Affacciata sulle sponde del Lago di Zurigo Rapperswil-Jona la si conosce come la città delle rose per i suoi splendidi giardini che ospitano più di 15.000 rose con 600 varietà e appunto i molti roseti che si trovano spesso al centro, nei parchi e nei giardini. Col centro storico medievale, il castello perfettamente conservato e restaurato più volte in più secoli, il ponte di legno verso Hurden e un sacco di cose da vedere, è una location imperdibile per un sacco di motivi da vedere in un viaggetto su due ruote. C’è tanta, tanta bellezza naturale e non, quindi partiamo subito.
Parti da Zurigo e imbocca Seilergraben e Hirschengraben continuando verso la Rämistrasse/Strada 17. Continua finché non arrivi a Oberwachtstrasse, a Küsnacht. Da là segui Seestrasse/Strada 17 e fatti Bergstrasse attraversando poi Gseckstrasse e Aufdorfstrasse finché non arrivi a Männedorf.
Continua sulla Hofenstrasse verso la Seestrasse/Strada 17, poi rimettiti sulla 17 e sull’A3 verso Wollerau (uscita Wollerau/38). Quando arrivi fatti Verenastrasse e imbocca Roosstrasse e Felsenstrasse per proseguire verso Alte Wollerauerstrasse.
Lascia Wollerau sempre con l’A3 per andare verso la Città delle Rose, Rapperswil-Jona. Fatti la Strada 8 finché non arrivi al centro città e poi fermati per un po’. Per continuare il giro ad anello da Rapperswil-Jona prosegui verso sud sulla u. Bahnhofstrasse/Strada 8 e imbocca lo svincolo per Gotthard/Einsiedeln per rientrare sull’A3. Esci a Thalwil dove prendi la Langhaldenstrasse e poi la Nidelbadstrasse per arrivare a Rüschlikon.
Da qua riprendi l’A3 (indicazioni per il Kreis 2) a Zurigo. Prosegui lungo Manessestrasse e poi fatti Stauffacherquai e Kasernenstrasse finché non arrivi a Bahnhofplatz al centro di Zurigo.
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la Strada 17, l’A3 e la Seestrasse.
Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.
Centro storico di Rapperswil-Jona, Svizzera
Rapperswil-Jona sta sulle rive del Lago di Zurigo e si gode una storia di più di 5.000 anni. Tracce del Neolitico con reperti nel sito di Seegubel, sepolture della cultura di La Tène, e in epoca romana ospitava l’importante centro commerciale di Centum Prata (un vicus, ergo territori e case non amministrate normalmente). I conti di Rapperswil creano il castello attorno al 1220 fondando la città, nel 1358 si crea un ponte di legno sul lago per facilitare gli scambi (ne parliamo dopo) e poi passa sotto gli Asburgo. Di recente, 2007, si fondono i comuni di Rapperswil e Jona creando l’attuale Rapperswil-Jona, seconda città più grande del Canton San Gallo. Senza perderci troppo nel mercato settimanale di prodotti freschi che sta nel centro storico, ci sono molte cose da vedere, TrueRiders: diamo un’occhiata.
Parrocchia di San Giovanni Battista, Rapperswil-Jona, Svizzera
Sulla collina di Herrenberg si erge la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni ed è una delle chiese più importanti: nasce tra il 1220 e il 1229 per volere di due conti (Rudolf II e Rudolf III di Rapperswil) ed è stata ampliata nel XV secolo con l’aggiunta di un coro gotico (volte a crociera molto eleganti e finestre traforate) e di una torre campanaria. La chiesa subisce un incendio nel 1881 ma viene ricostruita in stile neogotico tra lo stesso anno e il 1885 sotto un architetto di nome Xaver Müller. L’interno ha un organo a canne del ’75 e la vicina Liebfrauenkapelle, fatta nel 1489, fa da cappella cimiteriale ed è una location molto richiesta per sposarsi.
È molto panoramica, ma la cappella gotica del Lindenhof in realtà nasce come ossario nel 1253 e dopo l’incendio è stata rifatta in tardo gotico: duecento anni più tardi gli si aggiunge un coro a cinque lati ed ha avuto un restauro nel 1917 con decorazioni Art Nouveau. Tra le mura del castello e la cappella è posizionata una colonna votiva chiamata Mariensäule (dedicata alla Madonna) portata da Berna nel 1914.
Castello di Rapperswil, Svizzera
Il Castello di Rapperswil sorge sulla collina del Lindenhof dalla fine del XII secolo. Si gode una vista di tutta la città e del Lago di Zurigo e sulle isole di Lützelau e Ufenau. Nel complesso è un castello ben conservato che è stato ristrutturato più volte nei secoli per tenerne la struttura originale: dentro ospita delle esposizioni che parlano della regione, ma più che altro lì sotto c’è il Parco dei Daini, una bella area verde che potenzia in sé una location già graziosa che, come volevasi dimostrare, è molto apprezzata per matrimoni ed eventi di vario tipo. Schlossberg è la parte meridionale delle colline ed ha il vigneto più antico del Lago di Zurigo dove cresce l’uva per il Pinot Nero.
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La Elsener Messerschmied AG è stata fondata nel 1761 ed è la più antica attività commerciale al dettaglio della Svizzera, e sta proprio nel centro storico di Rapperswil-Jona. Si specializza nella vendita di coltelli di ogni tipo con senzadubbiamente molti articoli per cucina, stoviglie, souvenir, utility per la rasatura e armi. Otto generazioni della famiglia Elsener per una tradizione di lavorazione e affilatura dei coltelli che dà sostanzialmente due cose: artigianato di qualità e un servizio altamente personalizzato. L’officina storica è una delle poche rimaste in Svizzera ed è iper rinomata per i servizi di affilatura manuale di coltelli, forbici e utensili (arrotino spostati) con standard professionali, e appunto permette di apprendere tecniche artigianali su richiesta.
