oggi, oltre alle due ruote dovrai usare le due gambe. Il Lago della Duchessa è uno dei laghi più alti dell’Appennino e si trova sui monti del Reatino, nel Lazio, al confine con l’Abruzzo. È la mèta giusta per partire di buon mattino e guidare fin dove si può, per poi camminare e godersi il panorama.

Oltre che il panorama, potrai anche conoscere un territorio che custodisce alcune curiosità e misteri della storia italiana. Chi è la Duchessa? Perché i sentieri dei monti reatini appartengono al cosiddetto “Cammino dei Briganti”? Cos’è la Grotta dell’Oro? Perché il lago entrò nelle cronache per il sequestro di Aldo Moro? Seguici e avrai tutte le risposte a queste domande!

Il Lago della Duchessa e i monti del Reatino in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

La partenza è da Rieti (405 m.s.l.m.). Esci dal centro dirigendoti verso il Ponte Cavallotti che attraversa il fiume Velino, e qui vai dritto prendendo la strada SR578 in direzione Grotti. Continua sulla SR578 “Salto Cicolana” che costeggia il corso d’acqua del Salto, che con una graduale salita ti porta lungo i monti reatini.

All’altezza di Petrella Salto, se vuoi, puoi concederti una deviazione verso Borgo San Pietro per una tappa al Lago del Salto. Qualche foto e una passeggiata lungo lago, e poi si parte di nuovo!

Sant’Elpidio, Monte Moro e poi Borgorose: da qui non prendere l’autostrada, ma alla rotonda del casello prendi la terza uscita sulla SP24, e poi subito a destra per la via che porta direttamente a Cartore, seguendo le indicazioni per la Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa. Qui puoi parcheggiare la moto al parcheggio gratuito, indossare gli scarponi e iniziare la passeggiata.

Da Cartore al Lago della Duchessa: trekking sul Cammino dei Briganti

Il percorso trekking parte dal piccolo borgo di Cartore, risale la Val di Fua con una decisa salita, e prosegue nel Vallone del Cieco. Da qui si sale con una pendenza più dolce fino alla conca del Lago della Duchessa, per un tempo di cammino totale di circa tre ore. Ci sono due sentieri che seguono questa direzione – uno più breve e uno più lungo – il 2B e il 2C.

I sentieri di queste montagne fanno parte del sistema di sentieri “Cammino dei Briganti”, diviso in 7 tappe tra i borghi di Lazio e Abruzzo. Il nome è preso dalla Banda di Cartore, che durante gli anni dell’Unità d’Italia qui combatteva clandestinamente contro l’esercito sabaudo.

Tra Duchessa, depistaggi, Briganti e Grotta dell’Oro, il tuo percorso tra i monti Reatini sarà un’avventura vera!

Tutto ciò che c’è da sapere sul Lago della Duchessa

L’itinerario in moto verso il Lago della Duchessa e i monti del Reatino è un percorso che consigliamo di fare in estate, quando le strade sono in condizione ottimale e i sentieri ti permettono di raggiungere agevolmente il lago.

La strada in moto è piuttosto semplice e l’arrivo è nel piccolo borgo di Cartore, che si trova a 944 metri s.l.m. Considera quindi che il dislivello a piedi per salire ai 1788 metri del lago è più di 800 metri. Ti daremo comunque i consigli anche sul sentiero, dopo le indicazioni per la strada in moto.

Il Lago della Duchessa si trova a 1788 metri di altitudine, nel territorio del comune di Borgorose. È un lago glaciale di tipo alpino (fra i pochissimi di questo tipo nell’Appennino), con una superficie di circa 4 ettari e relativamente poco profondo. Non ha immissari: è alimentato esclusivamente dalle piogge, dalle nevi e dallo scioglimento dei ghiacciai.

Lo specchio d’acqua è circondato dai monti del Reatino, che qui assumono il nome di Riserva Regionale delle Montagne della Duchessa. In particolare il lago è compreso tra il Monte Murolungo, il Monte Morrone e il sottogruppo Costone-Uccettu.

Perché si chiama “Lago della Duchessa”

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Il Lago della Duchessa si chiama così a causa del nome delle montagne in cui è inserito (Montagne della Duchessa), denominazione data nel XVI secolo dall’alpinista e speleologo bolognese Francesco De Marchi, in omaggio a Margherita d’Austria, Duchessa di Parma e Piacenza e del Ducato di Leonessa e Cittaducale.

La Grotta dell’Oro fra le rocce del Murolungo

Nei pressi del lago, le pareti di roccia alla base del Monte Murolungo si aprono nella Grotta dell’Oro, un leggendario nascondiglio delle bande di briganti che qui combatterono ai tempi dell’Unità d’Italia.

Non troverai oro, ma solamente molta acqua: in ogni caso è un anfratto interessante da andare a curiosare.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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