500 miglia di bellezza reale: la strada più amata da Re Carlo è il trionfo dei paesaggi scozzesi

500 miglia di bellezza reale: la strada più amata da Re Carlo è il trionfo dei paesaggi scozzesi

Stefano Maria Meconi  | 23 Dic 2023  | Tempo di lettura: 6 minuti
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Quando si pensa alla Scozia, sono davvero tanti gli aggettivi che vengono in mente: selvaggia, impervia, fredda, ventosa. Forse motociclistica non è il primo di questi, ma è difficile non considerarla come una destinazione che può offrire il meglio di sé se scoperta in sella a una moto capace di grandi spinte e performance sulla lunga distanza. Soprattutto se quest’ultima corrisponde a 500 miglia, quelle che danno il nome alla NC500. Più di 800 chilometri di avventura e paesaggi incontaminati che sono stati fortemente spinti verso la promozione turistica da un testimonial d’eccezione: Re Carlo III, l’attuale sovrano del Regno Unito. Niente male, no?

1 NC500 in moto. L’itinerario

Il nome stesso della strada dice tutto. NC500 si riferisce alle 500 miglia di itinerario che servono per fare il giro completo della North Coast. Il conto chilometrico è di circa 830 km. Certamente una distanza che i più ardimentosi possono affrontare anche in un colpo solo, ma per godersi al meglio il nord della Scozia il consiglio è di dedicare a questo percorso almeno 3-5 giorni.

1.1 Mappa

1.2 Percorso

La NC 500 inizia da Inverness e, dopo aver toccato castelli, spiagge, montagne, cittadine pittoresche, ritorna al punto di partenza. Da qui, viaggiando nella parte interna del nord scozzese arrivi ad Applecross, a circa 3 ore e mezza di distanza da Inverness, una penisola remota e selvaggia. Dopo aver fatto il giro della penisola ti dirigi sempre più a nord, verso Gairloch, Ullapool, Stoer, Durness, toccando le punte frastagliate delle coste scozzesi. Da qui il viaggio in moto ti conduce lungo una panoramica settentrionale lungo le coste, fino alla punta di John o’ Groats. La strada torna a sud, lungo la costa orientale, che ha una via più diretta, senza i “fiordi” irregolari che contraddistinguono la parte occidentale. Il tuo arrivo è a Inverness, proprio da dove sei partito.

2 La NC500 è il percorso scozzese “benedetto” da Re Carlo

La NC500 è un “concentrato” di Scozia che vale la pena scoprire, ancora meglio se in moto. È un viaggio per veri motociclisti, per misurarsi su curve e rettilinei che si affacciano sulla costa scozzese, e provare un incredibile senso di libertà. Durante il tragitto si incontrano suggestive rovine di castelli scozzesi, manieri ancora visitabili, montagne, spiagge, grotte e villaggi storici locali dove gustare prodotti tipici. Gli impareggiabili panorami spaziano dalle vedute sull’oceano alle vaste distese verdi delle Highlands.

La sua è una origine reale, ma nel senso più windsoriano del termine: fu l’allora Principe Carlo d’Inghilterra (oggi Carlo III) a volere la realizzazione della NC500: un percorso che unisse strade esistenti a nuovi tracciati, per creare un itinerario turistico che permette ai viaggiatori di godere delle bellezze della Scozia. Così, nel 2015, il Tourism Project Board della North Highland Initiative (NHI) ha inaugurato ufficialmente questa strada costiera circolare, che permette di ammirare alcune delle località più note della Scozia e immergersi nella natura selvaggia degli scenari marini.

Da subito la strada è stata inserita nella selezione “Top 5 Coastal Routes in the World” da Now Travel Magazine.

2.1 Inverness, uno dei luoghi più belli di Scozia

Inverness, con il suo bellissimo panorama che alterna edifici in pietra e tanto verde

Inverness è tra le maggiori città della Scozia, e convenzionalmente è il punto di partenza (e arrivo) della NC500. Vale la pena fermarsi qui, all’inizio o alla fine del viaggio, per esplorare alcuni dei suoi luoghi caratteristici. Tra questi il Mercato Vittoriano, punto di ritrovo per gli amanti della gastronomia, ma anche la Cattedrale di Sant’Andrea e il Castello che sorge al centro della città lungo il fiume che taglia il centro abitato.

