Transilvania in moto, itinerario da Šavnik a Theth | TrueRiders

#BuonaStrada in Transilvania, giorno 11: da Šavnik a Theth

Redazione TrueRiders  | 28 Nov 2017  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Undicesimo giorno di viaggio in moto verso la Transilvania con Marco. Dal Montenegro all’Albania, la tratta da Šavnik a Theth.

Sempre in sella, sull’asfalto, tra canyon e laghi.

1 Informazioni utili:

  • Chilometri percorsi: 200
  • Spesa carburante: 21 euro
  • Spesa pernottamento: 15 euro

2 Giorno 11: da Šavnik a Theth

Transilvania in moto, giorno 11

Theth

Se dovessi stilare una classifica per le giornate più belle di questo tour, direi che ad oggi questa è al primo posto.
Sono le 6:00 e già sono sveglio. Provo a girarmi e rigirarmi nel letto, ma niente da fare! Mi alzo, inizio a caricare la moto e sono già operativo per la partenza. Purtroppo, però, il campeggio è ancora chiuso. Il proprietario non è ancora arrivato, giungerà alle 9:00. È troppo tardi per me e quindi decido di lasciare i soldi della camera e della cena nella hytte. Appendo le chiavi all’ingresso del ristorante e vado via.
Oggi devo attraversare nuovamente il Montenegro e dirigermi in Albania. Percorro tutta la R18 e successivamente la M9 fino al confine di Stato. Soliti controlli alla dogana e sono nuovamente in Albania. L’ingresso da questa parte dello stato ha un motivo ben preciso, percorrere, a mio parere, una delle strade più belle in Europa e cioè la sh20 che collega il confine con il Montenegro alle porte di Scutari.
Qualche anno fa, questa strada era meta di molti enduristi, erano 60 km circa quasi tutto in fuoristrada. Non sò da quanto tempo ma adesso la sh20 è stato totalmente asfaltata ! Adesso a metà per chi la conosce dei motostradisti. La strada attraversa l’intero canyon delle montagne Albanesi fino a raggiungere il lago di Scutari. L’asfalto è nuovo e non presenta nessun dissesto o buche. C’è solo da divertirsi e godersi la strada.
Transilvania in moto, giorno 11

Theth

Mi fermo in un bar per bere un po’ d’acqua, il caldo è asfissiante e l’ospitalità degli Albanesi si ripresenta di nuovo. Mi offrono una birra e qualche risata. In dogana hanno evidenziato una mia mancanza: sono senza assicurazione per l’Albania. La cosa che un po’ mi fa arrrabbiare è che a Durazzo durante i controlli non mi è stato segnalato. Comunque, il doganiere mi dice di raggiungere la prossima dogana dove troverò il punto per fare l’assicurazione. Mi costa solo € 13.
Sono le 13:00 circa e sono vicino all’ SH-21 la strada che mi porterà a Theth come programmato. Ho molte ore a disposizione e quindi decido di raggiungerla. Theth è una meta un po’ particolare. È un paesino di pochi abitanti all’interno del Parco Kombetar di Theth. Per raggiungere questo luogo bisogna percorrere tutta la SH 2, sono circa 30 km. una strada veramente bella stretta con molti tornanti che ti permettono di raggiungere la cima della montagna.
Theth si trova dall’altra parte ai piedi della montagna e per raggiungerla bisogna percorrere circa 15 km totalmente in fuoristrada. Raggiungere la cima della montagna è stato abbastanza semplice e divertente, scenderla è stato molto impegnativo, soprattutto per uno come me che è alle prime armi con il fuoristrada. Per percorrere questi pochi chilometri ci avrò impiegato circa un’ora. Zazzà ha saputo affrontare il percorso senza nessun problema. Io invece sono stato perennemente in piedi sulle pedane e in certi momenti non sentivo più i polsi. Ma questo non importa. Con molta calma abbiamo raggiunto la nostra destinazione.

 

Transilvania in moto, giorno 11

Theth

Trovare il posto dove dormire è stato abbastanza facile, anche perché le uniche case che stanno quaggiù sono campeggi o B&B. Chiedo informazioni al proprietario per la strada per Scutari. Lui mi dice che la strada migliore per ritornare sull’asfalto è quella di risalire nuovamente la montagna. L’alternativa, quella che prosegue a valle è impraticabile. Se penso che devo risalire i tornanti stretti fatti di sassi e buchi enormi, mi  vengono i brividi. Comunque basta dare gas e saliamo come degli stambecchi.
Ci scambiamo i numeri di telefono con il proprietario che, in caso di emergenza, posso chiamarlo per un aiuto. Inoltre ho pensato che domani mattina, al primo fuoristrada che sale sulla montagna, inizio a seguirlo così, in caso di problemi, potrebbe anche darmi una mano. Penso inoltre che Zazzà abbia battuto un record, la prima Scrambler Ducati al Parco Nazionale Kombetar di Theth. Adesso nel magico rumore del fiume che scorre mi godo la mia cena e del buon riposo.
Redazione TrueRiders
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