La città più italiana al mondo, ma non si trova in Italia: con i suoi 60mila abitanti è il perfetto giardino vista lago

La città più italiana al mondo, ma non si trova in Italia: con i suoi 60mila abitanti è il perfetto giardino vista lago

Alessio Gabrielli  | 17 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
SH: 634667834
Ascolta i podcast
 

Detto anche Svizzera Italiana, il Canton Ticino è la parte più meridionale della nazione elvetica, situato quasi completamente sul versante sud delle Alpi. Le sue strade, immerse nella natura, sono ottime per  trascorrere la domenica in sella alla propria e amata moto. La città di Lugano potrebbe essere la meta perfetta per ricominciare a viaggiare dopo i mesi invernali.

1 Canton Ticino in moto

SH: 1836256039
Locarno

Unico cantone svizzero in cui l’italiano è la prima lingua ufficiale, quello del Ticino è il cantone della Svizzera più meridionale, interamente ubicato in seno alla regione geografica italiana e situato quasi completamente sul versante sud delle Alpi. La sua superficie si avvicina ai 3mila chilometri quadrati, rappresentando così solo il 6,8% dell’intera Svizzera: le foreste coprono circa un terzo della sua area, componendo, insieme ai laghi Verbano e Ceresio, una parte considerevole del territorio.

I panorami sulle Alpi, i lungolago e i castelli ne fanno non a caso una delle mete preferite (anche perché molto “comoda” da raggiungere)  dai motociclisti italiani e non solo: nonostante infatti la sua modesta area di estensione, il Canton Ticino offre ai motociclisti la possibilità di esplorare in sella alla moto territori tra loro assai differenti.

1.1 Percorso 1: Locarno – Sonogno

Se vi piace stare in sella, ma concedervi anche qualche “pausa” per godere delle bellezze paesaggistiche e architettoniche, questo itinerario fa al caso vostro. Immersi nella natura del paesaggio, si può scegliere come punto di partenza la cittadina di Lugano, affacciata sull’omonimo lago. Dall’Italia è raggiungibile da Milano in circa un’ora e mezza di A9.

Da qui, tramite la Strada 2, si procede in direzione di Locarno. Sono circa 42 chilometri, attraversando Rivera e Cadenazzo. Poco prima dell’arrivo a Locarno superiamo il Fiume Ticino e il Verzasca. La città di Locarno, che definisce il lato più settentrionale del Lago Maggiore, è di particolare interesse turistico.

Tra i luoghi da visitare Piazza Grande, centro città circondato da edifici pittoreschi e abbelliti dai porticati e dai colonnati pre XX secolo. Dalla piazza è visibile la Torre del Comune, costruita in epoca medioevale. Salendo per gli stretti e ripidi vicoli, si può raggiungere la parte più antica e caratteristica di Locarno, detta Città Vecchia.

Ripresa la moto, iniziano le prime e divertenti curve. Procedendo a nord in direzione della Valle Verzasca, il Canton Ticino offre alcuni dei suoi migliori panorami. La Strada 13 è piuttosto veloce e scorrevole, vantando, nel primo tratto da Locarno, anche qualche divertente tornante.

Si costeggia il Lago di Vagorno, attraversandone un piccolo tratto poco prima dell’omonima cittadina e, in una ventina di km si arriva in Valle Verzasca, sulle rive del fiume. Da qui la strada procede a nord, toccando e attraversando i vari paesi della Valle, da Lavertezzo  col “Ponte dei salti” a Brione, fino ad arrivare al comune di Sonogno. Questo primo flight di viaggio ha una lunghezza di circa 75 km e una durata di due ore.

1.2 Percorso 2: Locarno – Leontica

Il secondo itinerario ricalca solo parzialmente il primo, nel tratto che da Lugano porta fino a Locarno. In questo caso, invece di seguire lo scorrere del Verzasca ci accompagna il Maggia. Tra gli immissari del Lago Maggiore, si estende per 56 chilometri fino a Pizzo Cristallina.

Il nostro itinerario, incluso il tratto Lugano-Locarno è lungo in questo caso 104 chilometri e prevede come punto d’arrivo Lavizzara. Nel cuore delle Alpi Leopontine, il percorso si caratterizza per una forte ricchezza nei paesaggi. Tocchiamo infatti numerosi fiumi e rivi secondari, oltre agli immancabili laghetti svizzeri. Tra questi il Lago del Sambuco, i due laghi “gemelli” Superiore e Sassolo, Lago Scuro, il Lago del Corbo e il Lago di Naret.

Quest’ultimo è stato creato artificialmente con la costruzione, nel 1970, di una diga ad arco lunga 440 metri. Parallelamente, la diga del Narèt II, costruita nello stesso momento, ha portato alla nascita del piccolissimo Lago Scuro. Questo ha una larghezza di 285 metri nel suo punto maggiore.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur