Rest(a) su strada: in Friuli-Venezia Giulia c’è un passo tortuoso ed emozionante che aspetta solo te

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La strada regionale 552 del Passo Rest (SR 552) parte dalla provincia di Udine, nel territorio del comune di Priuso fino a quello della provincia di Pordenone, a Sequals, attraversando un percorso molto tortuoso davvero emozionante da vivere in moto.
La strada del Passo Rest s’inerpica verso la Forcella superando Tagliamento, verso la Forcella del Monte Rest e giunge a 1052 metri d’altezza per poi scendere verso Maleon, un tratto chiuso nei mesi invernali per le abbondanti nevicate. Proseguendo in moto nel Passo Rest si toccano i comuni di Tramonti di Sopra e di Sotto fino all’alta pianura friulana di Meduno, arrivando a Sequals, comune delle Valli e delle Dolomiti Friulane.
La strada regionale 552 del Passo Rest è un ex strada statale che dal 2008 è gestita dalla regione del Friuli Venezia Giulia, che poi ha provveduto il trasferimento delle competenze alla società Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A.
Il valico che collega la valle del torrente Meduna e la pianura di Pordenone con l’alta valle del Tagliamento è una strada asfaltata e tortuosa, molto bella da percorrere su due ruote, per degli itinerari in questa regione che regalano splendidi paesaggi naturali.

Passo Rest in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Il nostro itinerario parte da dove inizia la strada del Passo Rest, regalando paesaggi mozzafiato. Il percorso non è assolutamente facile e veloce, ma estremamente impegnativo soprattutto sulle rampe e i tornanti. La strada attraversa i boschi con alberi proprio a ridosso. Da Priuso s’inizia a salire prima moderatamente, poi con pendenze impegnative e alcuni tornanti; dopo un duro tratto di salita si entra in una galleria breve.

Dopo aver superato il comune c’è la frazione di Maleon che si costeggia un piccolo lago artificiale, il Lago di Tramonti (effettivamente chiamato anche Lago di Redona) tra i comuni di Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, in provincia di Pordenone. Qui l’ambiente naturale è affascinante con le case dell’antica borgata che emergono dalle acque nei periodi di secca. Attraversando il fiume sul ponte si riprende a salire con la moto per un chilometro tranquillo prima di intraprendere ripidi tornanti.

Una tappa a Meduno alla scoperta dei reperti di età preromana-romana e per assaggiare la zootecnia locale con formaggi e salumi per poi proseguire verso Sequals, terra di mosaicisti, dove si chiude il Passo Rest, nell’alta pianura friulana che confina con il Torrente Meduna a ovest e il Torrene Cosa ad est.
Il nostro itinerario in moto che attraversa il Passo Rest si conclude a Pordenone. Potresti considerare di dedicare una giornata, e in tal caso, ti andiamo a suggerire più in dettaglio cosa vedere nelle tappe di oggi.

Cosa vedere lungo l’itinerario di oggi?

Il Lago di Tramonti, o Lago di Redona

In principio (attraverso il Passo Rest) era Priuso, una piccola frazione del comune di Socchieve che sta nelle Prealpi Carniche. La strada sale subito e va per boschi e scorci panoramici, ma in caso voleste visitarla, c’è da fare una breve sosta alla Chiesa di San Giacomo. In caso da Priuso ci partono vari sentieri escursionistici che portano al Monte Pelòis e al Monte Corona, due punti panoramici sfruttabili benissimo per belle foto.

Fatta la prima salita si arriva a Maleon, frazione di Tramonti di Sopra. Il paesaggio cambia e la strada costeggia il Lago di Tramonti, artificiale ma bello, e come anticipato prima, in secca riemergono le case del borgo sommerso. La zona attorno a Maleon è un piccolo paradiso per le escursioni, al che i percorsi si fanno i boschi della Val Tramontina fino alla Casera Sopareit da cui ci si gode una bella vista sui monti. Tra le stradine ci sono i murales dipinti sulle pareti delle case tutti da vedere in una passeggiata.

Le rovine del Castello di Meduno

Continuando si va a Meduno e qui se ti fermi puoi scoprire i resti del Castello di Meduno, edificato nel 1136 sul crinale del colle di San Martino, o visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore, che tiene una pala d’altare del 1744 fatta da Giambattista Piazzetta, o il Dormitio Virginis, monocromo fatto dal veneziano Giovanni Carlo Bevilacqua. Considerate che il Monte Valinis è uno dei punti più famosi d’Italia per il parapendio, ma non è una cosa per tutti.

L’ultima tappa prima di Pordenone è Sequals, comuncino noto per la sua lunga tradizione nella lavorazione del mosaico. I mosaicisti friulani si son dati alla pazza gioia, ma Sequals è legata alla storia dello sport: è dove ci è nato il leggendario pugile Primo Carnera, e la Villa Primo Carnera parla per sé. Chi ama la storia può anche fare una deviazione al Castello di Solimbergo (o Cjistiel di Solimberc), o magari fare una bella sosta mangereccia.

Pordenone, nel suo suggestivo centro storico ricco di palazzi, affreschi, monumenti, è una città pronta ad accogliere la creatività e il dinamismo moderno. L’antico Palazzo del Comune è tutto da ammirare nelle sue originali formi gotiche e Corso Vittorio Emanuele da percorrere con i suoi lunghi portici, le vetrine e i caffè eleganti. Per una guida a Pordenone tocca qua. Pianifica bene, però, la tua prossima vacanza.