Prendi uno dei parchi più belli del Sud Francia, più precisamente il parco nazionale del Mercantour. Aggiungi la bellezza delle Alpi provenzali, che separano l’Italia dai cugini d’Oltralpe e si aprono in una pletora di strade alte e impervie. Ed è proprio in questo contesto, dove la natura è conservata nei suoi aspetti più autentici, che troverai il Col de Restefond, un percorso che si eleva fino alla quota – davvero niente male – di 2680 m s.l.m. e che conduce anche al valico (e alla strada) più alto del paese. Una vera bellezza da vivere su due ruote. Partiamo?
Raggiungiamo la località di Isola, appena al di là del confine italo-francese, passando per il Colle della Lombarda, che parte da Vinadio. Da qui, prendiamo la M2205 passando per Saint-Étienne-de-Tinée (Santo Stefano di Tinia) e proseguiamo sulla strada, che cambia nome in D64. Tocchiamo le cascate di Vens e l’Étape de Bousieyas per raggiungere, tramite un percorso ricco di curve, il Col de Restefond. La strada corrisponde, praticamente quasi per intero, a quella del Col de la Bonette, da cui il percorso devia solo per un breve tratto. Continuiamo lungo la Route de Nice – Route du Col de Restefond verso nord, raggiungendo infine Jausiers dopo 61 chilometri.
Da qui ci si può spostare verso Barcelonette tramite la D900, stesso percorso che a lato inverso conduce in Italia tramite il Colle della Maddalena.
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Se dovessimo fare una classifica delle strade meno remarkable del mondo, il Col de Restefond non avrebbe difficoltà a posizionarsi nelle parti più alte della medesima. Il motivo? Non è certo uno spettacolo come può essere lo Stelvio, le gole del Verdon, o una delle tante meraviglie che si possono percorrere nella cara e vecchia Europa. Nonostante ciò, è un percorso che si può lo stesso includere in un viaggio in moto d’Oltralpe.
Il motivo? Condivide lo stesso percorso del Col de la Bonette, tant’è che la strada asfaltata più alta della Francia (la non asfaltata è invece il Col du Jandri, ben sopra i 3000 m s.l.m.) la si raggiunge percorrendo proprio il Restefond, e staccandosene poi per arrivare fino ai 2715 m s.l.m. del valico. Anche qui, bisogna fare una distinzione: chi dice che la Bonette sia la strada asfaltata più alta d’Europa non ha tutti i torti. Ma non è il Col ad avere il record, bensì la Cime, ovvero la strada che porta fino al picco della montagna, e che arriva a 2802 m s.l.m., 45 metri in più del Passo dello Stelvio.
Nel giro di pochi chilometri, insomma, incontriamo più vette e più percorsi con altezze differenti: la Cima della Bonette a 2860 metri (montagna), il Col de la Bonette a 2715 metri (strada), il Col de Restefond a 2680 metri (strada) e il Sommet de Restefond a 2795 metri (montagna).
Il percorso del Col de Restefond/Col de la Bonette parte a nord da Jausiers, un piccolo paesino di appena 1100 abitanti a 1200 m s.l.m. e caratterizzato dal più classico degli scenari alpini. Lungo l’itinerario, ma provenendo da sud, incontriamo le cascate di Vens, create dallo scorrere del torrente omonimo che si apre in un bellissimo salto dove cercare refrigerio nelle calde giornate d’estate.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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