Il borgo degli Dei: dall'alto della Valle di Comino questo luogo iconico si erge su un panorama senza paragoni

Il borgo degli Dei: dall’alto della Valle di Comino questo luogo iconico si erge su un panorama senza paragoni

Alessio Gabrielli  | 21 Lug 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Monti, strade, borghi, laghi, tutte mete amate dai motociclisti che fanno dell’avventura in sella un loro punto fermo in ogni periodo dell’anno. Siamo in estate e la ricerca di un itinerario che possa soddisfare sia la voglia di scoperta che la voglia di rinfrescarsi non è così semplice come sembra. I grandi Passi sono sempre molto appetibili, ma il viaggio inizia ad essere decisamente più impegnativo, mentre andare alla scoperta di un borgo può risultare molto più semplice. Oggi andiamo ad Atina, il borgo degli Dei, nel basso Lazio con un percorso ad anello che sconfina in Molise tra le meravigliosi vedute panoramiche della natura della zona.

Atina in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

L’itinerario che ti porterà a esplora il fantastico borgo di Atina, è un anello che ha come punto di partenza ed arrivo Cassino. Senza soffermarsi troppo sulla città, dal momento che sarà anche l’ultima tappa del percorso, sali subito in sella e parti alla volta del borgo di Atina. Questa cittadina è incastonata tra le montagne della Valle di Comino, famosa per i suoi vini e le sue antiche tradizioni. La strada è sinuosa e panoramica, offrendo splendide viste sulla campagna circostante. Man mano che sali, l’aria diventa più fresca e pura.

Una volta arrivato ad Atina, una breve sosta per ammirare il panorama e magari visitare il centro storico è d’obbligo, con i suoi vicoli stretti e le case in pietra. Riprendi poi il viaggio, direzione San Biagio Sarcinisco. La strada continua a salire tra le montagne, attraversando boschi e paesaggi incontaminati. San Biagio Sarcinisco è un piccolo borgo caratteristico, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui puoi prendere un caffè e goderti la tranquillità del luogo.

Proseguendo, scendi verso Colli a Volturno. Qui attraverserai paesaggi mozzafiato e piccoli paesi caratteristici che renderanno l’atmosfera ancor più affascinante. Colli a Volturno è situata in una zona ricca di storia e natura. La strada è un po’ più tranquilla e meno tortuosa, permettendoti di rilassarti e goderti il viaggio. Dopo una breve sosta, riparti verso Taverna Ravindola, un piccolo centro che offre un’ottima occasione per una pausa pranzo. Qui puoi gustare piatti tipici della cucina molisana, ricchi di sapori autentici.

Dopo aver effettuato una comoda pausa pranzo per ricaricare le energie, dirigiti verso Venafro, un’antica città con una storia millenaria. Il percorso è piacevole, con strade ben tenute e paesaggi rurali. A Venafro, vale la pena fare una visita al centro storico e al Castello Pandone, che offre una vista panoramica sulla valle del Volturno.

Infine, ritorna a Cassino, completando così il tuo anello. La strada è in discesa, e puoi goderti una guida rilassante mentre il sole inizia a calare.

La città di Saturno dell’età dell’oro

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Il borgo di Atina si trova nel cuore della Valle di Comino, con una storia che affonda le radici nell’epoca preromana. Le sue origini sono menzionate persino nell’Eneide di Virgilio, dove è citata tra le città che prepararono le armi in soccorso di Turno contro Enea. Nel IV secolo a.C., Atina entrò a far parte della Lega Sannitica, grazie alla sua posizione strategica e alla vicinanza alle miniere di ferro del Monte Meta.

Conquistata dai Romani durante le guerre sannitiche, Atina divenne una prefettura e poi un municipio romano, fornendo all’Impero validi amministratori e militari. Cicerone la definì “Atina madre di molti uomini illustri, tanto che nessuna città d’Italia può dirsi più ricca”. Durante il periodo augusteo, fu inclusa nella I Regio, Lazio e Campania.

Nel Medioevo, Atina fu distrutta dai Longobardi e poi ricostruita nel 626, entrando a far parte del Ducato di Benevento, della contea di Capua e infine del Regno di Sicilia e del Regno di Napoli. Nel 1349, subì una grave catastrofe, un terremoto dalla enorme forza distruttiva che rase al suolo quasi completamente l’intero borgo. Atina venne poi ricostruita qualche decennio dopo e inclusa nel ducato di Alvito, sotto i Cantelmo, i Folch de Cardona e i Gallio.

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Il patrimonio storico e architettonico di Atina è notevole. Tra le moltissime attrazioni che è possibile scoprire in questo borgo incantevole, spicca la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel XVIII secolo, ma anche il Palazzo Ducale Cantelmo, costruito dopo il terremoto del 1349 che oggi ospita il municipio. Questo edificio storico conserva ambienti quasi intatti, come la cappella di Sant’Onofrio. Il palazzo è arricchito da un grande mosaico romano raffigurante un guerriero sannita, testimonianza della ricca cultura storica della città.

Non solo edifici storiche e un patrimonio culturale all’avanguardia, il borgo di Atina è anche famoso per le sue manifestazioni musicali. Uno dei più rinomati è il Festival Internazionale di Musica Jazz, nato nel 1986 grazie all’iniziativa di Vittorio Fortuna. Questo particolare evento è diventato una tradizione del borgo e annesso ad esso, per le vie di Atina, degustazioni enogastronomiche e stand di ogni genere, riempiono il borgo a festa.

Un punto che gioca a grande vantaggio di Atina è la sua posizione. Si trova infatti immersa tra le montagne della Valle di Comino, il che la rende un luogo ideale per chi ama la natura e la tranquillità. La vicinanza ai fiumi Melfa e Mollarino ha favorito lo sviluppo agricolo e la viticoltura, in particolare, è stata migliorata dalla famiglia Visocchi, che ha introdotto vitigni selezionati come il Cabernet, portando alla certificazione del Cabernet di Atina DOC.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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