Il Colle di Allos o Colle d’Allos è uno splendido valico alpino francese che raggiunge i 2.247 metri sul livello del mare. Merita un giro in moto, anche se dobbiamo per forza organizzarlo in estate.
Trattandosi di un passo di montagna molto alto, da novembre a maggio di ogni anno rimane chiuso. Prima di partire per avventurarci nelle sue curve, forse è meglio informarsi per capire se sia aperto o meno, così da non fare un giro a vuoto. Anche se un motociclista, in questi casi, non si scoraggia, ma magari trova nuove strade che altrimenti non avrebbe mai scoperto!
Il Colle di Allos unisce la valle dell’Ubaye nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza e la valle del Verdon nel dipartimento delle Alpi Marittime, separando di fatto le Alpi Marittime dalle Alpi e Prealpi di Provenza.
Qui nasce il fiume Verdon e la città più vicina dove magari sostare per un po’ di riposo è quella di Allos. È una strada famosa per i motociclisti, che nel periodo estivo non vedono loro di ammirarne il paesaggio, ma anche per tutti i ciclisti, visto che questo scenario naturale ha spesso fatto da sfondo a diverse edizioni del Tour de France.
La strada asfaltata è piacevole da percorrere, le curve sono uno spettacolo per ogni appassionato di due ruote, la natura incontaminata che potrete ammirare vi lascerà chilometro dopo chilometro senza parole, ma con il cuore letteralmente pieno di emozioni.
Il moto itinerario di oggi parte della città di Cuneo, che spesso abbiamo preso come punto di riferimento per partenze di giri in sella alle due ruote straordinari. Del resto la Città Granda si trova in una posizione assolutamente strategica, che ci consente di andare ad ammirare le curve piemontesi, quelle liguri, ma anche quelle francesi, della Costa Azzurra. Insomma, il punto di partenza ideale per ogni motociclista.
Da Cuneo prendiamo la SS21 che ci farà attraversare le città di Borgo San Dalmazzo, di Moiola, di Demone, di Vinadio, per avvicinarci al confine con la Francia, poco dopo aver attraversato la città di Argentera. Valicato il limite tra Italia e Francia, la strada cambia ovviamente denominazione: proseguite sulla D900 che ci permette di addentrarci nel Parc National du Mercantour, che ci porterà a scoprire splendide cittadine come Jausiers, Barcelonette, Uvernet Fours.
Siamo arrivati al Colle d’Allos, uno spettacolo della natura, che però, come abbiamo sottolineato in precedenza, non è aperto tutto l’anno. Mi raccomando, controllate sempre per bene quando i passi di montagna sono aperti per non incappare in piacevoli sorprese.
Non vorrete mica fare tanti chilometri per poi non poter fare quelle curve che magari sognavate da tempo? Controllate date di apertura sui siti ufficiali. E se non ci sono? Usate il vecchio metodo di chiamare un bar di una città vicina che sarà lieto di darvi tutte le informazioni del caso. E poi prendete l’indirizzo per andare a prendere almeno un caffè e ringraziare di persona.
Dopo il Colle d’Allos si arriva nell’omonima città, un piccolo comune francese che appartiene al dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nella Valle del Verdon. Il paesino è assolutamente delizioso e magari merita una sosta prima di ripartire verso la prossima meta del vostro splendido viaggio in moto.
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