Borghi, città e santuari, ma anche e soprattutto magnifiche spiagge e un intero percorso da fare con vista sul Mar Tirreno: la Riviera dei Cedri è il tratto marittimo della Calabria che, dal confine con la Basilicata di Tortora Marina, si estende fino a Cetrara. Circa 100 chilometri di un percorso che ha davvero moltissimo da offrire, passando per luoghi di suggestiva bellezza e altri che invitano a riflettere sul lato più spirituale dell’esistenza. Città uniche, ognuna con una particolarità da scoprire, ma soprattutto tutte legate da un percorso che vi regalerà emozioni uniche, soprattutto in estate ma, perché no, anche durante tutto il resto dell’anno.
Partiamo dal centro di Tortora Marina da dove raggiungiamo la SS18 Tirrenica, una delle arterie più importanti di tutto il Sud Italia. Da qui, proseguiamo per circa 10 chilometri in direzione della prima tappa: è San Nicola Arcella, dove si trova la magnifica Grotta dell’Arcomagno. Sempre sulla Statale 18, continuiamo per meno di 6 km in direzione Scalea. Da qui la strada si svolge quasi per intero a ridosso del mare, attraversando dapprima il fiume Lao e continuando lungo Cirella e Diamante in direzione di Belvedere Marittimo (23 km). Il percorso è lineare, e continua a scendere verso sud, toccando poi Cetraro Marina (17 km), l’antico borgo termale di Guardia Piemontese (14 km, con una deviazione sulla SS283 che raggiunge l’entroterra), Marina di Fuscaldo (16 km) e, in appena 8 chilometri, si conclude nell’importante città di Paola, sede del santuario più importante della Calabria.
Così chiamata per l’importante presenza di questo agrume, soprattutto nella zona di Santa Maria del Cedro, la Riviera dei Cedri è uno dei tratti più belli da visitare in tutta la Calabria. In successione armonica, spiagge e borghi rappresentano infatti una attrattiva turistica da scoprire 365 giorni all’anno.
Avvolta in una cornice panoramica, con gli Appennini che la separano idealmente da Cosenza, Paola è una località di forte rilievo religioso. Qui infatti è possibile visitare il Santuario di San Francesco di Paola, patrono della Calabria. Il complesso monumentale, originario del XVI secolo e integrato con una nuova e moderna Basilica è meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. La località, con il suo centro storico ben conservato, si presta a una sosta approfondita, magari dal 1° al 4 maggio, in occasione delle celebrazioni liturgiche di Sambrancisc (così viene chiamato il santo in dialetto locale). Nei quattro giorni di festa, segnati da numerosi appuntamenti religiosi e laici, la città si veste a festa per una delle feste patronali più grandi della costa calabrese.
È piemontese, ma si trova in Calabria. Guardia Piemontese, popolata dai valdesi espulsi del Piemonte, è celebre non solo per le sue antiche chiese e per i magnifici scorci tra mare e Appennini, ma anche per le Terme Luigiane, quelle con il maggior grado di idrogeno solforato, che è utile per affrontare malattie respiratorie, reumatiche e dermatologiche.
Le tinte che virano dall’azzurro al turchese si fondono in un paesaggio iconico, protetto da un enorme arco roccioso che definisce una caletta nascosta allo sguardo. San Nicola Arcella è il borgo calabrese della riviera dove trovare la Spiaggia dell’Arcomagno, luogo dove il tempo sembra fermarsi e lo scatto è d’obbligo alla pari del tuffo.
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