Quando 12 è uguale a 100: il passo svizzero più vicino all'Italia è una vera avventura motociclistica

Quando 12 è uguale a 100: il passo svizzero più vicino all’Italia è una vera avventura motociclistica

Stefano Maria Meconi  | 13 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Immergiti nell’affascinante bellezza del Passo del Grimsel, un percorso avvolto nella maestosità delle Alpi Svizzere. Immagina il ruggito del tuo motore che risuona tra le vette innevate, mentre navighi attraverso curve sinuose che sfidano il cielo e la terra. Il Grimselpass non è solo una strada; è un palcoscenico dove la natura esibisce la sua grandezza incontaminata. Senti l’aria frizzante accarezzare il tuo viso e i profumi alpini che riempiono i tuoi sensi. Ogni curva rivela un nuovo paesaggio mozzafiato, dalle acque cristalline dei laghi alpini alle rocce austere che parlano di un’antica storia geologica. Qui, la tua passione per il riding si fonde con l’ammirazione per un paesaggio che sembra dipinto da un artista celestiale.

1 Grimselpass in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il modo migliore (e il più veloce) di raggiungere il Grimselpass dall’Italia richiede circa 2 ore di viaggio. Si parte da Varzo (Domodossola) e seguendo la SS33 si prosegue per circa 6 chilometri fino alla dogana di San Marco/Zwischergen. Poco prima, in località Iselle, esiste un servizio di trasporto auto-moto via treno, che permette di superare il Sempione in inverno arrivando fino a Briga. Dopo essere entrati in Svizzera, lo scollinamento del Sempione richiede altri 20 chilometri di salita, fino a quota 2000. Una volta ridiscesa la S9 fino a Briga, inizia un lungo tratto di fondovalle fino a Obergoms. Si segue tutta la S19, dove inizia la salita al Grimsel, che in realtà è lo stesso percorso diretto verso il Furkapass. La Strada 19, non sempre aperta (vanno sempre verificate prima le condizioni meteo) si segue così per 6 chilometri fino al bivio del Passo del Grimsel, da dove poi si continua per altri 6 chilometri fino a destinazione.

2 Cosa vedere sul Grimselpass (e dintorni)

Quella del Grimselpass è una zona ricchissima d’acqua. Ecco perché, tra il 1929 e il 1950, sono state costruite ben sei dighe, che hanno dato vita a cinque laghi: Grimselsee, Räterichsbodensee, Oberaarsee, Totensee e Gerlmersee. Il Totensee è quello che sta proprio ai lati del passo, e sul quale c’è un piccolo isolotto col monumento detto Steinskulptur.

2.1 La terra dei passi

L’Hotel Belvedere, simbolo del Passo Furka

Prima di salire al Grimsel, vale la pena concedersi un paio di interessanti deviazioni. Nel caso in cui non si provenga dall’Italia, ma da Berna, torneranno ancora più facili. A metà della salita del passo, venendo da Obergoms, si può continuare per il Passo Furka, celebre per l’Hotel Belvedere che è stato anche set per le riprese di un film di 007. Prima di arrivare a Obergoms, invece, la salita al Passo della Novena, 38 chilometri che superano il Pizzo Rotondo e portano fino ad Airolo. Da qui, nuovamente, si può fare un nuovo saliscendi lungo il Passo del San Gottardo, sotto al quale c’è uno dei tunnel ferroviari più lunghi d’Europa.

3 Curiosità gastronomiche sul Passo del Grimsel

Sul Passo del Grimsel, i sapori locali sono un’avventura culinaria. Ecco alcune delle specialità della gastronomia di montagna in Svizzera, per riscaldarti dopo un viaggio in sella sopra quota 2000 metri:

  • Fonduta di formaggio: Un classico svizzero, perfetto per scaldarsi dopo un giorno in moto.
  • Rösti: Una deliziosa frittella di patate croccante all’esterno e morbida all’interno.
  • Bündnerfleisch: Carne secca tipica delle Alpi, affumicata e stagionata, un vero trionfo di sapori.

Accompagna questi piatti con vini che si sposano perfettamente al contesto, gastronomico e ambientale, come:

  1. Fendant: Un bianco fresco e frizzante, ideale con la fonduta.
  2. Pinot Noir: Rosso vellutato e aromatico, si abbina splendidamente al Bündnerfleisch.
  3. Johannisberg: Un altro bianco, elegante e profumato, che esalta i sapori del Rösti.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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