Dimenticatevi i tradizionali passi di montagna che fanno bella mostra di sé tra le Dolomiti e il resto delle Alpi, scordatevi completamente delle più basilari strade dei nostri Appennini e non pensate neanche per un momento di paragolarla alle riduttive salite dei Pirenei. Al loro confronto, in moltissime sfigurano. Non per altitudine, certo quella è un record resiliente dei nostri monti, ma in fatto di fascino adrenalinico la Strada dei 50 Tornanti in Montenegro sarà capace di aumentare a dismisura il ritmo del vostro cuore motociclistico. Non è una strada, ma una sfida continua curva dopo curva, da vincere in sella alla moto, conquistando come premio una vista pazzesca sul mare. Quella che viene semplicemente chiamata Serpentine Kotor offre curve a gomito, strettoie da brividi, gallerie scavate nella roccia: ha tutto ciò che ci fa letteralmente impazzire! Parte appunto da Cattaro e porta a Podgorica; scommettiamo che sarà la prima avventura che inizierai appena sbarcato nel Paese balcanico.
La Strada dei 50 tornanti raggiunge altitudini non elevatissime ma comunque ragguardevoli, che arrivano quasi ai mille metri: meglio percorrerla nei mesi dal tempo più favorevole, dalla primavera all’autunno. Per arrivare in Montenegro in moto è consigliabile il traghetto: la tratta più veloce è la traversata dell’Adriatico Bari-Bar (no, non è un gioco di parole). L’itinerario parte da Cattaro-Kotor e arriva a Podgorica, meno di 80 chilometri in tutto.
Il percorso entra subito nel vivo. Da Cattaro si procede in direzione sud-est da E65/E80 verso Ulica 2. Alla rotonda, 2ª uscita e rimani su E65/E80, poi si svolta a destra in Beauty spa Zana per la strada P22. Svolta a sinistra in Fort Trojica per la Strada P1, che rappresenta la denominazione ufficiale della Strada dei 50 Tornanti. Inizia così la temibile Kotor Serpentine, strada quasi “da cartolina” con una sequenza cadenzata ma inesorabile di curve a gomito che si arrampicano sulla montagna.
Cattaro, la Serpentine Kotor, Strada dei 50 Tornanti
Ci troviamo sulle pendici del Monte Lovcen, ma l’impresa è completa solo con l’arrivo a Njeguši, che con i suoi 910 m s.l.m. è il centro abitato più alto dell’itinerario. La P1 continua il suo percorso costeggiando il Parco Naturale del Monte Lovcen, e conduce fino a Cettigne (690 m.s.l.m.) antica capitale reale del Montenegro. Dopo il centro abitato svolta a sinistra sulla strada M2.3, che progressivamente scende fino a Podgorica.
Cattaro, la Serpentine Kotor, Strada dei 50 Tornanti
La Strada dei 50 tornanti del Montenegro ha diverse caratteristiche in comune con l’omonimo percorso che si trova nei pressi del Colle di Tenda, e che unisce Italia e Francia tra Breglio e Limone Piemonte. Quella montenegrina ha una storia molto diversa: fu progettata dall’ingegnere Croato Josip Slade e costruita a dagli austriaci tra il 1879 e il 1884. Oggi è completamente asfaltata. La parte iniziale, poco dopo la partenza da Cattaro, costituisce la leggendaria Kotor Serpentine, con i primi 25 tornanti numerati. Volendo addentrarsi nelle strade più ripide all’interno del Parco nazionale del Lovćen, dopo la cittadina di Cetinje si può raggiungere il Mausoleo di Njegos, sulla cima del Jezerski Vrh (1.657 m.s.l.m.), dedicato all’eroe montenegrino Petar II Petrović-Njegoš. Il monumento si può visitare: il biglietto costa 8€, e bisogna salire 461 gradini per arrivare al cospetto delle due enormi statue raffiguranti due donne che sorvegliano la tomba.
Cattaro/Kotor, con le casette rosse
Le Gole di Cattaro sono una regione naturale e storico-culturale che nel 1979 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO. In particolare la città di Cattaro/Kotor, borgo fortificato medievale affacciato sull’acqua, merita una visita al suo interno. Il centro storico ha vie strette e tortuose, lungo le quali si scoprono diverse chiese in stile romanico-veneziano, tra cui la Cattedrale di San Trifone. La maggiore attrazione espositiva è il Museo Marittimo, che racconta la storia nautica del paese montenegrino. Dal centro abitato partono molti sentieri escursionistici che – anch’essi con diversi “tornanti” come la strada carrozzabile! – salgono alle pendici del monte Lovcen.
Una delle attrazioni più amate di Podgorica è la Torre dell’Orologio (Sahat Kula), esempio di architettura ottomana, che domina dall’alto il centro storico. L’edificio di 16 metri è stato costruito nel 1667 da un eminente cittadino, Hadzi Pasha Osmanagic; secondo la leggenda l’orologio sarebbe stato acquistato in Italia. È uno dei pochi monumenti scampati ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Altri luoghi da scoprire sono il moderno Ponte del Millennio sul fiume Morača e il ponte di pietra sul Ribnica. Andando a sud della città, nella valle di Zeta-Skadar, si trova il Parco Nazionale del lago di Scutari, con diversi monasteri medievali, spiagge, e una grande varietà di specie di uccelli.
Per dormire a Cattaro ci sono diverse possibilità, spesso a prezzi molto abbordabili. Antika Guesthouse ha un’ottima vista panoramica, ed è in posizione comoda per visitare la Cattedrale di San Trifone e il centro storico: la trovi a Ulica 2 (sjever-jug), Kotor 85330, Montenegro. A Podgorica puoi trovare un hotel in posizione centrale con parcheggio gratuito andando al Apart Hotel Compliment (lo trovi a Central Point, Marka Radovića, 15 Lamela A, Podgorica 81000, Montenegro).
Dove mangiare? A Cattaro consigliamo Konoba Scala Santa nella città vecchia, un ristorante dove mangiare specialità locali a base di pesce. Lo trovi a Bay of Kotor, 85330 Trg od Salate, Kotor 85330, Montenegro. A Podgorica non farà male ritrovare un po’ di Italia al Lupo di Mare (questo invece sta a 22 Trg Republike, Podgorica 81121, Montenegro) per assaporare nuovamente la cucina mediterranea che amiamo e che fa parte della nostra storia, così come della storia montenegrina!
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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