Tra le vette dell'Abruzzo, nel cuore degli Appennini si trova un passo il cui nome fa venire i brividi

Tra le vette dell’Abruzzo, nel cuore degli Appennini si trova un passo il cui nome fa venire i brividi

Alessio Gabrielli  | 15 Lug 2024  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Il Passo del Diavolo è un tratto di strada fuori dal comune e dal nome sinistro, in uno dei parchi più belli del Centro Italia. La zona è quella settentrionale dello splendido Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, non molto distante dal comune abruzzese di Gioia dei Marsi. Una porta d’ingresso privilegiata nell’area naturale, nonché prossima al Passo del Diavolo, ossia il nostro itinerario in moto di oggi. Questo passo si trova ad una altezza di circa 1000 metri, quindi possiamo considerarlo come un percorso di montagna con le vette degli Appennini centrali.

Passo del Diavolo in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Il percorso per scoprire il Passo del Diavolo è molto breve, ma le tante attrazioni e attività della zona non vi lasceranno sicuramente delusi. Si parte da Gioia Vecchio, un piccolo borgo dimenticato dell’Appennino Centrale, ma p proprio questa la caratteristica che lo rende così speciale. Al confine nord del Parco Nazionale d’Abruzzo, siamo comunque in provincia dell’Aquila ed è proprio da qui che in breve tempo raggiungeremo il Passo del Diavolo.

Prima di giungere sul punto più alto si passa davanti al Rifugio del Diavolo, d’altronde il nome non poteva essere diverso dal passo a cui appartiene. Superato il Passo si raggiunge la destinazione finale del percorso ovvero Valle Chiara, una bellissima frazione del comune di Pescasseroli.

La leggenda del Passo del Diavolo

 

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Il Passo del Diavolo non è tra i tratti di montagna più famosi e gettonati, anche perché situato in un area un tempo abitata, ma oggi completamente abbandonata. Forse a questo abbandono del posto ha contribuito la leggenda popolare che si tramanda da diverse generazioni nei paesi vicini al Passo del Diavolo. Pare infatti che sulle strade di questo stretto passaggio alcuni cacciatori si resero testimoni di un avvistamento del tutto particolare: si trattava di una creatura che nelle sembianza ricordava il minotauro.

Il gruppo raccontò subito quanto accaduto nel paese, che venne recintato nel tentativo di prendere la bestia. Nessuno riuscì nell’impresa, ma ciò bastò a ribattezzare il luogo come Passo del Diavolo. Non sappiamo se questa storia abbia o meno un fondo di verità, anche perché né è incerta l’origine, ma l’alone di mistero che aleggia intorno a questa zona abbandonata è un motivo in più d’interesse. Possiamo raggiungere il Passo Diavolo dal centro abitato più vicino, ovvero Gioia dei Marsi, una città caratterizzata anche dalla vicinanza di diversi siti archeologici. La via da seguire invece è la Strada Statale 83, con una prima parte piuttosto ricca di curve con il manto stradale che lascia sempre più spazio a sassi e terra. La seconda invece è decisamente più lineare e rappresenta l’ingresso nel verde del Parco Nazionale d’Abruzzo, oltre che la salita vera e propria del Passo del Diavolo in moto.

Scendendo dalla moto, tra gli edifici abbandonati c’è anche la vecchia chiesa, ormai sconsacrata. Una volta usciti un senso di potenza e libidine irrefrenabile potrebbe colpirvi! Sarà una leggenda anche questa?

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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