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L’Enea Tree Museum (inaugurato nel 2010 dal paesaggista svizzero Enzo Enea) si estende su un parco di 75.000 metri quadrati vicino al Lago di Zurigo. Trattiamo di un museo all’aperto con più di 50 alberi con più di 25 specie e diversi sono centenari. La collezione ha solo specie della stessa zona climatica salvate per preservarle; dal 2013 espone sculture contemporanee di artisti internazionali vari, ma la parte forse più caratteristica è l’ingresso col viale di cipressi delle paludi piantati per drenare l’acqua dall’ex area paludosa dove c’era il parco.
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La Bier Factory Rapperswil è invece del 2000. È tra le birrerie artigianali più rinomate della Svizzera e si distingue per fare birre di alta qualità con la materia prima migliore che trovano: IPA, Pale Ale, Stout, Craft Lager, e specialità stagionali tipo la Fondue Bier e il Pumpkin Ale. C’è una sala degustazione chiamata Taproom che fa bere le birre direttamente alla fonte e sì, organizza eventi anche privati, tour e degustazioni di gruppo. Sta a un quarto d’ora a piedi dalla stazione di Rapperswil-Jona, fate vobis.
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C’è un museo al centro storico che racconta più di 800 anni di storia chiamato Stadtmuseum Rapperswil-Jona, da che era una tappa di pellegrinaggio medievale finché non è diventata meta turistica sul Lago di Zurigo. Il museo è ospitato in 3 edifici medievali: la Breny-Haus del 1492, la Breny-Turm e una sezione intermedia che era parte delle mura. Tutto ciò è stato collegato da un’ala moderna chiamata Janus con una facciata perforata in bronzo da costruzione che fa da ingresso per la mostra permanente e per quelle temporanee.
Convento dei Cappuccini, Rapperswil-Jona
Il Convento dei Cappuccini di Rapperswil è del 1606 e sta sotto il Lindenhof del Castello di Rapperswil, sulla penisola dell’Endingerhorn affacciata sul Lago di Zurigo. Inizialmente ospitava 4 sacerdoti e 3 fratelli laici facendo da contrappeso cattolico alla Riforma protestante di Zurigo. Nel 1662 il convento viene fortificato e diventa parte delle mura cittadine con una torre. Stupendo per la posizione panoramica sul lago con le viste sulla Baia di Kempraten. Qui, ovviamente, giardini di rose a gogo e la Grotta di Sant’Antonio (Antoniusgrotte) dedicata a Sant’Antonio di Padova. Anche questa è una location per matrimoni. Dal 1992 il convento accoglie ospiti ambosessi e di ogni religione per partecipare alla vita monastica per almeno una settimana, inclusi servizi religiosi e meditazione.
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La Gebrüder Knie, Schweizer National-Circus AG ha la sede a Rapperswil-Jona ed è una delle più antiche compagnie circensi d’Europa, fondata nel 1919 dalla famiglia Knie, la cui tradizione circense risale al 1803. Ogni anno fa una tournée in Svizzera con più o meno 300 spettacoli in 25 località. Acrobazie, comici e performance con gli animali, specie i cavalli addestrati dalla famiglia. Hanno un team di circa 200 persone provenienti da 16 paesi.
La sede principale di Rapperswil ospita il Knie’s Kinderzoo, vicino Seedamm e alla stazione ferroviaria, zoo educativo e interattivo dedicato ai bambini fatto apposta per dare un contatto ravvicinato con gli animali, con circa 300 esemplari di 58 specie, incluso l’elefante asiatico e la giraffa di Rothschild a rischio estinzione. Si possono cavalcare gli elefanti, i cammelli e i pony.
Kunst(Zeug)Haus, centro culturale dell’arte contemporanea. Rappersil-Jona, Svizzera. facebook.com/kunstzeughaus.rapperswil
La Stiftung Kunst(Zeug)Haus è un centro culturale sull’arte contemporanea svizzera. Sta nell’ex arsenale (Zeughaus) ed ha una struttura fra storico e moderno che ha ottenuto diversi riconoscimenti architettonici; la collezione permanente ha oltre 7.000 opere di arte contemporanea svizzera. Ogni anno più o meno ci sono sette mostre temporanee; oltre all’arte c’è tutto un programma culturale di letture, performance, tavole rotonde, concerti e laboratori creativi.
Ponte di legno di Rapperswil-Hurden sul Lago di Zurigo, Rapperswil-Jona
Attraversare il Lago di Zurigo a piedi è possibile grazie al ponte di legno di Rapperswil-Hurden (Holzbrücke Rapperswil–Hurden). Collega Rapperswil-Jona alla penisola di Hurden, riserva naturale protetta. È una passerella moderna lunga 841 metri costruita nel 2001 che sostituisce la struttura medievale più vecchia, operativa dal 1360 al 1878, ed è il ponte di legno più lungo della Svizzera.
Quello più vecchio era lungo 1.450 metri, con 564 pali di quercia, per pedoni e mandrie di bestiame per facilitare il pellegrinaggio e il commercio sul Cammino di Santiago. Nelle guerre è stato danneggiato ma sempre ricostruito. Nel 1878 è stato sostituito dal Seedamm, una diga artificiale, e poi demolito: l’unica struttura che ne rimane è la cappella Heilig Hüsli del 1551, che oggi sta isolata su una roccia ed è accessibile grazie al nuovo ponte di legno.
“No, niente, stavo solo guardando”.
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