Tra le cime dei monti dell’Abruzzo in moto si estende il Parco regionale naturale del Sirente-Velino, un’area naturale protetta, istituita nel 1989, comprendente i territori del Monte Velino e del Monte Sirente.
Tra paesaggi, natura incantevole e sentieri, gli amanti delle ruote potranno esplorare, in sella alla propria compagna d’avventura, luoghi magici, a ridosso del confine laziale.
Perché visitare questi posti? Perché i veri rider troveranno pane per i loro denti, zero traffico, curve adrenaliniche, panorami nei quali perdersi, circondati dal solo silente rumore della natura.
Partenza dalla città de L’Aquila, destinazione Tagliacozzo. Riscaldati i motori, si parte alla volta delle stazioni sciistiche di Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo, percorrendo la SS5bis e la SS696.
Lungo il percorso del Sirente-Velino si incontra il borgo di Rovere. Frazione di Rocca di Mezzo, offre un paesaggio naturalistico da togliere il fiato, ed è meta ideale per gli appassionati di snowboard e trekking. Da non perdere anche Ovindoli, centro sciistico e borgo sviluppatosi in epoca romana. Una sosta per riprendere fiato e ripartire più carichi di prima.
Anziché proseguire per Celano, piccola deviazione in direzione Magliano de’ Marsi, percorrendo la SS696 e la SS24, 25 km che vi porteranno in uno dei Borghi autentici d’Italia, di epoca medievale. Da qui è possibile raggiungere il sito archeologico di Alba Fucens e la prima destinazione, uno dei Borghi più belli d’Italia, Tagliacozzo, importante meta turistica abruzzese, tra arte e monumenti da visitare, palazzi baronali, piazza dell’Obelisco, il cuore di Tagliacozzo, nonché maggiore attrazione del piccolo borgo.
Se oltre ad amare le due ruote, amate anche la buona cucina, fermatevi a gustare le bontà della cucina del Sirente-Velino. Nel piccolo centro, consigliati il ristorante presso l’Hotel Miramonti e la Vecchia Posta.
Da Tagliacozzo si va alla volta dell’Alta Valle dell’Aterno, e quindi Fagnano, piccolo centro facente parte del Parco regionale naturale del Sirente-Velino , un vero e proprio recinto fortificato e circondato da mura di cinta del XIII secolo, Fontecchio, piccolo borgo abitato da poco più di 400 abitanti, e, assolutamente da non perdere, le Grotte di Stiffe, di origine carsica, esse costituiscono uno dei principali siti naturalistici del territorio appartenente alla provincia de L’Aquila.
Prima di rimettersi in sella, meritano di essere assaporate le bellezze dei piani di Stiffe, centro sito tra i castelli di Fagnano a nord e Rocca di Mezzo a sud. Basterà parcheggiare la vostra compagna d’avventura a bordo strada e ascoltare il silenzio di questi luoghi che rilassano mente e anima.
Direzione L’Aquila, ultimi 18 km prima di rientrare nel luogo di partenza, percorrendo la SP 36. Lungo il tragitto vi sono numerosi borghetti da visitare. Tra questi Villa Sant’Angelo, borgo dall’aspetto medievale ma risalente all’età imperiale, secondo alcuni ritrovamenti durante degli scavi effettuati nel 2005. Ancora, Fossa e la sua necropoli, sito archeologico di epoca IX secolo a.C. – I secolo a.C., scoperta durante gli scavi del 1992.
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