La terrazza della Riviera: da questo borgo di 2600 abitanti Arezzo e Rimini sembrano così vicine da toccarle con un dito

La terrazza della Riviera: da questo borgo di 2600 abitanti Arezzo e Rimini sembrano così vicine da toccarle con un dito

Alessio Gabrielli  | 25 Ott 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Nella parte più meridionale dell’Emilia-Romagna, quasi al confine con le Marche si nasconde questo borgo a dir poco fantastico della Valmarecchia. Stiamo parlando di Pennabilli, un punto di collegamento molto importante tra Arezzo e Rimini, ma conosciuto in tutto il mondo per altre mille ragioni. Arte, cultura, poesia e spiritualità si uniscono tutte in un piccolo comune che supera di poco i 2500 abitanti, ma che sa come accogliere turisti da ogni parte del mondo.

Pennabilli in moto. L’itinerario

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Percorso

Partendo da Cesena, inizia il tuo viaggio verso sud, lasciandoti alle spalle la città per immergerti nella campagna romagnola. Le prime colline appaiono in lontananza mentre ti avvicini a Longiano, un pittoresco borgo che si erge su un’altura. Le strade iniziano a farsi più sinuose e strette, offrendo una vista sempre più ampia sulla pianura sottostante. Arrivato a Longiano, prendi un momento per goderti il panorama: il borgo, con il suo castello e le strade acciottolate, merita una breve sosta.

Da Longiano, prosegui la tua avventura seguendo le colline che si fanno via via più dolci. Attraversi piccoli borghi e campi coltivati, dove l’aria si riempie del profumo della campagna. Presto raggiungerai Sogliano al Rubicone, famoso per il “Formaggio di Fossa”. Qui le curve cominciano a moltiplicarsi, promettendo un divertimento maggiore per chi ama la guida in moto. Il paesaggio si fa più selvaggio, con boschi e vallate che si alternano lungo il percorso.

Riprendi la strada da Sogliano, spingendoti ancora più nell’entroterra, verso un paesaggio collinare sempre più accidentato. Superi colline verdi e discese dolci, fino a raggiungere la cittadina di Novafeltria, nella Valle del Marecchia. Qui, le montagne iniziano a dominare l’orizzonte, segnalando il passaggio verso una nuova fase del viaggio. La cittadina è accogliente e ricca di storia, perfetta per una breve pausa prima dell’ultimo tratto.

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Il panorama sulla campagna che circonda Pennabilli

Da Novafeltria, segui la strada che si snoda lungo il corso del fiume, avvicinandoti alle montagne che si fanno più alte e maestose. Il verde della vegetazione diventa più intenso e l’aria si fa più fresca mentre sali verso Pennabilli. L’arrivo a Pennabilli è uno spettacolo: un borgo antico, ricco di storia e tradizioni, incastonato tra le montagne. Qui, ogni angolo sembra raccontare una storia, con le opere di Tonino Guerra sparse per le vie e i panorami che abbracciano l’Appennino.

Pennabilli, il piccolo Tibet del Montefeltro

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La piazza principale di Pennabilli

Il borgo di Pennabilli è senza dubbio uno dei celebri dell’Emilia-Romagna. Passeggiando per le sue vie, noterai fin da subito che le caratteristiche di questo borgo di appena 2600 abitanti, è un insieme di arte, poetica, cultura e tradizioni antiche e neanche troppo vicine. Sono diverse le ragioni per cui Pennabilli è così nota al mondo. La prima su tutte è quella di aver ospitato la vita di Tonino Guerra, uno dei più importanti poeti, scrittori e sceneggiatori italiani. La sua poetica è ancora molto presente nel cuore del borgo anche perché il poeta ha contribuito a creare degli spazi e dei luoghi che al giorno d’oggi attirano moltissimo visitatori.

Forse la seconda regione è uno dei motivi che non ti saresti mai aspettato, ma come hai ben potuto leggere dal titolo soprastante, il legame tra il Tibet e il comune di Pennabilli è ben saldo. Un gemellaggio tra questa piccola cittadina e la regione spirituale asiatica che risale ormai a moltissimi anni fa e ha portato anche moltissime volte il Dalai Lama in visita in Italia. Infatti, visitando il borgo, non potrai non imbatterti nel Chorten, un piccolo spazio di Tibet riportato direttamente tra le strade di Pennabilli. Si tratta di un piccolo angolo in cui è presente una scultura che ricorda il Tibet. A poca distanza dal Chorten è presente anche la campana di Lhasa, che venne inaugurata proprio dal Dalai Lama in persona nel 2005, quasi 20 anni fa.

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La campana di Lhasa

Un’altra caratteristica principale del borgo di Pennabilli sono gli artisti di strada. Il Festival degli artisti di strada di Pennabilli è molto famoso e rientra ormai nella tradizione del borgo. Conosciuto con il nome di Artisti in Piazza è un evento in cui numerosi artisti o compagnie si radunano insieme per dare vita a uno spettacolo della durata di 5 giorni in cui il clima è decisamente allegro e di festa. Una tradizione che viene portata avanti ormai dal 1997.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport




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