Scultori, registi e pittori, architetti e artisti di ogni ordine e grado. Sono loro i protagonisti che, nel corso degli ultimi decenni, hanno portato alla rinascita del cosiddetto borgo degli artisti, a metà strada tra Roma e Viterbo. Un luogo dal fascino antico e dalla bellezza inconfondibile, che valica confini e raggiunge i quattro angoli del globo, nascosto nel cuore pulsante della Valle del Treja che sembra un mondo diversissimo rispetto alla caotica Roma. I nostri viaggi in moto ci portano a Calcata, un paesello di neanche mille abitanti, che in molti considerano una copia anastatica della non lontana Civita di Bagnoregio.
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4 Calcata e la Valle del Treja in moto
4.1 Mappa
4.2 Come si arriva a Calcata da Roma?
Un percorso di appena 50 chilometri, come la distanza che separa Fiano Romano e Trevignano Romano, passando per Calcata e le Cascate di Monte Gelato. Partiamo e rientriamo nella città metropolitana di Roma, ma per l’arrivo nel nostro borgo prediletto sconfineremo nel viterbese. Una terra che, peraltro, possiamo scegliere di visitare con più calma in un prossimo itinerario. Dall’Urbe risaliamo la china fino a Fiano, la bella città del Castello Orsini e di Sabrina Ferilli, popolare protagonista del grande e piccolo schermo. Qui notiamo già lo stacco, che si fa più evidente nel percorso, tra l’atmosfera capitolina e quella della Campagna romana. Nei 24 chilometri che ci portano a Calcata attraversiamo zone ricche di tranquillità, ai piedi del Monte Soratte e nella Terra dell’olio di Sirole. L’arrivo al borgo degli artisti è foriero di una lunga pausa contemplativa, magari con una sosta gastronomica a base di specialità della cucina laziale. Lasciamo Calcata, perché ad attenderci c’è la piccola Mazzano Romano e le Cascate di Monte Gelato, lungo il percorso della Provinciale 37. Sono le ultime tappe intermedie prima di 17 chilometri che ci porteranno dritti a Trevignano Romano, sulle sponde del romantico Lago di Bracciano.
5 La storia di Calcata, un borgo (ri)nato per caso
Uno scorcio dei vicoli di Calcata Vecchia
Calcata Vecchia è il cuore pulsante della zona, un nugolo di poche case che sorge su una rupe tufacea, una sorta di plateau lungo 300 metri e largo poche decine, fulcro di una attrattività turistica che non conosce cali stagionali o crisi. La sua è una storia che sembra destinata ad arrestarsi, del resto non è difficile capirne il motivo: spopolamento, pochi servizi, un terreno che pian piano si indebolisce. Eppure, la soluzione c’è. E nasce per caso.O meglio, grazie ad alcuni
artisti per caso. Come l’architetto
Paolo Portoghesi (scomparso lo scorso 30 maggio dopo decenni di vita calcatese), protagonista del postmodernismo in Italia e progettista, tra le altre cose, della Moschea di Roma. Proprio a Calcata Portoghesi ha regalato uno splendido giardino artistico, così come la
Chiesa nuova della cittadina, dalla forma che ricorda un pandoro rovesciato. Sembra quasi che questo luogo ispiri la voglia di ideare forme e realtà nuove. Basta chiederlo al musicista
John Arnold, alla pittrice
Lucilla Frangini Ballerini, al fotografo
Giovanni Carpentieri. La lista potrebbe continuare all’infinito, ma vi basterà passeggiare tra i vicoli e incontrare tante botteghe dove l’arte è di casa.Non solo atelier d’arte: chi ama il turismo più canonico potrà scoprire la
Chiesa del Santissimo Nome di Gesù e il
Castello degli Anguillara, che ormai di castello ha ben poco. Furono gli abitanti a capire che non serviva una struttura difensiva, ma un luogo di ritrovo e convivialità, dove oggi si celebrano matrimoni e appuntamenti collettivi.
5.1 Le cascate di Monte Gelato, un tesoro immerso nel verde
I salti delle Cascate di Monte Gelato, nel Parco del TrejaSergio Leone le scelse, in tempi non sospetti, come set per alcuni dei suoi film più celebri. Eppure per molto tempo le
cascate di Monte Gelato le conoscevano in pochi, e oggi sono una delle mete predilette della gita fuori porta per i romani. Un altro successo che nasce dal basso, anzi molto è dovuto ai
social network e al
passaparola. Dal centro di Roma, le cascate distano appena 50 minuti (traffico escluso). E non è difficile capire perché siano così amate. Con una domenica di sole, si sale in sella e presto il caos della Capitale è solo un lontanissimo ricordo.
5.2 Due laghi d’autore a due passi da Calcata
Splendidi nella loro diversità: uno più grande e uno praticamente quasi sconosciuto, i laghi di
Bracciano e
Martignano distano neanche quindici chilometri da Calcata, e un paio di chilometri uno dall’altro, tant’è che sono riuniti in un unico
parco regionale, e che quello di Martignano è a conti fatti l’unico lago naturale nel territorio comunale di Roma. Se del lago di Bracciano si sa molto, come del
Castello Orsini-Adescalchi che lo domina dall’alto ed è uno dei più belli della regione, quello di Martignano è una sorpresa, con le sue piccole spiagge circondate dal verde che sono una vera e propria oasi di relax in estate, e perfette per godersi la natura nel resto dell’anno.