1000 chilometri e non sentirli: è uno dei più lunghi itinerari che puoi fare in moto in Italia, e ne vale assolutamente la pena

1000 chilometri e non sentirli: è uno dei più lunghi itinerari che puoi fare in moto in Italia, e ne vale assolutamente la pena

Adriano Bocci  | 02 Gen 2025  | Tempo di lettura: 6 minuti
Spiaggia Urbani. Sirolo, Monte Conero. Zona di Ancona, Marche
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La Costa Adriatica, sul quale affacciano alcune delle città più belle d’Italia, come Trieste, Venezia e Bari, e un viaggio in moto davvero “epico”, che ci porterà dall’estremo confine italiano fino al pieno del sud Italia.
Il tour che ci aspetta in questi tre giorni toccherà tutte le principali città che si affacciano sul Mare Adriatico, in un percorso lungo oltre mille chilometri che attraverserà l’Italia dalla sua estremità nord-orientale fino al “tacco dello Stivale”, la Puglia per l’appunto.

Costa Adriatica in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario della Costa Adriatica, ma in 3 tappe

Cosa vedere da Trieste a Ravenna

Ravenna, il gioiello paleocristiano d'Italia
Ravenna, il gioiello paleocristiano d’Italia

Si parte, in sella alla nostra moto, da Trieste, tornata all’Italia solo da qualche decennio, simbolo di libertà e patriottismo. Seguiamo la SS14 che ci fa toccare la zona costiera tra Veneto e Friuli, oltrepassiamo il Tagliamento, superiamo San Donà di Piave e Mestre ed eccoci arrivati nella straordinaria Venezia. Dopo aver ammirato San Marco, il Canal Grande e i ponti monumentali che rendono celebre questa città nel mondo ci rimettiamo in marcia, diretti finalmente verso sud.

Scegliamo di percorrere la strada più breve, quella cioè che tocca Chioggia, il Parco Regionale del Delta del Po, Comacchio e il suo lido, per poi arrivare a Ravenna. Il percorso segue per intero il tracciato della Strada Statale 309 Romea, e per la sua vicinanza al mare ci permette di ammirare paesaggi favolosi. Con altri 143 chilometri alle spalle di Costa Adriatica siamo finalmente giunti alla prima tappa di giornata, Ravenna.
Città più vivibile d’Italia secondo recenti classifiche, questo luogo è circondato da una storia plurimillenaria, che ha lasciato in eredità monumenti, piazze e luoghi di rara bellezza, da scoprire tanto in moto quanto a piedi, la scelta è nostra.

Durante la prima tappa comunque non mancano le occasioni per fermarsi e scoprire vari tesori. Il tempo non è molto se vogliamo rispettare i 3 giorni, quindi:

  • Trieste: sostina a Piazza Unità d’Italia, una delle piazze più grandi d’Europa affacciata sul mare. Nulla che puoi perderti, così come una passeggiata al Molo Audace per ammirare il golfo e sgranchire le gambe.
  • Venezia: un po’ di autenticità, su: c’è il quartiere Dorsoduro che ha un’atmosfera meno turistica, ma comunque con gallerie d’arte, botteghe locali e caffè caratteristici in cui fare qualche spesa (non pazza, magari).
  • Ravenna: goditi i celebri mosaici bizantini custoditi nella Basilica di San Vitale e nel Mausoleo di Galla Placidia. Non puoi sbagliare.

Cosa vedere da Ravenna a Pescara

Dalle colline tutt'intorno si può godere del bello scenario su San Benedetto del Tronto e la costa adriatica
Dalle colline tutt’intorno si può godere del bello scenario su San Benedetto del Tronto e la costa adriatica

Ci svegliamo di buon mattino, il secondo giorno, con un’intenzione: fare un bagno a Rimini. Ecco allora che, dopo aver fatto rifornimento, imbocchiamo la Strada Statale 16 Adriatica e, dopo appena 53 chilometri, giungiamo a Rimini, nella capitale del divertimento estivo d’Italia. Tempo di asciugarci e toglierci la sabbia di dosso, e siamo pronti a ripartire. Ci apprestiamo a salutare l’Emilia Romagna e, sempre con un occhio tra il mare e l’entroterra, ci ritroviamo nelle Marche.

