Austurland, letteralmente “terra dell’est”, è un luogo lontano che quasi sembra appartenere ad un altro pianeta. Natura incontaminata, rara presenza umana e un silenzio magico: in questo angolo di Islanda l’incredibile paesaggio accolse lo sbarco dei primi Vichinghi durante l’Alto Medioevo. La costa frastagliata sembra sgretolarsi in un trionfo di fiordi che rende il giro in moto di queste zone una vera avventura. Sparpagliati lungo la costa si contano solamente una dozzina di villaggi, abitati da qualche centinaia di persone. Questo è il massimo delle tracce umane che incontrerete durante il viaggio nell’Austurland in moto che vi suggeriamo oggi. Scegliere di percorrere questo tour vuol dire affidarsi ad un percorso articolato, ma immerso in un mondo fatto di lentezza e ritmi della natura tra praterie e paesaggi isolati.
Il percorso che vi suggeriamo nell’Austurland in moto è un viaggio che si divide tra l’entroterra e la vigorosa costa fatta di fiordi. I panorami mozzafiato e le curve adrenaliniche non mancheranno di certo in questi ben 356 chilometri. Seyðisfjörður è il punto di partenza del tour islandese che vi metterà alla prova con toponimi che a tratti potrebbero sembrarci scioglilingua. Continuate su Seyðisfjarðarvegur e poi prendere Skógarlönd. Proseguite su Tjarnarbraut per raggiungere la località di Egilsstaðir. Proseguite lungo la stessa arteria e poi svoltate a sinistra per prendere Þjóðvegur. Immettendovi sulla strada Öxi, arriverete a Berufjarðará: la tappa più lontana del nostro giro in moto. Riprendete Þjóðvegur e proseguite dritto su Vattarnesvegur costeggiando il meraviglioso fiordo. Proseguendo lungo la strada arriverete a Fáskrúðsfjörður e, superata la località, svoltate a destra sulla Ísafjarðarvegur/Strata 950. Continuate su Strandgata. Proseguendo lungo la Strada 950 arriverete a Seyðisfjörður: tappa finale del tour dell’Austurland in moto.
Chi visita l’Austurland in Islanda è appassionato di natura e di attività all’aria aperta. Infatti le principali attrazioni di questo territorio sono le meraviglie naturalistiche e anche gli intensi tramonti rimangono piuttosto impressi nella memoria. Tra le destinazioni più famose di questo paradiso nordico ci sono le Hengifoss: cascate islandesi alte ben 128 metri che precipitano in una vertigine gola. Davvero suggestivo è anche il canyon Hafrahvammagljùfur. Varcato il passo montano per Egilsstadir vi sembrerà di entrare in un altro mondo. Qui si erge il canyon, dove è anche possibile fare trekking. A pochi chilometri da qui si trovano invece le sorgenti termali di Laugavellir, dove immergersi e lasciarsi trastullare. Borgarfjörður Eystri è un piccolo villaggio con circa cento abitanti adagiato sull’omonimo fiordo, dal quale si parte per fare diverse escursioni. Una di queste è la visita alla rocca di Hafnarhólmi: il posto migliore per avvistamenti di puffin e pulcinelle di mare.
Seyðisfjörður, punto di partenza del viaggio in moto, è invece la cittadina più popolare della regione. Questo villaggio è conosciuto per essere una suggestiva destinazione artistica… sarà forse per i suoi pittoreschi e suggestivi vecchi edifici in legno?
Guidare in Islanda è la scelta migliore, ma spesso anche l’unica possibile per scoprire il paese. La Ring Road è l’unica superstrada che fa il giro dell’isola. In inverno il traffico è quasi del tutto assente (ma le condizioni climatiche piuttosto ardue), in estate c’è più gente ma comunque la zona non è mai affollata. Guidare in Islanda non è facile come da noi, infatti lì le condizioni meteo sono spesso imprevedibili. Nel momento in cui noleggerete la moto, fate dunque attenzione al tipo di assicurazione da stipulare. Noi vi consigliamo il pacchetto completo in qualunque stagione. Il limite di velocità in Islanda è di 50 o a volte 30 km/h nei centri abitati, di 80 km/h sulle strade sterrate e nelle zone rurali e 90 km/h sulle strade asfaltate al di fuori dei centri abitati. I controlli automatici ella velocità sono assai frequenti. Per legge si devono tenere accesi i fari anteriori anabbaglianti in tutte le ore del giorno e della notte ed è vietato circolare solo con le luci di posizione.
Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.
Puntuale come ogni anno ti sentirai dire “che fai a Natale e Capodanno”? Questa ...
Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli ...
Un borgo pittoresco incastonato nel cuore del Sannio come tappa principale di oggi, ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur