I fiordi dell’Islanda nord-occidentale sembrano la migliore opera d’arte di Madre Natura. Lì infatti è difficile credere ai propri occhi, dalle forme incredibili ai colori, fino ai paesaggi sconfinati che sembrano custodire chissà quale segreto. Proprio lassù, tra i meravigliosi fiordi dell’Ovest dell’Isafjordur e del Vestfirðir si snoda il viaggio incredibile che vi proponiamo oggi, alla scoperta della regione meno frequentata dell’Islanda. Oltre quest’ultima propaggine di terra si trova la costa della Groenlandia. Se scegliete di percorrere questo itinerario, oltre ai bagagli dovete preparare pazienza, tranquillità d’animo e spirito di adattamento, ma una volta lì potrete godere a pieno di uno spettacolo che Madre Natura riserva a pochi. Curve su curve, mare e montagna, scaldate i motori per un’avventura senza precedenti!
Il percorso che vi suggeriamo nell’Islanda nord-occidentale percorre tutta la costa, assicurando curve, divertimento e maestosità paesaggistica da record. L’itinerario si dilunga per 478 chilometri e potrebbe essere percorso in circa sei ore, ma noi siamo certi che ci metterete molto di più. Infatti avrete il desiderio di immortalare gli scenari da cartolina che incontrerete ad ogni curva. Partite da Króksfjarðarnes e prendete Vestfjarðavegur e arrivate a Flókalundur. La strada continua lungo la costa, proiettata in un orizzonte infinito. Continuate su Vestfjarðavegur fino a Dynjandi e, superata la località, alla rotonda imboccate Skutulsfjarðarbraut. Ísafjörður è la tappa successiva. Seguite Djúpvegur/Strada 61 con il mare sulla sinistra e le montagne all’orizzonte. Continuate su Reykjanesskóli e arriverete a Reykjanes. Seguite ancora la Djúpvegur/Strada 61 e poi imboccate Hafnarbraut. Superata Hólmavík, svoltate a sinistra per restare sulla Strada 61. Di nuovo svoltate a sinistra e immettetevi sulla Vestfjarðavegur per arrivare infine a Króksfjarðarnes: tappa finale.
Isafjordur è la città più importante dei Fiordi Occidentali, nonostante conti appena 2500 abitanti. Da non perdere ci sono:
La zona meno inesplorata e più intatta dell’isola è il luogo dove incontrare cascate, foche e anche curiosi musei come quello della stregonerie. Tra le meraviglie più imperdibili ci sono:
I Fiordi dell’ovest possono essere accessibili solamente per pochi mesi l’anno. Le condizioni meteo già da ottobre prevedono infatti le prime nevicate. Guidare in Islanda è la scelta migliore, ma spesso anche l’unica possibile per scoprire il paese, anche lungo le numerose strade sterrate. La Ring Road è l’unica superstrada che fa il giro dell’isola. Il limite di velocità in Islanda è di 50 o a volte 30 km/h nei centri abitati, di 80 km/h sulle strade sterrate e nelle zone rurali e 90 km/h sulle strade asfaltate al di fuori dei centri abitati. Gli autovelox sono assai frequenti. Per legge è obbligatorio tenere accesi i fari anteriori anabbaglianti in tutte le ore del giorno e della notte ed è vietato circolare solo con le luci di posizione.
Per arrivare a Króksfjarðarnes, punto di partenza del tour, è necessario arrivare a Reykjavik. Qui potete noleggiare una moto. Assicuratevi innanzitutto dove poter fare il pit-stop per la benzina, dal momento che l’Islanda non è un paese densamente abitato.In media il prezzo va dai 170 ai 250 euro per un periodo che va da uno a tre giorni.
Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.
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