Oltrepassiamo Pesaro e Senigallia e, al termine di un ulteriore tappa di 112 chilometri, siamo ad Ancona. Capoluogo regionale delle Marche, Ancona è anche il porto dal quale partono numerose rotte navali dirette dall’altro lato dell’Adriatico, in Croazia e Slovenia, per il turismo costiero e anche quello religioso (Medjugorie). Ci fermiamo giusto in tempo per il pranzo, gustando le tantissime proposte gastronomiche, di mare e terra, che questa regione offre e, dopo una meritata siesta, ci rimettiamo in marcia in direzione di Pescara.

173 chilometri sono la fatica rimanente di questa giornata, sempre con il mare al nostro fianco, che ci fa sfiorare Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto e, subito dopo il confine con l’Abruzzo, Roseto degli Abruzzi e Montesilvano. Giunti a Pescara, città natale di Gabriele D’Annunzio, facciamo un giro sul Lungomare, ci fermiamo al porto turistico e, se la serata lo permette, godiamo un po’ di questo fresco clima costiero, prima di riposare.

Durante questa seconda tappa le opportunità di scoprire luoghi interessanti non mancano. Il tempo stringe, ma possiamo concederci:

  • Rimini: dopo un tuffo ristoratore fatti il Borgo San Giuliano, quartiere antico quartiere di pescatori coi vicoli stretti e murales colorati. Pittoresco, e forse un buon punto per un cuoppo di frittura che fa sempre bene all’animo.
  • Ancona: una visita alla Mole Vanvitelliana, struttura a pentagono su un’isoletta artificiale del porto, è un’esperienza interessante. Inoltre puoi fare una mezza toccata e fuga alla Cattedrale di San Ciriaco, posizionata in cima al colle Guasco, per un paio di foto molto panoramiche su città e mare.
  • Pescara: oltre al lungomare fatti il Ponte del Mare, pedonale e ciclabile che collega le due sponde del fiume Pescara. Pieno di negozietti lì, di lato c’è una via piena di bar e pub (corso Manthoné), e sempre in zona c’è la casa natale di Gabriele D’Annunzio, ora museo.

Cosa vedere da Pescara a Bari

Peschici, la perla del Gargano
Peschici, la perla del Gargano

Siamo così giunti al terzo e ultimo giorno del nostro tour dell’Adriatico. Questa forse è la parte più bella di tutta la Costa Adriatica, ergo state pronti: altri 338 chilometri da macinare e ben due regioni da attraversare, con due tappe intermedie, ergo dobbiamo partire con un certo anticipo rispetto a quanto abbiamo immaginato. Un centinaio di chilometri ci permettono di giungere a Termoli, la bella città molisana dall’incredibile mare cristallino e dalla spiaggia finissima. Ne approfittiamo per qualche foto e un altro bagno, chissà se avremo tempo di fermarci di nuovo prima dell’arrivo, e ripartiamo.

Stavolta il mare inizia ad allontanarsi, precisamente dopo aver sorpassato Lesina, e ci inoltriamo nell’entroterra pugliese. Sono 89 i chilometri che ci separano da Foggia, città favorita da Federico II, e dalla storia e architettura particolarmente interessanti. La nostra pausa pranzo sarà, dunque, tutta all’insegna delle bontà pugliesi, dalle orecchiette alle cime di rapa alle ottime carni e pesci serviti con l’insuperabile olio della Puglia. Tornati in strada, siamo pronti per la meta finale: Bari, dalla quale distiamo circa 137 chilometri, ma prima deviamo verso Peschici, la perla del Gargano, per un bellissimo giro tra spiagge e panorami di queste zone iconiche della Puglia.

Proseguiamo e, quasi senza accorgercene, ecco che Bari si fa sempre più vicina, fino a investirci nella bellezza del suo centro storico, del lungomare e della natura che la circonda. Ricordati però che, in velocità, potresti vedere a:

  • Termoli: oltre al mare cristallino, c’è il borgo antico con le sue strette viuzze e il Castello Svevo, simbolo della città, con sotto la passeggiata lungomare.
  • Peschici: il centro storico è caratteristico per avere case bianche e vicoli stretti, mentre il Castello Bizantino si domina la baia.
  • Bari: centro storico e lungomare, sì, ma visita la Basilica di San Nicola che ha le sue reliquie, e pure il Castello Normanno-Svevo se ti avanza del tempo.

Quasi mille chilometri percorsi, nove città visitate, tantissimi ricordi da vivere e rivivere, in un viaggio da nord a sud che è una continua scoperta ed emozione. L’Italia adriatica, un tesoro da scoprire.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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