Alpi Svizzere, itinerario sulle strade del Jet-set - TrueRiders

È la capitale dell’esclusività tra le montagne: a 1800 metri d’altezza, tra jet privati e auto di lusso per scoprire la Svizzera “patinata”

Stefano Maria Meconi  | 16 Set 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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È la località che da sempre rappresenta tutto ciò che invidiamo, e che ci attira, della Svizzera: esclusività, montagne mozzafiato, la neve che per lunga parte dell’anno schiarisce un panorama di vette che superano i 3000 metri. Insomma, pochi luoghi hanno il fascino, l’allure che solo St. Moritz riesce a offrire anche solo pronunciando il suo nome. È costosissima, arrivarci non è certo qualcosa che si può fare in giornata (almeno di non macinare centinaia e centinaia di chilometri), ma proprio perché farlo è una mezza avventura chi siamo noi per impedirvelo? Anzi, abbiamo scoperto il percorso giusto per viverla in abbinata ad altri tre, interessantissimi luoghi dei nostri vicini fissati con orologi e cioccolato. Partiamo?

St. Moritz in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Partiamo da Coira e seguiamo la E43 fino a Landquart. Da qui deviamo sulla Strada 28 in direzione est e poi sud, arrivando in 58 chilometri nella cittadina di Davos. Da qui, proseguiamo su Landwasserstrasse e Hauptstrasse per 22 chilometri in direzione di Schmitten. Ancora, prendiamo l’Albulastrasse in direzione della Strada 27 che poi ci porterà, al termine di un percorso di 135 chilometri, fino a St. Moritz.

St. Moritz, la regina delle Alpi svizzere

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Olimpiadi, piste da sci, ristoranti e locali dove l’esclusività regna sovrana. Quando si parla di lusso e montagna, il nome che risuona è uno solo: St. Moritz. Per gli amici italiani, San Maurizio. Per i puristi, Sankt Moritz. Siamo ben sopra i 1800 m s.l.m. circondati dalle montagne innevate dell’Engadina, che si spingono fino ai 3380 m s.l.m. del Piz Julier, e lo skyline cittadino è un mix di architetture in pietra e legno su cui svettano storici hotel di lusso come il Badrutt’s Palace (1896) o il Kulm (1858). Non manca ovviamente il Casinò, le boutique esclusive e una stazione ferroviaria, quella dove arriva il Bernina Express, lo splendido trenino rosso che percorre l’omonimo passo di montagna.

Cosa vedere lungo il percorso

Coira

Chiamata Chur dai tedeschi, ma del resto qui siamo nell’unico cantone della Svizzera dove si parlano tre lingue (italiano, tedesco e romancio), Coira è una città davvero molto interessante sotto il punto di vista storico. Qui, infatti, si possono ammirare i resti dell’antica fortificazione romana detta di Curia Raetorum, da cui il nome della città contemporanea, e l’Hof Chur, quartiere fortificato che ospita sia il Castello vescovile e sia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, splendido edificio cattolico del XIII secolo. 

Davos

Per il gotha dell’economia è il luogo dove riunirsi ogni anno a gennaio e discutere delle prospettive economico-finanziarie per l’anno appena entrato. Ma non è solo il World Economic Forum a fare di Davos una delle località di montagna più note sia in Svizzera e sia a livello globale. Con i suoi 1560 m s.l.m., infatti, la località innevata per molti mesi, e anche d’estate regala dei paesaggi e delle possibilità di escursione uniche. Passeggiare lungo il lago di Davos, ammirare il mix di antico e moderno e respirare l’aria limpida di questi luoghi è il modo perfetto per conoscere una delle città più esclusive di tutta la Confederazione.

Schmitten

Non è Ferrara, ma Ferrera. Anzi, meglio chiamarla con il nome più diffuso, Schmitten. Sono poco più di 200 abitanti, a 1300 m s.l.m. e in un contesto iconico attraversato dal Bernina Express. Questo borghetto di montagna svizzero, lungo il percorso che ci porta a St. Moritz, merita una pausa di “contemplazione”: ammirare il panorama, lasciarsi conquistare dalla serenità del territorio e delle vette tutt’intorno, sarà un’ottima carica prima di ripartire.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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