Il Col Rodella rappresenta uno dei punti di maggiore bellezza di tutta la Val di Fassa, e del Trentino Alto Adige in genere. Ci troviamo sul Sassopiatto, in corrispondenza del comune di Campitello di Fassa, a un’altezza di 2.484 metri sul livello del mare. Rispetto a Campitello la preminenza del colle supera i mille metri, e non è dunque un caso che il Rodella sia così amato dai turisti.
Da qui il panorama spazia piacevolmente su Campitello di Fassa, Canazei, sul Passo Sella e sulla Valle di Fassa nel suo complesso.
Per chi volesse unire il piacere del mototurismo a quello dell’escursionismo, la Ferrata Col Rodella è perfettamente praticabile. Si parte dal Passo Sella, uno dei quattro valichi che costituiscono il Sellaronda, tra i percorsi più amati di tutte le Dolomiti in moto. La vicinanza del Col Rodella al Sassopiatto, al Sassolungo e alla zona dello Sciliar-Catinaccio costituisce interessante prospettiva per una gita ad alta quota di qualità.
L’itinerario per raggiungere il Col Rodella in moto è particolarmente interessante, poiché “evita” la strada del Passo Sella per raggiungere la zona accessibile della vetta. Si parte da Canazei, altra località estremamente nota agli amanti degli sport invernali e delle vette dolomitiche. Da qui il percorso segue dapprima la SS48 e successivamente la SS242 del Passo Sella, ma da qui deviamo in direzione Passo Pordoi.
Deviamo ulteriormente come a tornare indietro e, seguendo la direttrice del Pradel – Rodella arriviamo ai piedi del Colle. Da qui potremmo godere di un pregevolissimo panorama a 360 gradi sulle montagne. Superato il Sella, seguiamo nuovamente la SS242. Superiamo il bivio del Passo Gardena, attraversiamo Selva-Wolkenstein, e arriviamo a Selva di Val Gardena in 30 chilometri.
Col Rodella, Dolomiti
Lungo il breve e suggestivo itinerario che collega Canazei, il Rifugio Col Rodella e Selva di Val Gardena puoi goderti diverse cose. L’itinerario d’altronde non sarà grande quanto i panorami, ma le cose da vedere non mancano mica, parliamoci chiaro: hai più cose per svoltare la giornata.
Casa La Floriana, casa tirolese decorata in cultura ladina, Canazei, Trentino. Marco Rubino / Shutterstock.com
Canazei sta nel cuore della Val di Fassa ed è una miscela omogenea di tradizione alpina, bellezze e architettura caratteristica. Considera che nel centro storico c’è una chiesa molto elegante chiamata Chiesa di San Floriano, con un interno a navata unica e un campanile del XVII secolo, e tanto di affresco esterno dedicato a San Floriano, protettore degli incendi, e una meridiana degli anni ’70 del 700. Ha una finestra lunettata centrale molto graziosa e al piano terra c’è un negozietto di prodotti tipici davvero caruccio.
Considera che in zona c’è pure la Chiesa della Madonna della Neve che sta nella frazione di Gries, un gioiellino del XVI secolo: architettura barocca alpina, campanile con la copertura a cipolla, e dentro 3 altari di legno e un grande affresco.
Sempre a Canazei c’è Casa La Floriana che attira l’occhio per le decorazioni in stile ladino con le facciate dipinte da Giancarlo Debertol, artista autodidatta. Le facciate della casa sono adornate con intagli nel legno di cirmolo, affreschi dai colori belli vivaci con scene di vario tipo. È questa qua sopra. Pure gli interni sono decorati: non te la perdere.
Selva di Val Gardena, rovine castello Wolkenstein
Salendo verso il Rifugio Col Rodella, situato a 2.484 metri, ci si immerge in panorami mozzafiato sulle Dolomiti con il Gruppo del Sella e il Sassolungo che dominano l’orizzonte; il rifugio è anche una tappa ideale per gustare piatti tipici trentini (però stessa spiaggia, stesso mare: alla polenta e salsiccia o col gulasch è difficile dire di no, vogliamoci bene, TrueRiders).
Selva di Val Gardena è il continuo dell’itinerario. Qua, in mezzo alle Dolomiti, ci trovi ottimi panorami. Cosa vedere, però? Al centro del paese c’è la Chiesa di Santa Maria Assunta in stile neogotico e non lontano c’è il Passo Gardena a 2.121 metri d’altitudine che per un’escursione è un’amore. È parte del circuito sciistico del Sellaronda in inverno.
Il sentiero che porta a Vallunga sta in mezzo al Parco Naturale Puez-Odle, patrimonio Unesco, per dirlo; di cose da vedere prettamente dette però ci sono varie chiese, ma per cambiare un po’ nominiamo invece due cose nello specifico: la funivia Dantercepies con cui ci puoi raggiungere il Passo Gardena con viste stupende che quasi solo una funivia sa dare, e i resti del Castello Wolkenstein. Però potresti sempre fare una bella deviazione al paese tutto in legno famoso per le sue terme, che sta sempre in zona.
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