Un tesoro nascosto nel cuore dell’Abruzzo, un invito irresistibile per gli amanti della natura e dell’avventura ma anche per i motociclisti che scelgono di andare oltre i confini del quotidiano e battere strade insolite. Questo magnifico canyon, scavato dall’acqua del fiume, si trova in provincia di Teramo, all’interno del massiccio dei Monti Gemelli. Nota per essere uno dei maggiori esempi di erosione nell’Appennino centrale, l’area delle Gole del Salinello si distingue per la sua varietà di paesaggi mozzafiato, che includono sorgenti, cascate, ruscelli e laghetti, tutti immersi in un ambiente naturale di rara bellezza.
Il nostro itinerario verso le Gole del Salinello parte da Teramo. Lasciato il centro, ci spostiamo verso nord seguendo la SS81 e la SP262, che ci portano verso la Scala Santa di Campli. Dopo la visita all’edificio, proseguiamo lungo la SP52 per immetterci direttamente nella zona protetta del Parco del Gran Sasso. Ci attendono circa 50 chilometri di full immersion nel verde, evidenziati tra l’altro dal passaggio sulle sponde del Lago di Talvacchia. L’itinerario riprende per tornare in Abruzzo, e per farlo ci porta verso le belle curve che scavalcano il Colle San Marco, in direzione di San Giacomo. Di nuovo nei confini del parco, non lontani dalle Gole del Salinello, proseguiamo per Ripe – vera porta d’accesso al sito naturalistico – e infine concludiamo il viaggio a Civitella del Tronto.
La piazza principale di Ascoli Piceno in una splendida veduta notturna L’itinerario delle Gole del Salinello non si esaurisce in questa pur magnifica destinazione naturale. Infatti, il territorio attraversato è ricco di luoghi da visitare, tra cui:
Uno dei tratti più impervi delle Gole del Salinello, che raggiungono altezze fino a 200 metri
Le Gole del Salinello si trovano nel teramano. La zona dei Monti della Laga si trova al confine con la provincia marchigiana di Ascoli Piceno. Il fiume Salinello, che ha scavato questa lunga e profonda insenatura nella roccia, divide i Monti Gemelli dai vicini Girella (1814 m s.l.m.) e Foltrone (1720 m s.l.m.). Anche se il fiume rende il suo meglio in primavera, quando è ai livelli massimi, la zona è davvero molto bella da scoprire durante tutto l’anno. Il canyon, che si estende per diversi chilometri, presenta pareti rocciose molto strette e alte, con punte massime di duecento metri. Tutt’intorno vi si è sviluppato un significativo turismo religioso, grazie alla presenza di due siti in particolare:
Interessante la zona di Ripe, uno dei due accessi alle Gole del Salinello e la stessa Civitella del Tronto, di cui è frazione. Quest’ultimo è uno dei Borghi più belli d’Italia, situato su una collinetta della Val Vibrata e dalla suggestiva architettura medievale.
Se siete disposti a lasciare per qualche ora la motocicletta e proseguire a piedi, le Gole del Salinello fanno decisamente al caso vostro. Si può seguire, per scoprirle al meglio, l’itinerario 10 (Ripe – Gole del Salinello) del Parco del Gran Sasso. Si parte da Borgo di Ripe, a quota 611 metri. Dislivello di 130 metri e circa due ore di passeggiata, classificata come T/E (turistico-escursionistico, dunque piuttosto agevole anche ai meno allenati). Tra i punti salienti del percorso la Grotta Sant’Angelo, Castel Manfrino e la cascata Lu Cacchèma. Da qui è possibile inoltre proseguire per l’Eremo di Santa Maria Scalena, con il suo straordinario panorama sulla vallata circostante.
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