Il fiume non è nient’altro che il Ness: a pochi chilometri infatti trovi la striscia sottile del famoso Loch Ness, il più grande lago della Gran Bretagna, su cui aleggiano leggende sulla presenza di un misterioso “mostro”. Sul fiume Ness è immancabile una passeggiata, provando il brivido di attraversare il ponte in sospensione di Greig Street… molto oscillante! Infine, puoi fare una gita al Chanonry Point, per avvistare i gruppi di delfini che abitano le acque del Morey Firth.

2.2 Verso l’ovest della “Scozia profonda”

Il profilo “portuale” di Ullapool

Da Inverness la tua prossima tappa è Applecross, penisola dalla quale iniziano i Firths, come vengono chiamati i “fiordi” scozzesi. Una volta circumnavigata Applecross, troverai Torridon, circondata da montagne ripide scavata dalle acque dell’Oceano Atlantico, davanti a panorami sconfinati. Nei dintorni di Gairloch giungi a Wester Ross, considerata il luogo dei primi insediamenti in Scozia e sede di una delle aree archeologiche più grandi ed importanti della nazione. Essa offre degli scorci meravigliosi che, in moto, sono ancora più emozionanti.

Ancora più avanti trovi Ullapool, grazioso villaggio delle Highlands di poco meno di 1500 abitanti. Un borgo di case bianche affacciate sulla spiaggia, circondato da una natura aspra e dura, a volte inospitale, ma affascinante come poche. La locanda Ceilidh Place offre musica da vivo, balli tipici e un buon bicchiere di whisky: da non perdere. Più in avanti scorgerai il Castello dell’Eremita, nella baia di Achmelvich, fra i più piccoli d’Europa.

2.3 Il nord est, da Durness in poi

Il Castello di Dunrobin a Brora

Una volta arrivato a Durness inizia l’estremo nord. Concediti una bella sosta sulle splendide spiagge di Balnakeil per ammirare un paesaggio marino assolutamente inedito. Vai a vedere la grotta di Smoo, un luogo particolarmente suggestivo, quasi magico, che mostra la storia geologica della Scozia in un percorso fra formazioni calcaree e cascate. Il percorso lungo la costa settentrionale ti porterà fino alla punta di John o’Groats, in Scozia, dove c’è un cartello piuttosto famoso che mostra le distanze per New York ed Edimburgo. Nella parte est, infine, tra i punti di interesse domina il Castello di Dunrobin, nelle vicinanze di Brora, che durante la Prima Guerra Mondiale ebbe un ruolo importante come ospedale.

3 Viaggiare nel Nord della Scozia: consigli utili e informazioni

Come è noto il meteo in Scozia è piuttosto imprevedibile per cui potrebbero capitare giornate piovose e uggiose in qualunque periodo dell’anno. Il momento migliore per organizzare un viaggio lungo la NC500 è fra fine aprile ed ottobre, quando le temperature cominciano ad essere più miti e la visibilità è buona.  Non sono previste chiusure della NC500, tranne che per particolari condizioni meteo. Il manto stradale è generalmente buono, anche perché è stato steso in epoca piuttosto recente.

L’itinerario è adatto a tutti i tipi di moto, soprattutto Cruiser e Gran Turismo. Se si effettuano delle deviazioni però alcune strade secondarie potrebbero presentare, invece, delle criticità; in alcuni casi infatti vi sono delle strade sterrate che possono essere percorse solamente con le Enduro o le Cross Over. Soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico può essere possibile incontrare camper, roulotte ed auto che rallentano la marcia. I limiti di velocità in Scozia (espressi in km orari) sono 112 km/h su autostrada e strade a doppia corsia, 48 km/h nei centri abitati ed in città, 96 km/h su strade a una corsia.

Inoltre è necessario porre attenzione anche al senso di marcia che, ovviamente, è a sinistra, diversamente da quasi tutto il resto del mondo.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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