Bretagna e Normandia, le strade della Francia in moto | TrueRiders

Autentica e antica, la splendida “terra di mare” della Francia è la regione ideale da vivere in sella

Stefano Maria Meconi  | 27 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La parte più occidentale della Francia, quasi una penisola che si spinge sulle acque dell’Oceano Atlantico e permette al paese di volgere a ovest. È la Bretagna, terra iconica ricchissima di scenari unici, di luoghi da scoprire e di strade da percorrere su due ruote. Scoprirla significa vivere l’esperienza francese più autentica e rurale, lontana dagli eccessi del lusso parigino o della vie noble della Costa Azzurra. Significa, in sostanza, vivere una Francia fortemente legata al territorio e al mare, dove piccole comunità si incontrano, chilometro dopo chilometro, proponendo un turismo autentico e decisamente interessante, soprattutto in moto. On y va?

1 Bretagna in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Lasciato il centro di Brest, prendiamo la D112 che costeggia l’aeroporto e proseguiamo fino all’uscita di St. Eloi, da dove prendiamo la D770 fino a Lesneven (32 km). Ripartiamo lungo la D778 e la seguiamo quasi per intero fino a Saint-Pol-de-Léon (31 km). Da qui, D769, poi D58 passando per Henvic fino a Saint-Martin-des-Champs, poi N12 e uscendo dalla città D786 per arrivare in 57 km complessivi a Saint-Michel-en-Grève. Sempre tramite la D786 continuiamo per Lannion e passiamo per Lézardrieux fino a Paimpol (35 km). Da qui D7/D6 direzione sud, poi N12 per Saint-Brieuc. Prendiamo la N12 in direzione Lamballe, poi D768 per Saint-Denoual e D13 per Matignon (da dove è possibile deviare per Saint-Cast-le-Guildo). Infine, D768 e D168 per arrivare a Saint-Malo.

2 Le città simbolo della Bretagna, terra “di confine”

2.1 Brest


Il Faro di Plouzané, poco lontano da Brest, uno dei luoghi più panoramici della Francia settentrionale

La città di Brest, centro principale della zona del Finistère, è particolarmente nota in Francia perché costituisce la base navale della Marina francese, un po’ come Taranto o La Spezia per l’Italia. Numerosi monumenti e scenari da sogno ci accompagnano nella visita, tra cui il vicino faro di Plouzané o “du Petit Minou”, risalente al 1694-7 ma che, nella sua forma originale, è di epoca ottocentesca.

2.2 Saint-Malo


Il centro storico di Saint-Malo, costruito su un’isola

Capitale della vela per la Francia, Saint-Malo è una città dall’ampio profilo turistico, e non solo, mantenendo un porto particolarmente frequentato, soprattutto poiché getta sul Canale della Manica, uno dei bracci di mare più trafficati al mondo. Il suo centro storico è costruito su un’isola, ed è una selva fitta di case alte e strette, con il tetto a spiovente, secondo uno stilema architettonico tipico del nord Europa.

2.3 Saint-Brieuc

Celebre per la sua splendida baia, Saint-Brieuc ospita uno dei monumenti storici più belli di quest’angolo della Francia, la Cattedrale di Santo Stefano che venne costruita tra il Trecento e il Quattrocento. Interessante anche il porticciolo, circondato da piccole abitazioni colorate, e il centro storico con le tipiche case a graticcio, anch’esse molto presenti in Francia e nella vicina Germania.

2.4 Saint-Pol-de-Léon

Alta ben 80 metri, la torre che sormonta la Cappella della Madonna del Kreisker è il simbolo di Saint-Pol-de-Léon, città capoluogo storico del Pays de Léon. Qui, lo stile gotico domina lo skyline in tutta la sua maestosa forza, così come la cattedrale di Saint-Pol-de-Léon (oggi solo basilica minore) che è tra le più belle di tutta la Bretagna.

2.5 Saint-Cast-le-Guildo


Vista della spiaggia di Saint-Cast-Le-Guildo in estate in Côtes d’Armor, Bretagna, Francia

La zona di Saint-Cast-le-Guildo è anche detta penisola delle sette spiagge, per i lunghissimi spazi di arenile candido e mare azzurro sul quale trovare, soprattutto durante la bella stagione, tantissime vele che occupano il tratto di costa. Un luogo d’altri tempi, dove si pescano granchi e capesante, si respira aria iodata in un contesto tranquillo e rilassante e ci si lascia conquistare da un panorama che è lo stesso ad aver ispirato artisti lungo tutto l’Ottocento e il Novecento.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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