È la capitale della cristianità dei Balcani: ogni anno milioni di fedeli arrivano qui per pregare, e l'itinerario per farlo è straordinario

È la capitale della cristianità dei Balcani: ogni anno milioni di fedeli arrivano qui per pregare, e l’itinerario per farlo è straordinario

Adriano Bocci  | 19 Dic 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
Pocitelj, vista panoramica
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Per voi la moto non è solamente un mezzo, non è solamente una passione, ma una vera religione? Vi capiamo bene e questo ci ha dato l’ispirazione per l’itinerario che ci piacerebbe suggerirvi in Bosnia-Erzegovina. Infatti in questo articolo vi suggeriamo un tour che parte da Medjugorje: una delle più importanti località di pellegrinaggio in Europa. A meno di 30 chilometri dal confine con la Croazia, questa città dei Balcani è una tappa che non vi lascerà indifferenti, sia a livello estetico che spirituale. L’itinerario da Medjugorje e Pocitelj in moto prosegue alla scoperta della Bosnia più profana tra paesaggi rigogliosi e curve avvolgenti. 

Medjugorje in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

L’itinerario nella Bosnia-Erzegovina che vi suggeriamo in questo articolo non è molto lungo: nel giro di 125 chilometri incontrerete villaggi antichi, boschi, colline e soprattutto un luogo di pellegrinaggio tra i più importanti della cristianità. Počitelj è il punto di partenza. Proseguite fino ad Hotanj. Prendete poi la M6 e rimanete su questo tracciato fino alla R425a. Continuate su Ilke Baraća fino a Medjugorje. Svoltate leggermente a sinistra e prendete Krstine/R425a  e continuate su R424, poi girate a destra su M6.
Seguite Fra Matije Divkovića fino ad
Ante Starčevića/M6. Il viaggio continua su R420 fino a Posušje. Prendete Fra Grge Martića e poi Mostarska fino alla M6.1. Procedete su Kneza Branimira fino a Mostar, tappa finale del tour in moto in Bosnia-Erzegovina.

Tappe imperdibili tra Medjugorje e Pocitelj

Cosa vedere a Medjugorje

Medjugorje
Medjugorje

La città non ha forse bisogno di presentazioni. Insieme a Lourdes in Francia e a Fatima in Portogallo, essa rappresenta la meta di pellegrinaggio per eccellenza che richiama centinaia di migliaia di visitatori ogni anno. Da vedere nella città devota alla Madonna ci sono:

  • Chiesa di San Giacomo. Epicentro delle funzioni religiose, sorge un po’ in disparte rispetto al centro della città. L’aspetto piuttosto semplice è reso grandioso dalle due torri campanarie. 
  • Collina delle Apparizioni. A circa 2 chilometri dalla città sorge il luogo dove la madonna sarebbe apparsa a due giovani negli anni ’80. Qui una statua della Madonna segna il punto preciso dell’incontro ravvicinato.
  • Montagna della Croce. La gigantesca croce che si erge su una collina alta oltre 500 metri è a sua volta alta ben 8m5 metri. L’asta della croce confine reliquie di Cristo ricevute da Roma.

Cosa vedere a Ljubuški

Cascate di Kravica, Ljubuski
Cascate di Kravica, Ljubuški

  • Il percorso attraversa luoghi particolarmente suggestivi a livello paesaggistico. Le cascate di Kravica sono uno dei gioielli naturalistici della Bosnia-Erzegovina. Si tratta di imponenti cascate in Travertino. Sorgono tra Ljubuški e a circa 40 chilometri da Mostar (tappa finale del nostro tour). 
  • Tombe a Ljubuški. Ben 214 lapidi, oltre a lastre, sarcofagi e cassapanche risalenti al IV e XV secolo. 
  • Museo di Humac. Il più antico museo della Bosnia Erzegovina è ospitato all’interno di un monastero francescano dedicato a Sant’Antonio da Padova e fondato nel 1884. All’interno è conservata la Tavola di Humac risalente al XII secolo: il monumento più antico conservato in lingua croata. 

Informazioni utili per scoprire Medjugorje e Pocitelj

Pocitelj, vista del castello
Vista del Castello di Pocitelj

Le strade in Bosnia-Erzegovina sono ben tenute, seppure non esistono autostrade a pedaggio e alcuni tracciati secondari sono sterrati. I limiti di velocità sono: 60 km/h in città e 80 km/h sulle strade extraurbane. Il costo della vita in Bosnia è vantaggioso per i nostri standard. Anche mangiare è piuttosto economico, quindi approfittatene per provare i prodotti tipici locali come: Ćevapi (polpettine di carne), pita (sorta di torta salata), čorba (zuppa), rostilja (grigliata). Se per questo consigliamo vivamente di accompagnare il tutto con bevande locali, leggasi la rakija (distillato di frutta) o il caffè bosniaco.La moneta del paese è il marco bosniaco ma, come nel resto della Bosnia, anche a Blagaj è possibile pagare in euro e i prezzi sono vantaggiosi. Per quanto riguarda la benzina, è possibile pagare con carta di credito.

Esplorate anche il resto dei Balcani in moto da Dubrovnik a Sarajevo, ma fate spazio ai souvenir.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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