Non c’è motociclista che non ami le montagne, e gli Appennini non fanno eccezione. E allora cosa allora meglio di un itinerario capace di unire Abruzzo e Molise in moto?
Strade panoramiche, tornanti appenninici, parchi naturali: questo è il viaggio ideale per i riders “alpini” che per una volta vogliono vedere uno spettacolo d’alta quota completamente diverso. In un unico itinerario, un tour che attraversa il Gran Sasso, i massicci della Majella, della Laga e del Matese, i parchi d’Abruzzo e del Sirente-Velino, e tutti i meravigliosi scenari degli Appennini centro-meridionali.
Attraverseremo in sella tutti questi luoghi: è ora di partire per un grande viaggio!
Tanta la strada da macinare – circa 600 chilometri attraverso passi, valichi, curve, tornanti e bellissimi borghi montani. Data la lunghezza, il suggerimento è di dedicare più giorni al tour (una settimana sarebbe ideale), così da godere al meglio di ciascuna tappa e approfondire la conoscenza di due regioni che hanno tanto da offrire anche agli amanti della buona tavola.
La scelta migliore è affrontare questa avventura appena arrivano i primi caldi estivi, con la certezza dello scioglimento dell’ultima neve.
Il viaggio che ti porta tra Abruzzo e Molise in moto parte da L’Aquila, facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A24 Roma-Teramo. Questo sarà anche il tuo punto di ritorno. In mezzo, un appassionante tour dell’Appennino, dalla natura montana ora rocciosa ora selvaggia.
Entra subito nel vivo del viaggio percorrendo la SS696, che ti accompagnerà attraverso il Parco regionale naturale del Sirente-Velino verso Celano. Ti raccomandiamo una sosta per visitare il centro storico e il Castello Piccolomini, dominante la piana del Fucino.
Ritorna in sella per partire alla volta di Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise. La strada riserva piacevoli sorprese, a cominciare dal Valico di Gioia Vecchio e dal Passo del Diavolo, con cui raggiungi quota 1400 metri. Da Pescasseroli punta quindi verso Opi, il lago di Barrea e poi Alfedena, comune più meridionale dell’Abruzzo, che ti prepara al tuo ingresso in Molise.
Eccoti in Molise: il Massiccio del Matese – condiviso con la Campania – è una delle sue catene più significative. Lo percorrerai con un tratto in Campania, lungo il Lago di Gallo Matese, prima di tornare in terra molisana raggiungendo Sepino, uno dei borghi più belli d’Italia, e Guardiaregia, situata ai piedi dei 1816 metri del Monte Mutria. Poco lontano c’è Roccamandolfi, che nel suo territorio ospita il Monte Miletto, il massiccio più alto del Matese.
Risali a nord dirigendoti verso Isernia lungo la SS17, e poi raggiungi Castel di Sangro: sei di nuovo in Abruzzo e nuove vette (e nuovi passi) ti aspettano!
Nuove tappe, nuove vette, e mille nuove curve e tornanti. Da Castel di Sangro mettiti in sella diretto a Pescocostanzo, borgo montano dalle suggestive architetture in pietra. Lo scenario è ora quello del Parco nazionale della Majella, dove ci aspetta il Passo San Leonardo, che ci porterà a Sant’Eufemia a Maiella.
Continua sulla SR487 per poi imboccare, all’altezza di Abbateggio, la SP22 che ti avvicinerà al Passo di Lanciano, 1569 metri. La strada ti conduce a San Valentino in Abruzzo Citeriore: ora ti aspetta il Gran Sasso d’Italia. Castel del Monte è un piccolo comune abruzzese da cui inizi a godere di una splendida vista panoramica su questa catena. L’Altopiano di Campo Imperatore ha tanti borghi suggestivi, tra cui Santo Stefano di Sessanio.
Guida e panorami si fanno ancora più suggestivi nelle tortuosità di Valico Capo la Serra, e poi verso alcuni dei comuni più belli del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, come Isola del Gran Sasso d’Italia e Montorio al Vomano. Procedi verso le sponde meridionali del Lago di Campotosto, bacino artificiale nato dall’estensione di un lago naturale oltre 1300 metri di quota. Uno specchio d’acqua maestoso, così come le cime del Gran Sasso che ne contornano il panorama.
Continua verso il Passo delle Capannelle, valico sulla Strada Maestra del Parco, tra Montorio al Vomano e Arischia. Manca ormai poco alla fine del tuo mototour, che si conclude esattamente dov’era cominciato, a L’Aquila.
I borghi di Abruzzo e Molise sono uno spettacolo unico, ogni volta diverso. In moto ne attraverserai di tutti i tipi: i paesi inseriti tra i Borghi più belli d’Italia, le località Bandiera arancione, i centri che – purtroppo – hanno subito danni e spopolamento dovuti al terremoto, e i luoghi che – per fortuna – ancora in pochi conoscono e non sono stati ancora “attaccati” dal turismo di massa.
Tra le tante tappe che farai, ti consigliamo 5 posti da non perdere.
Isola del Gran Sasso d’Italia si trova nella cosiddetta Valle Siciliana… ma è in Abruzzo! Per di più, in una splendida posizione che guarda verso i monti. Nel suo territorio spicca il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, sorto sui ruderi dell’antico convento francescano, che è divenuto uno dei santuari d’Italia più visitati dai pellegrini italiani e stranieri.
Sant’Eufemia a Maiella è un borgo antico a 870 metri di altitudine, tra la Majella e il Monte Morrone, in provincia di Pescara. In questo paese affacciato verso le alte montagne d’Abruzzo, la meraviglia è la frazione di Roccacaramanico, di origini medievali, posizionata sul colle montuoso più in alto nella valle dell’Orta.
Castel di Sangro, vicino a L’Aquila, ha un antico centro storico antico – la Civita – con i resti del castello medioevale e case fortificate del XVI secolo. Una cittadina dalla lunga tradizione storica, chiamata Porta d’Abruzzo perché tappa obbligata per tutti i viaggiatori in questa zona.
Sepino, in provincia di Campobasso (Molise) è inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Una visita da non perdere è lo stupefacente Municipium romano di Saepinum: un’area archeologica che conserva i resti dei luoghi tipici di una cittadina romana, come il teatro, il foro, la basilica, le terme, la cinta muraria con le porte di accesso.
Isernia ha una storia che affonda le sue radici addirittura nel Paleolitico (da segnalare l’area archeologica La Pineta). In epoche più vicine a noi, il centro è sbocciato con una serie di capolavori artistici: l’Arco di San Pietro, la Cattedrale, la Fontana Fraterna, l’Acquedotto Romano, e le tante chiese e santuari del territorio circostante, che fa parte del meraviglioso e inesplorato Molise.
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