Il Passo del Somport si trova a 1.632 metri di altitudine sulla catena montuosa dei Pirenei, e segna il confine tra Francia e Spagna. Perché “il porto più alto”? Perché summus portus è l’etimologia del nome: già dal XI secolo questo valico era punto di transito per i pellegrini del sud Europa. Oggi invece transitiamo in moto: una bella esperienza soprattutto in cima, poiché la maggior parte del traffico viene assorbita dal tunnel stradale scavato nella montagna. Per una volta avremo la strada tutta per noi?
È un viaggio adatto alla bella stagione, molto meno all’inverno, dato che nella stagione fredda neve e ghiaccio spesso causano chiusure, interruzioni e condizioni di minore sicurezza. È proprio per questo motivo che è stato scavato il tunnel stradale di 8.602 metri a 1.150 m.s.l.m, aperto nel 2003, in modo che il traffico veicolare potesse evitare imprevisti e rallentamenti. Ma noi puntiamo sempre alle vette: lasciamo dunque le automobili sparire in galleria, e andiamo a conquistare la cima del ‘porto più alto’.
Sia sul versante francese che sul versante spagnolo la pendenza media si aggira sul 4%, arrivando a un picco massimo di circa 9% nei (rari) punti più ripidi.
Per salire al Passo del Somport, così come per altri passi pirenaici, il punto di partenza è Pau, città francese capoluogo del dipartimento dei Pirenei Atlantici nella Nuova Aquitania. Si raggiunge con la autoroute A64 “La Pyrénéenne” (La Pirenaica).
Da Pau vai a sud seguendo per Gan lungo la strada N134. Non devi fare altro che continuare su questa strada fino alla fine del percorso, senza deviazioni. Incontri la città di Oloron-Sainte-Marie, per poi salire verso Sarrance, Bidous, il Fort du Portalet, e Urdos dove c’è l’ingresso del tunnel. La salita ti porta infine al Passo del Somport.
La discesa sul versante spagnolo è sulla strada N-330. A Canfranc incontri l’uscita del tunnel, da qui la strada si fa leggermente più affollata, ma in poco tempo sei a Jaca, cittadina storica che vale una visita approfondita. E vale anche una sosta in uno dei ristoranti o hotel che ti consigliamo in fondo all’articolo!
L’antico tunnel ferroviario (in disuso) lungo il Passo del Somport. iStock/by-studio
Il Passo del Somport collega la val d’Aspe (Francia) e la valle del fiume Aragón (Spagna). Nei pressi del passo c’è un monumento al pellegrino, e più a valle (in territorio spagnolo) ci sono le rovine dell’antico ospedale di Santa Cristina. Vicino al valico si trova la stazione sciistica di Candanchú e i paesi Canfranc e Astún.
L’importanza del Passo del Somport è dovuta al fatto che rappresenta l’inizio del “cammino aragonese”, una delle ramificazioni del Camino Francés del Cammino di Santiago di Compostela. Questa importanza è testimoniata dalla presenza dell’Ospedale dei pellegrini di Santa Cristina, o meglio, delle sue rovine. È stato un monastero e ospedale considerato uno dei principali della cristianità, costruito nel XI secolo, che accoglieva i pellegrini gratuitamente fino a tre giorni. Nel 1706 un incendio distrusse quasi completamente la struttura, poi parzialmente ricostruita ma presto abbandonata.
Immerso nel verde, il Fort du Portalet è un’antica fortificazione militare al confine tra Francia e Spagna
Jaca, a 820 m.s.l.m., è nota come “la perla dei Pirenei”. È la città più grande del percorso aragonese del Cammino di Santiago, è una località cosmopolita, ed è nota per la Cittadella militare del XVI secolo, costruita con una pianta pentagonale di notevoli dimensioni, circondata da un fossato. È la visita da non mancare.
Sul versante francese, invece, poco sotto il passo c’è il Fort du Portalet, edificio militare ultimato nel 1870 e che oggi si può vedere con visite guidate. A valle si possono fare belle passeggiate dentro Pau, città d’arte, e Oloron-Sainte-Marie, cittadina ricca di bellezze architettoniche.
Il Somport, nel famoso Cammino di Santiago che tutti i pellegrini percorrono almeno una volta nella vita, rappresenta l’inizio del “Cammino Aragonese”.
Il Camino Aragonés è una delle ramificazioni più conosciute, ed è considerato la seconda via più frequentata. È un tratto lungo 164 km che passa per Jaca e si sviluppa lungo il fiume Aragona. È il naturale prolungamento del “Cammino Francese”, e in particolare è la via più diretta per i pellegrini che vengono dal sud europeo.
Il Cammino porta si dirige quindi verso località navarrese di Puente la Reina, dove si unisce alla Via francese da Roncisvalle, che è considerata la più frequentata per arrivare a Santiago de Compostela.
Al tuo arrivo a Jaca potresti aver bisogno di un posto dove dormire: una buona sistemazione (2 stelle) è al Maison de l’arc, all’indirizzo C. San Nicolás, 4. E avrai bisogno anche di mangiare: vai al Restaurante Las 3 Ranas (C. la Salud, 10) per mangiare piatti tipici della cucina spagnola.
E al tuo ritorno in Francia? Una volta arrivato a destinazione puoi sistemarti nell’Hôtel Le Roncevaux, albergo 3 stelle nel centro di Pau, comodo per tutte le visite in città. Per mangiare, c’è un bel posto in Rue Pasteur 30: il Restaurant Mr & Mrs M, che propone cucina “bistronomica” (un’unione di cucina di bistrot e di gastronomia) con influenze asiatiche. Da provare!
Se il Passo del Somport comunque ti ha incuriosito e hai ancora voglia di Pirenei, sappi che questa regione offre molte cose belle: la prima cosa è andare verso il Lac d’Ossoue, un lago glaciale straordinario con acque così trasparenti da sembrare irreali, ma pure andare al Cirque de Troumouse, spettacolare circo glaciale sopra i 2.000 metri.
Rimani direttamente in tema fra grandi spazi e panorami sconfinati coi Pirenei spagnoli e sei passi spettacolari da fare su due ruote. E parlando di passi è immancabile un giro al Passo del Portalet, un altro valico che collega Francia e Spagna, ma più alto (1.800 metri).
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