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Costa del Corallo, l’altro lato del Mediterraneo

Redazione TrueRiders  | 24 Gen 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti
Costa del Corallo: Moto itinerario in Tunisia
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L’altro lato del Mediterraneo è più vicino di quanto sembri. La Costa del Corallo è la parte più settentrionale del continente africano, e percorrerla è la prima cosa da fare appena sbarcato in Tunisia per le tue vacanze in moto. Dalla capitale Tunisi alla città di Tabarka, è un viaggio all’interno di un’Africa piena di verde e di natura, molto differente dall’immaginario “sahariano” che molti hanno. 

1 Costa del Corallo, l’itinerario in moto

L’itinerario sulla Costa del Corallo (Côte du Corail in francese) merita di essere fatto non con una “tirata” unica, ma prendendosi i giusti tempi per fare anche belle visite. Può essere ideale spezzare il viaggio in due giorni, facendo tappa a Biserta. Gli enduristi, inoltre, possono prendersi uno o due giorni per provare dei “raid” off road nelle campagne. Il periodo perfetto può essere l’inverno, per approfittare delle temperature miti (però bisogna sfatare un mito: anche in Africa fa freddo!).

1.1 Mappa

1.2 Dettagli

  • Partenza: Tunisi
  • Arrivo: Tabarka
  • Lunghezza: 200 km
  • Durata: 3 ore e 25 minuti
  • Tappe: Bizerte

1.3 Itinerario

L’itinerario in moto parte da Tunisi, ma come arrivare nella capitale tunisina? Il modo migliore è il traghetto, in modo da portare con sé la moto. La tratta più veloce è quella che parte da Palermo (una decina di ore di tempo) ma ci sono viaggi anche da Salerno e da Civitavecchia.  Da Tunisi prendi la direzione nord sulla A4, che attraversa Ariana (posta all’altezza dell’antica Cartagine), e prosegue verso Biserta. Per raggiungere la cittadina ci si impiega circa un’ora (70 km). Imboccare la strada P11 in direzione ovest (poi diventa P7). È un percorso di quasi due ore e mezza (129 km) che attraversa molti laghi e basse montagne, rivelando un’Africa inedita. L’arrivo è a Tabarka, città tunisina che si trova in prossimità del confine con l’Algeria.  

2 Tutto ciò che c’è da sapere sulla Costa del Corallo

La Costa del Corallo della Tunisia è da non confondersi con quella omonima della Sardegna. Anche se – come vedremo tra le tante informazioni e curiosità che riguardano questa parte d’Africa – c’è un pezzo di storia in comune con l’isola italiana. Perché si chiama Costa del Corallo? La zona è nota fin dall’antichità come luogo dove viene praticata la pesca e la lavorazione del corallo. Anche in questo c’entra l’Italia: lo vedremo infatti parlando della città di Tabarka. 

2.1 Tunisi 

Tunisi, Costa del Corallo
Scorcio di Tunisi

Tunisi è una città formata da un intrico di vicoli dai mille colori e dai caratteristici souk che sorgono nel cuore della Medina, il suo centro storico. Qui è possibile vedere l’evoluzione storica locale, i monumenti come Monument Place de la Kasbah (situata in Place du Governement) e il Mausoleo e Moschea di Sidi Youssef. In questo quartiere si percepisce l’atmosfera più autentica e genuina, passeggiando tra le bancarelle dei Souk el Attarine ed el Trouk, e magari gustando un caffè rigorosamente alla turca!

2.2 Cartagine

Cartagine
Cartagine, rovine del sito archeologico

A soli 15 km da Tunisi c’è Cartagine, antica città punica ricca di storia – caratteristica che le ha permesso di essere dichiarata nel 1979 patrimonio dell’umanità UNESCO. Il sito archeologico è vasto e stupefacente: tra le maggiori attrazioni, le tombe puniche, le terme di Antonino, le ville romane, il teatro romano.

2.3 Biserta

Bizerte, Costa del Corallo (Tunisia)
Il porto di Bizerte ricorda da vicino le atmosfere di alcune città della Puglia adriatica

Bizerte, o in italiano Biserta, è la città più settentrionale dell’Africa. Situata sulle sponde del Mediterraneo in un tratto di costa ancora incontaminato, è considerata la più antica città tunisina e quella dall’aspetto più europeo. Un luogo da non perdere? Il mercato del pesce dai colori accesi e dai profumi penetranti che ti fanno immergere nel folklore locale. Il vecchio porto, la città vecchia (Medina), la Kasbah fortificata, la Grande Moschea e gli altri luoghi di culto: le attrazioni da vedere sono tante!

2.4 Parco naturale di Ichkeul

La natura incontaminata è dietro l’angolo. A 30 chilometri da Biserta c’è il parco naturale di Ichkeul, in corrispondenza dell’omonimo lago. I 12.600 ettari di territorio sono molto importanti per la fauna aviaria: oltre 200.000 specie di uccelli acquatici si muovono in una variegata cornice naturale che va dalle paludi alle colline che raggiungono i 500 metri di altitudine. Il sito è patrimonio Unesco.  

2.5 Tabarka

Tabarka
La costa di Tabarka

Tabarka, antica città fenicia, è il centro del corallo per eccellenza. È il luogo perfetto per concederti una gita in barca ammirando i faraglioni costieri, o passeggiare sul lungomare fino alla Strada delle Guglie. È una città molto pittoresca, a partire dal Forte Genovese che sorge maestoso su un promontorio di roccia affacciato sul mare. Il legame con Genova inizia nel 1542, quando la famiglia Lomellini ottiene la concessione di raccogliere il corallo dalle pareti rocciose delle coste di Tabarca. I genovesi, nei loro viaggi frequenti in Africa, hanno anche modo di stanziarsi nell’isola di San Pietro, a ovest della Sardegna, nel comune oggi chiamato Carloforte: gli abitanti sono ancora oggi chiamati “tabarchini”, così come il particolare dialetto locale. Il rapporto tra Genova e Tabarka rimane fitto e remunerativo per ben due secoli. Oggi l’“epopea Tabarchina” è candidata all’Unesco come patrimonio culturale immateriale.

2.6 Dove mangiare e dove dormire

Dove dormire sulla Costa del Corallo? La sistemazione ideale a Biserta è all’Hotel Jalta (Route De La Corniche) resort affacciato sul mare, con Spa. A Tabarka c’è la “Zone Touristique” che ospita hotel di tutti i livelli tra cui puoi scegliere quello con i servizi adatti a te (Cigale, Itropika, Mehari).

In centro a Tabarka puoi mangiare al ristorante Ai Mnara (41 Port De Plaisance) con ottimo pesce, sia fresco che alla griglia. Nel centro di Tunisi puoi assaporare la cucina tradizionale tunisina al Dar Belhadj, in Rue De Tamis. 

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