Non appena lo sguardo inciampa nelle sue immagini, nasce irrefrenabile il desiderio di avventurarsi lungo i suoi sentieri serpeggianti: parliamo del Colle della Scala. Questa meraviglia incastonata tra le pieghe delle Alpi Cozie segna un passaggio naturale dalla Val di Susa alla Val de Clarèe, narrando storie di confini e di natura incontaminata. Sebbene un tempo fosse adagiato interamente sul suolo italiano, oggi si posa maestoso all’interno dei confini amministrativi della PACA (Provence-Alpes-Cote d’Azur), la regione più meridionale della Francia continentale e celebre per i suoi scenari mozzafiato, oltre che per le strade che ogni rider sogna di conquistare.
Partiamo da Bardonecchia, avviandoci sulla SP216 verso la frazione di Melezet, nei pressi del Pian del Colle. Ci avviciniamo così al confine tra Italia e Francia: la SP216 diventa ora la Strada D1 e prosegue con la salita del valico subito dopo lo svincolo con la Valle Stretta. La rotta verso Névache è caratterizzata da una serie di curve e tornanti a pendenza piuttosto impegnativa e con la vista della cima della Guglia Rossa a fare da contorno prima di una rapida discesa che ci porta nella Valle del Clarèe. Da qui, decidiamo di rientrare in Italia, ma deviando verso le vette innevate del Sestriere. Da qui si prosegue per circa 16 chilometri, prendendo lo svincolo con la N94 sulla quale risalire verso Montgenèvre e poi Claviere, superata la quale c’è il confine Francia/Italia. La strada diventa ora la SS24 e circa 16 km ci separano dall’arrivo nel Sestriere con un passaggio sui torrenti Ripa e Piccola Monginevro, mentre il panorama è contornato dalla vetta imponente del Mont Chaberton.
L’incantevole paese alpino di Névache si trova nel cuore della Valle della Clarée, una delle valli alpine più belle e meglio conservate delle Alpi francesi, a ridosso del confine italiano. Un luogo dove motociclisti, escursionisti e appassionati di storia possono immergersi in un paesaggi montani di grande impatto scenico. Da qui, infatti, si può partire alla volta del Lago des Béraudes, oppure approfittare delle viuzze del borgo per ammirare l’antica chiesa duecentesca di Saint-Marcellin. O ancora, lasciare la moto e dedicarsi agli sci, grazie agli oltre 80 chilometri di piste, immergersi nelle atmosfere delle fortificazioni militari di Vauban o del Forte des Salettes a Briançon. Il tutto, senza dimenticare la ricca proposta gastronomica data da questa zona, dove si può gustare una ricca rassegna di formaggi, piatti di carne e a base di piante spontanee.
Il percorso seguito dal Colle della Scala ci conduce, prima di tornare in Italia, in altre due località che meritano una sosta, anche breve:
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli ...
Un borgo pittoresco incastonato nel cuore del Sannio come tappa principale di oggi, ...
Parte dei borghi più belli d'Italia dal 2016, in mezzo alla Valle Reatina c'è un ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur