Immaginate di fare un viaggio che dura 20 giorni per percorrere un “misero” tratto di 8 chilometri lungo alcune isole. Sicuramente una proposta del genere potrebbe farvi pensare a una follia, ma non è questo il punto. Nella vita, la follia è un tratto essenziale, che a volte spezza la quotidianità, oppure rivoluziona delle vacanze altrimenti banali. Un po’ come si propone di fare l’Atlantic Road, Atlanterhavsvegen per gli amici poliglotti. Nella Norvegia del nord, a metà strada tra Oslo e Nordkapp, un percorso che emoziona e incanta con i suoi affacci e i salti sulle acque impetuose dell’Oceano Atlantico, che gli sono valsi l’appellativo di “strada più pericolosa al mondo”. Una pericolosità che fa da contraltare con la bellezza. Pronti a scoprirla?
L’asperrimo territorio della contea di Møre og Romsdal ha spinto alla costruzione di una strada, l’Atlantic Road, ricca di gallerie e ponti. Tra questi, il più famoso è certamente il Ponte di Storseisundet, con la sua forma curva che si erge sul mare e che è talmente suggestiva da essere considerata come una delle costruzioni più importanti del secolo.
Da Kristiansund, si segue il percorso della Rv64, che porta verso la successiva isola sulla quale sorgono Bruhagen e Vebenstad. Prima di entrare sulla Atlantic Road, è possibile vedere il punto dove, fino al 1999, era presente il casello per il pagamento del pedaggio. La strada attraversa il braccio di mare, di circa otto chilometri, oltrepassando dieci isolotti. Una volta giunti a Vevang, si prosegue lungo Eide, con il piccolo lago Nåsavatnet. La strada prosegue su un tratto abbastanza curvilineo toccando Sylte, Malmefjorden e Malme, e si congiunge alla E39 in corrispondenza dell’Aeroporto di Molde, prima di arrivare proprio a Molde.
La Atlantic Road è situata nella regione norvegese del Vestlandet, che ha come capoluogo Bergen, la seconda città più grande della Norvegia dopo la capitale. La stessa tratta stradale Oslo – Bergen, lunga più di 500 chilometri, è considerata tra le più panoramiche al mondo.
Il percorso della Atlantic Road mette in collegamento le località di Karvag e Vevang, lungo il tratto di Fv64 che unisce Kristiansund e Molde (86 chilometri in tutto). Il percorso si sviluppa lungo diversi viadotto e rialzi, oltre a ben otto ponti, tra cui i celebri Hulvågen e Storseisundet, che appaiono come curve di pietra e asfalto che superano le acque dell’oceano, congiungendo piccole isolette e viaggiando sospesi in un vuoto pieno di bellezza.
Uno dei ponti della Atlantic Road (Atlanterhavsveien)Nel 1935, anni dopo la costruzione della linea ferroviaria Rauma tra Åndalsnes e Dombås, si decise di non proseguire il percorso fino alle isole di Møre og Romsdal. La costruzione di una strada, invece della ferrovia, sarebbe stata infatti più facile ed economica. I lavori però non vennero iniziati che nel 1983, quasi mezzo secolo dopo i primi progetti.
L’intero cantiere, che all’inizio procedette molto lentamente, durò ben sei anni, durante i quali la zona fu colpita da dodici uragani. Con l’inaugurazione, avvenuta il 7 luglio 1989, cessarono i collegamenti in traghetto tra Tøvik e Ørjavik.
Grazie al pedaggio, le autorità norvegesi ripagarono l’intero costo dei lavori (circa 11 milioni di euro) ed eliminarono il costo del transito. Dal 2009 la Atlantic Road è stata dichiarata bene culturale della Norvegia, e oggi è uno dei dieci luoghi più visitati della Norvegia.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Si avvicina l'ultimo appuntamento dell'anno per godersi, vacanze di Natale a parte, ...
Puntuale come ogni anno ti sentirai dire “che fai a Natale e Capodanno”? Questa ...
Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur