La strada più alta dell'Appennino è il percorso verde da scoprire tra antichi borghi e scorci mozzafiato

La strada più alta dell’Appennino è il percorso verde da scoprire tra antichi borghi e scorci mozzafiato

Stefano Maria Meconi  | 22 Ott 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Un percorso naturalistico che attraversa il Trentino del Sud Italia, ma anche e soprattutto una strada che tocca alcuni dei luoghi più belli di questa regione così ricca ed eterogenea, partendo in realtà dai suoi confini e arrivando fino alla più dolce delle destinazioni possibili. L’itinerario che vede protagonista l’Abruzzo, e in particolare il Passo Godi, è particolarmente apprezzato da motociclisti, sciatori ed escursionisti durante tutto l’arco dell’anno, grazie alla sua interessante altitudine, ma già dal passato la zona era particolarmente frequentata poiché al centro della transumanza, ovvero dello spostamento stagionale dei pastori che si muovevano tra Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia. Più che un viaggio, insomma, un omaggio al bello degli Appennini tra natura e storia.

1 Passo Godi in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Partiamo da Sora, alle porte della Ciociaria. Seguiamo il percorso della SR666 prima e della SR509 dopo, in direzione Opi. Quello che incontriamo, prima ancora del Godi, è la Forca d’Acero, uno splendido valico che segna il confine tra Lazio e Abruzzo. Attraversato il valico, siamo in Abruzzo. Da qui un lungo tracciato scandito da curve e panorami della Riserva Naturale Orientata Feudo Intramonti e Colle di Licco ci accompagna sino ad arrivare alla nostra tappa: Villetta Barrea che incontriamo lungo la SS83. Da qui imbocchiamo la SR479 che ci permette di salire fino al Passo Godi, e proseguiamo sulle strade delle Gole del Sagittario. Ammiriamo il paesaggio guidando in direzione Scanno, il “borgo dell’oro” pronto ad accoglierci con il suo splendido lago a forma di cuore. L’ultimo tratto dell’itinerario ci permette di ammirare l’Eremo di San Domenico, prima di giungere ad Anversa degli Abruzzi e Sulmona, la patria di Ovidio e dei confetti, nel cuore della Valle Peligna.

2 Cosa vedere sul Passo Godi e nei dintorni

Il lago di Scanno, dalla curiosa forma “a cuore”A 1630 m s.l.m. il Passo Godi è una delle strade più alte dell’Appennino, insieme al Valico Le Chiesole sempre in Abruzzo (1633 m s.l.m.) e a Campo Imperatore, che raggiunge i 2000 metri. Il percorso, molto apprezzato soprattutto perché permette di raggiungere zone escursionistiche e per gli sport invernali, si trova a metà strada tra i comuni di Scanno e Villetta Barrea, dunque in una zona decisamente privilegiata dell’Abruzzo naturalistico, dove non mancano i luoghi d’attrazione.Scanno è un magnifico borgo a oltre 1000 metri d’altitudine, dal profilo antico, celebre soprattutto per la produzione orafa e per il tombolo, che qui si realizza secondo tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione. Villetta Barrea, poco più in basso, deve molto del suo fascino alla felice collocazione tra il Monte Marsicano e il Lago di Barrea, uno splendido specchio d’acqua circondato dal verde. La partenza del nostro itinerario coincide con Sora, città della Ciociaria (Lazio) con uno splendido centro storico e numerosi luoghi d’attrazione, mentre l’arrivo è a Sulmona, la città dei confetti.

3 Rifugio Passo Godi e ristoranti nelle vicinanze

Una visita nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non può finire senza una sosta culinaria, alla scoperta della gastronomia e dei sapori più antichi e genuini di questi luoghi. Ecco tre suggerimenti.
  • Rifugio Passo Godi per essere immersi nella natura incontaminata nel cuore del Passo. Il rifugio presenta una trattoria in cui assaporare i piatti della tradizione abruzzese, a due passi da Scanno.
  • Il Vecchio Ristoro a 11 chilometri da Passo Godi è il classico ristorante della tradizione più genuina. Qui arrosticini, Cazzarellitte de Gandine e taglieri di salumi e formaggi vi aspettano per pasti indimenticabili.
  • Ristorante da Paolino a 12 chilometri offre piatti della cucina mediterranea con un occhio di riguardo a ricette e preparazioni senza glutine. Primi piatti, bruschette e carne succulenta sono pronti a farvi venire l’acquolina in bocca

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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