L’Appennino Tosco Emiliano in moto è tutto da scoprire. Tantissimi i passi di montagna che sono un inno al motociclismo, grazie alle loro curve e alla loro storia.
Moltissimi i percorsi che possiamo prendere ogni volta che abbiamo voglia di sgranchire un po’ le ruote della nostra amata motocicletta.
Numerosi i paesaggi e le città incantevoli che possiamo ammirare in questa splendida zona d’Italia, da scoprire anche dal punto di vista enogastronomico, non dimentichiamolo mai.
Oggi andiamo alla scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano partendo da Firenze, capoluogo della Toscana, e arrivando ad Arezzo, splendida cittadine che, come quella di partenza, merita qualche giorno di visita.
Dopo tante curve possiamo anche abbandonare un attimo la moto per poter ammirare le più belle città d’Italia. A patto di ritornare poi subito in sella e andare alla scoperta di nuovi passi e nuove strade.
Si parte da Firenze, splendida città italiana, che è l’ottavo comune italiano per popolazione, il primo, ovviamente, in Toscana. In epoca medievale è stato uno dei centri più importanti della politica e della cultura di quella che ancora non era l’Italia. Ma anche in seguito ha avuto un ruolo fondamentale grazie al governo in particolare della famiglia dei Medici.
Lo sapevate che è stata la seconda capitale d’Italia, dopo Torino e prima di Roma? Firenze è anche patrimonio dell’Umanità UNESCO, oltre che essere considerata come il centro dove è nato e dal quale si è diffuso il Rinascimento.
Dopo tanta storia e cultura, è ora di uscire da Firenze per andare alla scoperta dell’Appennino Tosco-Emiliano. Prendete la SS67, incrociando lungo il vostro cammino il fiume Arno. Proseguite poi sulla SP34, che vi porterà a costeggiare il fiume più importante di tutta la Toscana.
Poco prima di Pontassieve prendete la SS67 e poi deviate, verso sud, sulla SR69, per andare alla scoperta del Castello di Sammezzano. Si trova a Sammezzano, vicino a Leccio nel comune di Reggello, sempre in provincia di Firenze. Immerso in un verde prato, l’edificio in stile moresco saprà conquistarvi.
Lo sapevate che il castello, meta pregevolissima dell’Appennino Tosco Emiliano, è stato usato, con i suoi interni, set di molti film e videoclip musicali? Una visita merita sicuramente il parco dove si possono trovare tantissimi esemplari di piante anche molto antiche.
Ritorniamo sui nostri passi per prendere la SR70 che ci porta, sempre curva dopo curva, verso la città di Stia e di Pratovecchio. Anche qui una sosta dovete assolutamente farla, perché le due cittadine, unite insieme nel comune di Pratovecchio Stia, sono tutte da scoprire. Un piccolo centro storico, ricco però di fascino e suggestioni che vi rimarranno nel cuore.
A Stia in particolare potete fare una sosta lungo il torrente Staggia, alla confluenza con il fiume Arno. Senza dimenticare che qui sorge un bellissimo Museo dell’Arte della Lana.
Da Stia prendiamo la SS310 che ci conduce verso Poppi. E anche verso il suo zoo, che merita una piccola visita se avete un po’ di tempo a vostra disposizione.
Prendendo la SP67 procediamo a passo spedito verso Camaldoli, città che possiamo trovare all’interno della Riserva Statale di Camaldoli e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Qui sorge un monastero e un laghetto di origine artificiale, il Laghetto Traversari. Il monastero e la sua antica farmacia meritano una bella visita.
Da Camaldoli tutte curve lungo la SR71, che ci accompagna al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, attraversando gli Appennini in tutto il loro splendore. Una sosta a Verghereto, prima di prendere la SP67 che ci porta dritti al passo di Viamaggio. Qui una sosta per il pranzo a base di fiorentina DOC è consigliato. Scendiamo lungo la SP258, direzione Sansepolcro: la città, in provincia di Arezzo, è al confine tra Umbria e Marche ed è un centro storico da visitare, perché pare che sia stata fondata nel lontano X secolo.
Da Sansepolcro ad Arezzo la strada passa attraverso città dove è stata fatta la storia, più antica o più recente, come Anghiari, che è anche uno dei borghi più belli d’Italia, non dimentichiamolo! Ed è proprio tra le strade meravigliose di questi borghi toscani che si conclude il nostro viaggio in moto lungo l’Appennino Tosco Emiliano.
Se avete deciso di trascorrere più di una giornata alla scoperta delle meraviglie dell’Appennino tosco-emiliano, potete approfittare delle tante strutture ricettive della zona. Qui troverete un’ottima accoglienza, servizi di qualità e un’enogastronomia da sogno. A Sansepolcro (Arezzo) vi aspetta l’Agriturismo La Conca, una struttura con ben cinque casali, ognuno con la propria piscina, una Spa e uno splendido parco a contorno di ben 300 ettari.
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