Il Colle di Rochilles è uno di quei percorsi stradali e idee un viaggio che non può mancare al mototurista. Al confine tra le province francesi della Savoia e delle Alte Alpi, non molto distante da quello italiano con località piuttosto rinomate per il turismo invernale come Bardonecchia e Sestriere. Circa 70 km per un percorso particolarmente intenso e ricco di curvoni ai quali prestare la massima attenzione. Pronti a partire?
Il percorso del Colle di Rochilles si può percorrere generalmente solo nei mesi estivi, e anche nelle indicazioni stradali online troverete questo “limite”. Iniziamo la risalita da Valloire (1405 m s.l.m.), seguendo la D902 fino al bivio con la Chem. de Mottets, da dove si prende il vecchio percorso militare che porta fino alla vetta del Rochilles, con i due laghi (Grand Ban e Lac Rond).
La Route de l’Alpe ridiscende poi, come un vecchio sentiero, fino a ricongiungersi alla D1091 in zona Grand Aigle. Proprio tramite questa strada si può facilmente raggiungere sia Le Monêtier-les-Bains (19 chilometri) che Briançon, lo sbocco francese del Colle del Monginevro. Noi, invece di puntare verso l’Italia, suggeriamo di proseguire sulla D994G fino a Névache, località assolutamente da scoprire.
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Lac de la Clarée, Lac Rond e Lac de Grand Ban. Sono loro i tre laghi che dominano la zona del Colle di Rochilles, piccoli bacini di origine glaciale a quota 2500 m s.l.m. e le cui dimensioni dipendono molto dalle condizioni meteo durante tutto l’arco dell’anno. Peraltro, questi laghi in passato erano divisi tra la Francia napoleonica e il Regno di Sardegna-Piemonte, mentre oggi il confine passa diversi chilometri più a est.
Nonostante sia una piccola località alpina, Névache ha due luoghi decisamente interessanti per il mototurista che arriva qui:
Izoard e Monginevro si raggiungono partendo da qui. Briançon non è una meta per sciatori, o almeno non solo per loro, perché da qui passano i flussi provenienti dall’Italia, ma soprattutto ci sono monumenti che fanno la gioia degli amanti dell’architettura. Brianzone, infatti, è la città dove si possono ammirare il maggior numero di opere del genio militare Vauban, che qui realizzò non solo una formidabile cinta muraria, ma anche tre forti (Salettes, Tre Teste, Randouillet) e un magnifico ponte in pietra, detto d’Asfeld.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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