Pas de la Casa, in moto sul tetto dei Pirenei | TrueRiders

D’inverno è ricoperta di neve, d’estate è un fresco refrigero: in moto verso il Pas de la Casa alla scoperta dell’Andorra

Letizia  | 21 Apr 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Oggi vi suggeriamo un percorso che attraversa i Pirenei e ben due passi, tra cui il celebre Pas de la Casa. Infatti oggi vi portiamo in sella alla vostra moto alla scoperta dell’Andorra. Questo piccolo principato sulle cime dei Pirenei è un regno magico e quasi difficile da collocare tra Spagna e Francia. D’inverno è ricoperta di neve, mentre in estate l’Andorra offre un po’ di refrigerio agli abitanti di Barcellona e dintorni attanagliati dal caldo. Dal momento che si tratta di una rinomata stazione sciistica, è possibile percorrere le strade anche in inverno; se però desiderate scoprire le feste folkloristiche di Andorra vi consigliamo di raggiungere questa terra incredibile tra luglio e settembre.

1 Pas de la Casa, l’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Itinerario

L’itinerario alla scoperta del principato di Andorra valica il confine tra Francia e Spagna, partendo dal mare e raggiungendo le vette dei Pirenei, attraversando dei meravigliosi passi di montagna.

Partiamo da Perpignan in Francia. Da Boulevard Félix Mercader seguiamo le indicazione per Narbonne e poi prendiamo lo svincolo per Barcellona/Andorra/Prades. Continuiamo lungo questa strada immersa tra gli alberi fino a Bouleternère seguendo le indicazioni per A). Continuiamo su D900 e imbocchiamo l’uscita N 116 verso Andorra la Vella/Prades/Le Soler e rimaniamo su questa strada fino a Saillagouse. Svoltiamo leggermente a destra e prendiamo Rte de Lluvia/D33. Proseguiamo dritto continuando sulla N-154 fino a raggiungere Llìvia.

Da Llìvia prendiamo Avinguda de Catalunya/N-154 che ci condurrà dritti in Francia. Proseguiamo su Le Village/D68 e alla prima rotonda imbocchiamo D30, poi N20 e N320. Continuiamo lungo la strada nazionale N 320 su Le Village che ci conduce direttamente al Porté-Puymorens: il primo valico sui Pirenei che incontriamo lungo questo itinerario. Il Passo si trova in territorio francese a 1915 metri di altitudine ed è comunemente considerato il limite fra i Pirenei Centrali ed i Pirenei Orientali verso i quali ci stiamo dirigendo. Continuando sulla N320 arriviamo al villaggio di Pas de la Casa, con annessa una rinomata stazione sciistica a 2080 metri.

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Proseguiamo lungo N320, poi svoltiamo a sinistra su N22 e poi il Túnel d’Envalira che segna l’ingresso in Andorra. All’uscita del tunnel incontriamo la strada a pedaggio e poi imbocchiamo la CG-2. Alla rotonda prendiamo la Ctra. de Montaup/CS-240 ed eccoci a Bosc Via. Successivamente ci immettiamo in Av. del Casamania/CG-3 lungo la quale incontriamo la Parrocchia di La Massana e che ci porta direttamente ad Andorra La Vella, il cuore del principato. Qui vi consigliamo una piccola deviazione verso Roc del Quer, un fantastico belvedere che offre una suggestiva prospettiva sul panorama di Andorra.

I più coraggiosi possono qui anche vivere l’esperienza di rimanere sospesi nel vuoto grazie ad un’adrenalina attrazione. Procediamo verso Carrer Dr. Vilanova e poi Avenue de Tarragona/CG1 continuando su questo tracciato fino all’uscita verso Espanya. Proseguiamo in Túnel de la Tàpia ed entriamo in Spagna. Continuiamo su N-145 e poi svoltiamo leggermente verso Eix Pirinenc/N-260 e proseguiamo fino a prendere Avinguda del Salòria fino a La Seu d’Urgell. Quest’ultima tappa d’arrivo è la città più importante del nord della provincia di Lleida, nonché capolavoro architettonico catalano. La Cattedrale di Seu d’Urgell è un meraviglioso esempio di romanico, così come la Chiesa di Sant Miquel, della Sagrada Familia.

2 Cosa sapere su Andorra

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Andorra è un incredibile principato, un po’ appartato sia geograficamente che come popolarità, nel cuore dei Pirenei meridionali; più precisamente ci troviamo tra la Catalogna e la Francia. Meno di 500 chilometri quadrati attraversati da vigorosi fiumi. Le sue valli, il Madriu-Perafita-Claror e le Fallas di Andorra la Vella, sono state riconosciute un sito geografico Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ma la particolarità di Andorra non è solo quell’atmosfera solitaria e un po’ tagliata fuori dal mondo, infatti il suo regime è decisamente unico. Il principato è retto da due coprincipi: il vescovo della diocesi spagnola di Urgell e il presidente della Repubblica francese. I palazzi del potere si trovano ad Andorra la Vella, la capitale.

Nonostante le sue dimensioni che non superano i 40 chilometri di diametro, l’Andorra vanta diversi primati. Ad esempio vanta attrazioni turistiche da record come lo ski resort più grande al mondo, ma anche il parco termale più grande d’Europa. Inoltre il principato vanta ben tre parchi naturali, nonostante la sua contenuta superficie: la Valle de Sorteny, il Madriu-Perafita-Claror e la Valles del Comapedrosa.

Il segreto dell’eterna bellezza incontaminata di Andorra è dovuta al fatto che l’assenza di materie prime e ricchezze minerarie non ha mai fatto particolarmente gola a popoli, compagnie commerciali o accordi industriali. Ma la sua atmosfera accogliente e rilassata, è una grande attrazione per gli imprenditori che desiderano un paese a bassa tassazione. Comunque la posizione appartata ha consentito alla comunità locale di mantenere vive con vigore le tradizioni legate ad esempio ai cerimoniali di nozze e di nascita, ma anche a musiche e danze tipiche come il contrapas, il bal pla e il ballett de muntanya. 

3 Dove mangiare in Andorra

Una terra sospesa tra Spagna e Francia non può che partire da ottimi presupposti in fatto di cucina tradizionale. Ecco i tre ristoranti più popolari e buoni di Andorra in cui andare.

  • Barda Vella sorge in un’autentica e antica barda restaurata. Una gestione familiare e appassionata è pronta a guidare l’esperienza degli ospiti dalla presentazione dl menù al caffè. Qui potete assaggiare i piatti tipici della cucina catalana.
  • Malandra è un altro ristorante tradizionale che non si cela di certo dietro infiocchettanti o ambienti affettati. Tra i piatti da non perdere c’è assolutamente il provolone alla brace.
  • Barda del Tremat si presenta come una location caratteristica e un personale gentile. Una ricca carta dei fini si accompagna ad un menù altrettanto succoso.
Letizia
Letizia

Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.



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