Col de Turini, l'altro lato della Francia su ruote - TrueRiders

Le curve del rally più famoso di Francia, ma con un nome che fa il verso all’Italia

Stefano Maria Meconi  | 11 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Prendi un weekend appena oltre il confine italiano, di quelli che la voglia di scoprire cosa ci riservano i cugini d’Oltralpe è tanta. Del resto non è un segreto che la Francia sia una vera Mecca per chi ama viaggiare su due ruote. E tra le tante strade che meritano il viaggio, di uno-due giorno o anche ampiamente più lungo, ce n’è una che è tanto accessibile quanto piacevole: il Col de Turini. Circa 1600 metri, una bella storia di cui parlare, curve che non distraggono e non distruggono. Insomma, un percorso piacevolmente nella media. Curiosi di scoprirlo?

1 Col de Turini in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il percorso alla scoperta del Col de Turini parte dalla Costa Azzurra, in modo particolare da Mentone, città posta sulla sponda mediterranea e primo avamposto francese una volta superato il confine italiano a Ventimiglia. Da qui lasciamo il centro città e ci immettiamo sulla Strada dipartimentale (D) 2566, in direzione di Castiglione di Mentone e, successivamente, di Molinetto. È da qui che prende il via la vera salita al Col de Turini, con un bel dislivello e un percorso molto interessante che risale i primi crinali “importanti”, dal profilo altimetrico, delle Alpi Marittime di Francia. La D2566 ridiscende sul versante ovest del Turini, toccando alcune località interessanti, mentre il nostro itinerario prosegue verso Lantosque, Belvedere fino ad arrivare a San Martino Lantosca, quasi alle porte del Parco nazionale del Mercantour.

2 Il colle più amato dalle 2 (e 4) ruote

A 1.604 metri sul livello del mare, tra i comuni di Moulinet e La Bollène-Vésubie, il Col de Turini si estende per una lunghezza complessiva di 24,2 chilometri dal lato di Sospel e di 15,3 km dal lato di Lantosque. La pendenza media è del 7,2%, adatto dunque sia a chi cerca un po’ di salita, e sia a chi non vuole strafare molto, magari durante un fine settimana “alpino” tra Italia e Francia. Nonostante un profilo non da record, questo passo gode di grande fama nel mondo del rally, poiché è una delle tappe del Monte Carlo Rally. Si tratta di una manifestazione storica, nata addirittura nel 1911 per volontà del principe Alberto I di Monaco, per la quale il Turini è più di una semplice tappa. La Notte di Turini, infatti, è una delle tappe più importanti della corsa, giunta nel 2024 alla sua 92esima edizione e che fa parte del WRC (World Rally Championship), di cui la tappa italiana si tiene dal 2004 in Sardegna. Nonostante il bel paesaggio e le curve niente male, le 2 ruote da queste parti sono più spesso quelle delle motociclette, poiché il Tour de France qui è passato solo 4 volte (1948, 1950, 1973 e 2020).

2.1 Cosa vedere lungo il percorso

Il Col de Turini parte da Lantosque/Lantosca, comune storicamente appartenuto alla Savoia e divenuto francese solo nel 1860, con le riorganizzazioni territoriali che portarono all’Unità d’Italia, ma con la cessione di Nizza e dei territori alpini alla Francia. Qui è possibile ammirare delle case loggiate, risalenti al Settecento, ma anche attraversare il grande ponte tibetano che fa parte della Via Ferrata. L’arrivo è invece nel territorio di Sospello/Sospel, un piccolo borgo che sembra ricordare le atmosfere e le architetture tipiche della Liguria, con un bel ponte in pietra a doppia arcata che oltrepassa il torrente Bevera, detto Ponte Vecchio. Da ammirare anche la barocca Concattedrale di San Michele, rimaneggiata in epoca più recente ma risalente addirittura al Duecento.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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