La Valle dell’Aterno è una vallata che si estende sotto i Monti della Laga, dove il tempo sembra essersi fermato. Il territorio è coperto da vasti boschi di faggeti alternati ad ampi pascoli e campi coltivati; esso è parte del tipico sistema di “valli fluviali” dell’Abruzzo più interno. Il paesaggio intorno al fiume Aterno, che dà il nome all’intera vallata, è quindi una meravigliosa messa in scena naturale di quell’Arcadia tanto decantata da poeti e pittori. E cosa potrebbe esserci di più paradisiaco di un viaggio su due ruote tra prati, boschi, fresche e dolci acque? Allo stesso tempo, nel viaggio che vi proponiamo oggi, è ancora possibile ammirare eccellenti esempi del medievale fenomeno dell’incastellamento tra borghi fortificati, chiese e anche siti archeologici ancor più antichi. Insomma, preparatevi a salire in sella verso la Valle dell’Aterno in moto.
L’itinerario che vi suggeriamo attraversa la Valle d’Aterno in moto, nel cuore dell’Abruzzo più interno. Il giro su due ruote dura circa 1 ora e 40 minuti e si snoda per 73,5 chilometri da Navelli a L’Aquila. Ovviamente, fermandovi qui e lì, impiegherete più tempo ma l’esperienza tra castelli e rivoli sarà ancora più indimenticabile. Partite dunque da Navelli, in provincia de L’Aquila. Prendete la SS 153 e guidate poi sulla Contrada Colonia Frasca/SP 98 fino a Frasca. In questo tratto la strada che si incontra è talvolta ben asfaltata, altre volte meno compatta. Continuate verso Contrada Colonia Frasca/SP 98 e poi svoltate a sinistra per imboccare la Strada Provinciale 7. Ecco che vi accoglie Calascio. Continuate quindi sulla SP 7, quindi girate a sinistra e prendete la Strada Statale 17. Imboccate l’uscita verso San Pio delle Camere e poi immettetevi sulla SP 8. Superata la coralità di San Demetrio Ne’ Vestini, arrivate a Santa Maria ad Cryptas. Qui imboccate Via Madonna delle Grotte e poi prendete la Strada provinciale 36 e successivamente la Strada Statale 17 che porta alla destinazione finale: L’Aquila.
la Valle dell’Aterno non è solamente un trionfo di natura armonica, ordinata e rigogliosa. Ma in questo piccolo angolo di Abruzzo non mancano incantevoli borghi, dai quali partire per interessanti escursioni: Montereale con il suo solenne convento agostiniano, per dirne uno, ma anche Capitignano con il suo Duomo a cupola ottagonale, Mopolino con il monumentale Palazzo Ricci, Pizzoli con il magnifico castello seicentesco, Cagnano, Amiterno o Barete da cui partono molti sentieri escursionistici. Borghi e meraviglie naturalistiche della Valle d’Aterno vengono uniti da diversi itinerari tematici.
Sono infatti oltre 100 i chilometri percorribili, segnalati e ben curati, che attraversano la vallata abruzzese. Tra i principali sentieri storici ci sono quello da San Pio a Bominaco, da Fontecchio alle Pagliare, ma anche il sentiero lungo l’Aterno e l’anello di Secinaro. La Valle dell’Aterno custodisce anche interessanti siti archeologici come i resti dell’antica città Amiternum, fondata dai Sabini e conquistata dai Romani nel III secolo a.C., che oggi conserva ancora un anfiteatro, un teatro, parti di un complesso termale e un acquedotto.
Non è solo uno dei borghi più belli d’Italia, ma ha anche qualcosa di molto prezioso che lo caratterizza: lo zafferano dell’Aquila DOP. Navelli, punto di partenza di questo itinerario nella Valle dell’Aterno, si trova a metà strada tra L’Aquila e il Gran Sasso. Un piccolo gioiello di montagna dove, insieme alle antiche chiese romaniche e a una necropoli di epoca romana, si può assaggiare lo zafferano, introdotto in questa zona intorno al Duecento dai monaci domenicani. Quello di Navelli è generalmente considerato come lo zafferano migliore del Centro Italia, e viene utilizzato in tante ricette, come l’immancabile risotto o i maltagliati zucchine, provola e zafferano.
Le Grotte di Stiffe sono una meraviglia naturale situata nel comune di Stiffe, in provincia dell’Aquila, non lontano dalla più nota San Demetrio ne’ Vestini. Queste grotte sono state formate da un fiume che scorre al loro interno, lasciando dietro di sé bellissime forme di stalattiti e stalagmiti, creando un vero spettacolo per gli occhi. I visitatori possono esplorare le grotte attraverso un sentiero che corre lungo il fiume sotterraneo, passando attraverso spazi illuminati da luci colorate e cascate di cristalli. Rimaste chiuse per alcuni anni dopo il tragico terremoto dell’Aquila del 2009, e poi riaperte, le Grotte di Stiffe sono una delle principali attrazioni turistiche dell’Abruzzo
Le strade in questo angolo di Abruzzo aquilano sono piuttosto ben tenute. Ogni tanto si incontrano strette carreggiate senza guardrail, ma più spesso il fondo stradale è in ottime condizioni e ben asfaltato. Il periodo migliore per esplorare la Valle d’Aterno in moto è tra luglio e settembre. Infatti in inverno è possibile incontrare intense precipitazioni nevose che potrebbero rendere complicata la gita, se non addirittura interdetta in alcuni punti.
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