La Francia dove si parla la lingua di un tempo: questa regione di mare e storia è il segreto meglio conservato d'Oltralpe

La Francia dove si parla la lingua di un tempo: questa regione di mare e storia è il segreto meglio conservato d’Oltralpe

Alessio Gabrielli  | 21 Ago 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La Francia in moto regala sempre grandi emozioni: dalle strade alpine a quelle del nord, passando per la storica regione dell’Occitania. Quasi al confine con la Spagna e con un percorso che non abbandona mai il mare, attraversando parchi e città costiere. Si tratta della parte più sud della Francia, una terra ricca di storia e cultura, incastonata tra il Mar Mediterraneo e i Pirenei, ma non coinvolta nel turismo di massa. Scopriamo questa regione interessantissima con questo itinerario.

Occitania in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Tradotta in italiano ha anche un assonanza originale, tuttavia il termine Linguadoca significa letteralmente lingua d’oc, ovvero lingua del si. In passato fu una delle province più importanti del Regno di Francia, e da sempre rappresenta l’entità territoriale contrapposta alle grandi province del nord del Paese.

Tra le città più influenti della zona troviamo Montpellier, non a caso anche punto iniziale del nostro itinerario in moto nella Francia del sud. Anche questa città non disdegna una provenienza originale per quanto riguarda il suo nome, probabilmente derivante da Mont Pelè, ovvero monte pelato a causa di una vegetazione quasi del tutto assente sulle sue sommità.

Montpellier si trova racchiusa tra due golfi, caratteristiche in comune con Genova, città della quale ci siamo occupati in un precedente itinerario sulla Riviera ligure. Da qui cominciamo il nostro viaggio su due ruote nella Francia meridionale procedendo verso est, precisamente verso Setè distante una trentina di km, da percorrere in buona parte lungo la strada di riferimento D612.

Questa città della Linguadoca prende il nome dalla forma del monte che la sovrasta simile a una balena. Inoltre avremo modo di sfrecciare in moto sulla striscia di terra dove è situato anche il porto, e che separa il mare aperto dalla conca artificiale formata dalla presenza del molo.

Il tratto sul lungomare mediterraneo prosegue fino allo svincolo con Agde tra le strade D912 e D612, dopodiché ci avviamo verso l’entroterra della Linguadoca con tappa a Narbona, città in passato capitale sotto i Visigori durante il Medioevo, e diversi monumenti e edifici storici da visitare come la Cattedrale e l’Abbazia di Sainte Marie de Fontfroide situata nei dintorni.

L’ultimo tratto dell’itinerario in moto nella Francia del sud ci conduce a Perpignan, quasi ai confini con la Spagna.

Per arrivare nel comune di riferimento della pianura del Rossiglione ci aspetta oltre un ora di viaggio sulle strade D6009 e D900. Qui potrete avere un saggio dell’identità catalana della città, anche in monumenti rappresentativi come il Castillet.

Le bellezze dell’Occitania

La brezza marina e il calore del sole della bella stagione estiva sono il plus perfetto per questa nuova avventura su due ruote, facile da compiere con mezza giornata libera a disposizione ma soprattutto se si decide di passare un periodo di vacanza nella Francia meridionale.

Questo nuovo itinerario prevede l’attraversamento di buona parte della regione transalpina della Linguadoca, o Languedoc in occitano. La terra di un dialetto che ha conservato moltissimi aspetti dell’antica lingua romanica.
Conosciuta per i suoi paesaggi variegati, dalle montagne dei Pirenei alle coste del Mediterraneo, l’Occitania offre una miscela di natura incontaminata e città storiche come Tolosa, Montpellier e Carcassonne. La regione è anche un crocevia di culture, dove si parla l’occitano, una lingua romanza con radici profonde nel medioevo. La cucina locale è rinomata per piatti come la cassoulet, mentre il ricco patrimonio enologico rende l’Occitania una meta imperdibile per gli amanti del vino. Oltre alla bellezza naturale e al patrimonio culturale, l’Occitania è caratterizzata da un forte spirito di indipendenza e da un’identità regionale profondamente radicata, che si riflette nelle tradizioni locali e nelle celebrazioni popolari.

Tra i punti più interessanti di questo percorso c’è sicuramente, Montpellier, la prima città dell’itinerario. Combina un patrimonio antico con architettura contemporanea, tra strade medievali e quartieri super moderni è una città davvero unica nel suo genere. Il punto di partenza ideale per scoprire questa regione fantastica.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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