Oltre 300 km per uno dei percorsi più incredibili d'Irlanda: un'esperienza selvaggia in sella

Oltre 300 km per uno dei percorsi più incredibili d’Irlanda: un’esperienza selvaggia in sella

Alessio Gabrielli  | 30 Ago 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
2492503709
Ascolta i podcast
 

Tra i percorsi più emozionanti per scoprirle l’Irlanda in moto, la Wild Atlantic Way è sicuramente uno dei più apprezzati. L’intero tracciato, che non è “ufficiale” ma una somma di tante strade di verse, attraversa tutta l’isola per una lunghezza complessiva che supera ampiamente i 2.000 chilometri. Il tratto che abbiamo scelto di farvi scoprire è più breve, circa 300 chilometri, e dalla bella città di Galway porta fino a Cork, toccando dunque la zona sud-occidentale dell’Isola Verde.

Wild Atlantic Way in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Il nostro viaggio in moto in Irlanda lungo la Wild Atlantic Way prende il via da Cork, o Corcaigh in lingua gaelica. Seconda città più grande d’Irlanda dopo Dublino (terza, se si conta anche Belfast che pure è britannica), si trova all’estremo opposto dell’isola rispetto alla capitale, e non è dunque sbagliato definirla come la “capitale meridionale” del paese.

Città di cultura, ma anche di una natura incontaminata e di tanto divertimento, ci regala piacevoli escursioni e momenti rilassanti prima di partire alla volta del nord-ovest dell’Irlanda in sella alla nostra moto.

Lasciata Cork, ci immettiamo lungo la N22 superando Carrigohane, e iniziamo il nostro percorso all’insegna delle zone più periferiche, e tranquille, dell’Isola Verde. Superiamo diverse riserve naturali, laghi e corsi d’acqua, come quelli che caratterizzano la zona di Lee View e Annahala, e in circa 90 chilometri raggiungiamo il Killarney National Park.

Inizialmente tenuta privata di un senatore statunitense, questo territorio di 10.000 ettari, che ospita il grande lago Lough Leane, fu donato all’Irlanda che lo rese un parco aperto al pubblico, utile per scoprire una delle poche zone di montagna d’Irlanda, nei pressi della penisola di Iveragh.

Ci godiamo una bella pausa naturalistica, prima di proseguire verso la cittadina di Trá Lí, che raggiungiamo in appena 41 chilometri sempre seguendo la direttrice della N22. Detta anche Tralee, è una piccola località della zona del Kerry, famosa per ospitare il Festival internazionale della rosa di Tralee.

Da qui, lasciamo la N22 e ci spostiamo dritti sulla N69 (la N21, diretta prosecuzione della N22, porta verso Limerick), fino a Killimer, circa 40 chilometri più a nord. Un breve trasbordo in traghetto ci permette di superare il tratto di mare che conduce fino a Limerick e Shannon.

Alla volta delle Cliffs of Moher

2456049527

Altri 52 chilometri ci portano dritti a una delle più straordinarie attrazioni naturali d’Irlanda: le Cliffs of Moher. Le “scogliere della rovina”, questo il significato del nome gaelico, sono lunghe otto chilometri e arrivano fino a 217 metri d’altezza, tutti a picco sul mare.

Numerosi sono i percorsi della Wild Atlantic Way che toccano gli scogli più scoscesi (e a volte pericolosi, soprattutto nelle giornate dal clima più umido e piovoso), ma in generale è possibile visitare le Scogliere di Moher senza difficoltà, ammirando un panorama che ha pochi eguali al mondo. Imperdibili i punti di Knockardakin (dove le scogliere sono più alte), la O’Brien’s Tower, il Breanan Mór e il panorama che spazia fino alle Isole Aran, davanti a Doolin.

Siamo quasi in dirittura d’arrivo a Galway, ma prima ci aspetta un passaggio a Ballyvaughan (che raggiungiamo in meno di 30 chilometri seguendo la R478) e, soprattutto, una visita al Castello di Dunguaire, nei pressi di Kinvara.

Maniero di origine cinquecentesca, Dunguaire si trova a picco sul mare, e fu costruito per volontà dell’antico clan degli Hynes, le cui origini vengono fatte risalire a un sovrano di queste terre che visse quasi tre millenni orsono. Se si capita a Dunguaire d’estate, è possibile partecipare a un banchetto medievale, un’iniziativa straordinaria per comprendere al meglio le origini della cultura irlandese.

In appena sette chilometri sulla N67 giungiamo infine a Galway, meta finale del nostro viaggio in moto in Irlanda sulla Wild Atlantic Way. Galway, nella provincia del Connacht, si trova alla foce del fiume Gaillimh, e si caratterizza per le sue bellissime architetture, come quella della Cattedrale di Nostra Signora Assunta in Cielo e San Nicola.

Wild Atlantic Way, un percorso storico dalle mille emozioni

2245294815

Anche conosciuta con il nome gaelico Slí an Atlantaigh Fhiáin, la Wild Atlantic Way è un “tourist trail”, un percorso turistico storicamente delineato.

L’intero itinerario raggiunge i 2.500 chilometri (1553 miglia), e si estende dall’estremo nord dell’Isola d’Irlanda fino al meridione dell’Eire. In particolare le sue estremità sono le seguenti:

  • Punto più settentrionale: Malin Head (che è anche il punto più a nord di tutta l’Irlanda)
  • Punto più meridionale: Mizen Head
  • Punto più occidentale: Skelligs Viewpoint
  • Punto più orientale: Malin Head

Il percorso della Wild Atlantic Way include 157 punti di interesse, oltre mille attrazioni (culturali e non solo) e oltre 2.500 attività che è possibile svolgervi. Sebbene esistesse già un itinerario simile, quello ufficiale è stato lanciato nel 2014.

Parte dell’itinerario è ricalcata dalla EV1 The Atlantic Coast Route, il percorso europeo di turismo ciclistico che tocca Norvegia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna e Portogallo.

Miglior periodo per andare

2308992127

L’Irlanda ha un clima particolarmente mutevole durante tutto l’arco dell’anno. Per approfittare al meglio della Wild Atlantic Way il consiglio è quello di preferire i mesi di aprile, luglio e agosto. In questi ultimi due le giornate durano tantissimo, con fino a 18 ore di luce.

Il meteo Irlanda è particolarmente interessante da approfondire in chiave turistica. Sebbene sia un paese umido, soprattutto nella zona atlantica, le piogge non sono poi così abbondanti. In estate le temperature sono miti e la pioggia è meno frequente, mentre in inverno non è raro avere giornate limpide e non particolarmente fredde. Per vivere al meglio la Wild Atlantic Way è consigliato avere un abbigliamento adatto al periodo, munirsi di capi antipioggia e prevedere un bagaglio piuttosto versatile.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur